lunedì 19 marzo 2018

SICUREZZA NELLE SCUOLE - PARCHEGGIO TRA VIALE DELLA VITTORIA E VIA MONSIGNOR BORTOLI



 “SìAmo Asiago – Insieme per l’Altopiano”

Capogruppo: Monica Dalle Ave


Asiago, 16 marzo 2018


LETTERA APERTA

 Inviata alle Presidenze delle Scuole di Infanzia, dell'Istituto Comprensivo Statale ed al Sindaco del Comune di Asiago.



Oggetto: SICUREZZA NELLE SCUOLE -  PARCHEGGIO TRA VIALE DELLA VITTORIA E VIA MONSIGNOR BORTOLI


Con questa nostra, poniamo all’attenzione Vostra il problema della sicurezza nelle scuole e, in particolare, dell’ingresso degli asili “Regina Margherita” e “Beata Giovanna” di Asiago.

Vedere passare di fronte all’ingresso dell’asilo “Regina Margherita”, ogni sorta di automezzo pesante quali trattori con rimorchio, autotreni o autoarticolati di mole considerevole in termini assoluti, fa drizzare i capelli e pensare al peggio.

La Via Matteotti, lungo il tratto di percorrenza in questione, espleta, a tutti gli effetti, le funzioni di inadeguata e pericolosa circonvallazione in pieno centro cittadino; non presenta alcuna limitazione di transito ai suddetti automezzi pesanti; detta via è anche l’unico accesso alla vicina pesa pubblica.

Ciò premesso, la scrivente Lista civica “SìAmo Asiago – Insieme per l’Altopiano” ritiene che evidenti quanto urgenti ragioni di sicurezza suggerirebbero di spostare l’ingresso principale della scuola dell’infanzia “Regina Margherita” sulla facciata sud dell’edificio, lungo Viale della Vittoria, dove già esiste una porta (in verità sono due) che dà sul cortile dell’asilo.
Il nuovo ingresso potrebbe sfociare sul Viale della Vittoria oppure verso l’area di parcheggio esistente sul lato della scuola elementare “Monte Ortigara”, per mezzo di un ponticello sul torrente Ghelpach.

Tali soluzioni - in particolare la seconda - renderebbero tra l’altro maggiormente utile e strategica l’area di parcheggio esistente.

L’accesso dal parcheggio delle scuole elementari consentirebbe di avere un ingresso protetto e defilato anche al contermine asilo “Beata Giovanna”, che soffre di analoghe problematiche legate alla ormai poco razionale dislocazione dello storico ingresso su Via Monsignor Bortoli, strada stretta e congestionata di autoveicoli, anche per il carico derivante dalle scuole medie ed elementari.
Grado di intasamento dell'incrocio a pochi metri dall'Asilo
Ingresso dell'Asilo completamente coperto dai Camion e Auto

In definitiva, riteniamo che il parcheggio esistente tra Viale della Vittoria e Via Monsignor Bortoli, che attualmente permette la sosta di ben 50 (cinquanta) autovetture circa (in base al numero degli stalli segnati, sia pur poco visibili e nonostante la presenza di un press-container ed altri contenitori di immondizia che sottraggono ulteriori piazzole), sia un reale servizio per tutto il polo scolastico, ulteriormente concentratosi con la chiusura dell’Istituto “Farina”.
Tale parcheggio è ancor più utile e strategico nell’ottica progettuale qui proposta e abbozzata.
La soppressione del parcheggio esistente  avrebbe sicura e palpabile incidenza negativa sull'equilibrio del sistema viabilistico di quel settore, andando a congestionare ulteriormente le vie adiacenti, oltre a togliere e negare - per sempre - una reale possibilità di soluzione al problema della sicurezza degli asili.

Il progettato parchetto/orto/giardino è senz'altro apprezzabile nella sua idea, così come è apprezzabile il contributo tecnico fornito da quei genitori che se ne sono fatti carico.


