venerdì 14 ottobre 2016

“LA CRITICA E’ DEMOCRAZIA, BELLEZZA” ! LA LISTA “SIAMO ASIAGO – INSIEME PER L’ALTOPIANO” VI TOGLIE LA FIDUCIA !

I cittadini, attraverso lo strumento politico, esercitano quella sovranità attribuita loro nell’art.1 della Costituzione Italiana (L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione). Grazie alla critica politica si attua un controllo sull’esercizio ad interesse collettivo e sulla gestione della cosa pubblica affidata appunto al popolo dall’art. 1 della Costituzione Italiana!

“Sono stata umiliata, hanno infangato la mia persona con il preciso obiettivo di 'farmi fuori' come consigliere di minoranza nel Consiglio comunale di Asiago”.

Quale unica rappresentante della lista civica “SìAmo Asiago – Insieme per l’Altopiano”, in data 01 aprile 2015 presentavo una interrogazione al Sindaco nella quale chiedevo spiegazioni in ordine ad uno scritto anonimo pervenuto alla sottoscritta e al Sindaco stesso circa la presunta esistenza di irregolarità dell’operato dell’ufficio urbanistica nel rilascio di titoli abilitativi ad un’immobiliare per la costruzione di due edifici ad uso di “seconda casa”.
La Responsabile dell’ufficio urbanistica (e dei lavori pubblici) è l’arch. Donatella Michelazzo, posizione che ricopre da circa 20 anni presso il nostro Comune (esattamente dal 17.08.1995, per stare a quanto indicato sul curriculum della stessa consultabile in internet) e Assessore all’urbanistica è il Sindaco Roberto Rigoni (alla sua prima esperienza come assessore all’urbanistica, dall’insediamento della sua lista nel maggio 2014).
Ho richiesto che la risposta mi venisse data per iscritto, prerogativa dell’interrogante espressamente prevista dal regolamento comunale in materia.
Con mia somma sorpresa, la seduta consiliare del 22 aprile 2015 veniva convocata con un ordine del giorno che prevedeva la risposta alla mia interrogazione. La particolarità di questa seduta consiliare sta anche nel fatto che veniva trasmessa in diretta streaming via internet, modalità che ne amplificava di gran lunga la divulgazione.
Il caso vuole che tale modalità di trasmissione venisse adottata per la prima volta in assoluto in tale occasione (La registrazione video è consultabile anche sul sito internet “SìAmo Asiago – Insieme per l’Altopiano” - blogspot, l’interrogazione è trattata dal minuto di registrazione 1.07.00)
 Nell’occasione, quella del Sindaco è stata qualcosa di più e di diverso di una risposta ad un’interrogazione.
Travalicando ogni limite, il Sindaco si spingeva oltre i fatti, producendosi in una requisitoria inopportuna e imbarazzante per la sottoscritta. Mi ha redarguita e offesa, mi chiedo con che intento, forse quello di intimorirmi?
Ad ogni modo, in un passaggio del suo discorso, il Sindaco afferma quanto segue:  … A completamento di quanto sopra riportato, leggo la dichiarazione dell’arch. Michelazzo: ‘si comunica che in data 08.04.2015, a seguito della pubblicazione della segnalazione anonima sul sito internet della lista SìAmo Asiago e sul profilo Facebook della stessa, a tutela dei miei collaboratori e mia personale ho presentato esposto alla Stazione dei Carabinieri di Asiago, ritenendo che la pubblicazione su siti informatici abbia dato una particolare portata all’azione diffamatoria, di cui ritengo responsabile l’autrice della pubblicazione medesima…” L’esposto di cui si parla, in realtà, è stato poi “tradotto” in denuncia – querela, presentata in data 25 maggio 2015 dall’arch. Michelazzo, nella quale la stessa deduce di essere persona offesa del delitto di diffamazione, in quanto rappresenta l’ufficio urbanistica e, quindi, lo scritto anonimo diffamatorio, nell’attribuire comportamenti istituzionalmente pochi chiari o scorretti, sarebbe diretto alla sua persona.
In data 15 marzo 2016 la Procura di Vicenza, nella persona della dott. Serena Chimichi, emetteva istanza di archiviazione evidenziando la mancanza dell’elemento soggettivo del reato e la non riferibilità della diffamazione alla signora Michelazzo.
Non paga, l’arch. Michelazzo proponeva atto di opposizione all’archiviazione, ribadendo la propria posizione!
La sottoscritta, a mezzo del proprio difensore avv. Marco Santarcangelo, si difendeva dalle accuse, oltre che all’udienza camerale del 22 settembre u.s., a mezzo di memoria difensiva.
In data 04 ottobre 2016, il Giudice delle Indagini Preliminari dott. Roberto Venditti, emetteva ordinanza di archiviazione in cui tra l’altro, osservava:

”…. Il contenuto della lettera anonima, ma ancor più il modo in cui la stessa è stata resa accessibile al pubblico, non evidenzia l'obiettivo superamento dell'ambito di operatività della scriminante, non foss'altro perché la critica che vi si svolge è sempre strettamente legata alle valutazioni di carattere politico legate al conflitto in essere tra maggioranza e minoranza. In nessun modo l'indagata esprimeva personalmente espressioni ingiuriose o diffamatorie ma si limitava a rendere pubblica la manifestazione di protesta di un anonimo cittadino, tra l'altro espressa in modo piuttosto pacato ….. Ciò che rimane inaccettabile, sotto il profilo della critica politica, è quindi l'utilizzo di frasi pesantemente e platealmente sconvenienti e volgari, che trasmodino in incivile denigrazione o nella pura contumelia, ciò che nel caso di specie — pur rimanendo auspicabile un confronto democratico più attento alla qualità delle critiche, e non solo alla loro diretta finalità politica — non si ritiene sia avvenuto….”!

 …….. Per me è stata la definitiva liberazione da un incubo.

Sono alla mia