Tuttavia, una comparazione delle due diverse destinazioni (parcheggio e parchetto) lascia intravvedere, alla luce di tutto quanto sopra espresso, che la nostra proposta antepone sostanziali priorità.
La situazione di questo plesso scolastico non è certo paragonabile a quella di una metropoli nella quale vi è seria difficoltà a raggiungere ampie aree verdi. Esistono poi le visite didattiche.
Le scuole dell’infanzia citate posseggono già ampi spazi esterni di gioco, mentre la scuola elementare “Monte Ortigara” possiede altri spazi cementificati che potrebbero essere convertiti a verde.
Aggiungiamo che il parchetto/orto/giardino richiederebbe una manutenzione e custodia costanti nel tempo, anche nella lunga pausa estiva, che dubitiamo possano essere garantite, soprattutto per ragioni logistiche e di costi.

Nel contesto vanno considerate le condizioni del torrente Ghelpach, soprattutto dal punto di vista igienico-sanitario.

Confidiamo che la presente possa essere di stimolo per un approfondimento delle problematiche sollevate e per la loro migliore soluzione.

Distinti saluti.

                                                                                     SìAmo Asiago – Insieme per l’Altopiano
                                                                                                          Monica Dalle Ave
Scuola elementare e sicurezza - Articolo  Giornale Altopiano 7 aprile 2018 - Siamo Asiago



lunedì 12 marzo 2018

Episodio 3° : Parcometri Asiago, vengono ripristinati i vecchi benefici!!!

Torna il diritto di parcheggio gratuito sugli stalli linee blu a residenti e proprietari di seconde case di Asiago per mezz'ora ad ogni singola sosta!!

Come avevamo sottolineato, ciò sta a dimostrare che le nuove installazioni avevano apportato delle modifiche sostanziali, contrariamente a quanto dichiarato dal sindaco: “...in merito agli orari riportati nella convenzione e alle agevolazioni a favore dei residenti, possessori di seconde case e attività produttive, le tariffe non sono cambiate nè cambieranno. Ci siamo limitati a ripetere le condizioni della precedente convenzione… “ su gdv in data 03.02.2018.
Almeno in questo caso sono state ascoltate le proteste dei cittadini di cui ci eravamo fatti carico.
                                                                            

Il sindaco ripristina i vecchi benefici

Le nostre rimostranze sul Giornale di Vicenza

martedì 6 marzo 2018

Automobili, pedoni e scuole: come i tempi trasformano le abitudini!



L’articolo 1111 del Codice della Navigazione Stradale è intitolato “Sosta sulle strisce pedonali.

Il numero dell’articolo vale già a simboleggiare questa segnaletica così particolare.
Gli autoveicoli sostano di regola sulle strisce pedonali, nella direzione di marcia oppure contromano. Qualora le strisce pedonali siano già occupate da altri autoveicoli in sosta o non siano presenti strisce pedonali lungo un determinato tratto di strada, all’autoveicolo è consentita la sosta negli altri stalli o piazzole delimitate.
La sosta sulle strisce pedonali va segnalata con l’accensione simultanea di entrambi gli indicatori di direzione solo quando è destinata a protrarsi per pochi minuti.
Ai pedoni è vietato il transito sulle strisce pedonali, anche qualora spingano biciclette, passeggini o altri veicoli non a motore.
La trasgressione del comma precedente comporta l’irrogazione della contravvenzione da euro 111 a euro 1111 e il fermo del veicolo spinto a mano”.
Il contenuto della norma risulta chiaro solo una volta che sia fatta la necessaria premessa storica.
In origine, l’uomo percorreva le strade a piedi longitudinalmente, trasversalmente e persino obliquamente.
Di lì a poco (le strade non furono costruite per essere percorse a piedi…), con l’avvento dei mezzi motorizzati, l’uomo si dovette evolvere in “pedone” e furono introdotte le strisce pedonali per l’attraversamento incolume della strada.
Con l’andare del tempo, però, l’uso delle strisce pedonali da parte dei pedoni andò in lento disuso e si diffuse la prassi di sostare su di esse con l’autovettura (avuto riguardo di lasciarle libere almeno nella parte centrale, per non intralciare il transito degli altri autoveicoli).
Negli ultimi anni, sempre conformemente alla nuova destinazione d’uso, le strisce pedonali vengono personalizzate nelle più svariate maniere e finanche corredate di segnaletica verticale e di illuminazione notturna a giorno, in modo che anche il pedone più sbadato sia reso avvertito di non attraversare la strada dove devono transitare speditamente o sostare gli autoveicoli.
Un accenno al portatore di disabilità: tale utente della strada è considerato dal Codice della Navigazione Stradale alla stregua di un normale pedone, anche quando si avvale di ausili: l’attraversamento sulle strisce pedonali, pertanto, gli è parimenti vietato.
Ciò è ragionevole e non si vede la necessità di assicurargli un trattamento migliore e, così, di accrescerne la sequela di privilegi già goduti.
Il Codice della Navigazione Stradale dedica una parte a sé stante alla navigazione sulle strade nei pressi degli asili e degli istituti scolastici in genere.
In particolare, è previsto che le strisce pedonali in tali zone debbano contenere almeno i colori dell’arcobaleno. Preferibilmente, devono essere segnate su fondo rialzato rispetto alla sede di scorrimento, in modo da agevolare la salita e la discesa del conducente e dei passeggeri degli autoveicoli che vi sostano sopra. Il Codice sanziona la salita e la discesa dei bambini dalla macchina dal lato del marciapiede, normalmente destinato anch’esso alla sosta “a cavallo” degli automezzi.

L’uso delle “quattro frecce” (in inglese denominate hazard, ossia “pericolo”), nei pressi delle scuole, segue la regolamentazione generale sopra vista. Tuttavia, per prassi generalmente condivisa, durante il periodo Natalizio e fino alla fine del Carnevale, l’attivazione delle “quattro frecce” simultanee sulle autovetture in sosta sopra le strisce pedonali davanti agli asili e alle scuole può essere protratto nel tempo a piacimento, non essendo, tra l’altro, la sosta su questi specifici stalli di sosta regolamentata da disco orario.
Al di fuori di questi casi, in effetti, l’uso degli indicatori di direzione non ha alcuna reale utilità.
Davanti agli asili e alle scuole, trova normalmente collocazione anche un altro stallo per la sosta delle autovetture, delimitato da strisce gialle e contraddistinto dalla scritta “Bus”, anch’essa di colore giallo.
Bus è sinonimo (tradotto) di autobus, pullman, corriera, pulmino.
Tuttavia, con l’evoluzione degli usi e dei costumi nel corso dei decenni, i servizi di trasporto bus andarono in disuso, mentre si fece strada l’esigenza di parcheggiare le autovetture esattamente di fronte alla porta dell’asilo o della scuola.
Lo stallo “ex bus”, in effetti, è molto utile: è gratuito e senza limiti di tempo; di solito, assicura spazio per almeno due automobili o per un bus-navetta privato.
Anche in questo caso, al conducente ed ai passeggeri dell’autoveicolo viene evitato, una volta scesi e “divenuti pedoni”, di avventurarsi in selvaggi e disordinati attraversamenti stradali, pericolosi per la incolume navigazione degli autoveicoli.
E’ un vero atto di cortesia verso gli altri automobilisti sostare con l’autovettura sulle strisce pedonali o sulla piazzola bus, occupandoli solo parzialmente. Soprattutto se ciò avviene in corrispondenza degli incroci.
Altro profilo è quello dei divieti di sosta di fronte all’ingresso delle scuole: è in “pericolosa” controtendenza chi crede di poterli istituire, con la pretesa che siano rispettati!
Da ultimo, in una cornice di virtuosismo contagioso, una critica alle modalità educative scolastiche è bene farla: l’educazione dei bambini alla navigazione stradale andrebbe fatta con l’obbligatoria partecipazione dei loro genitori (o degli altri accompagnatori), in modo che questi ultimi possano portare ad esempio la propria pratica quotidiana.
La forma “canzonatoria” della presente rassegna non esclude una riflessione seria sulla sostanza.
Maurizio Rossetto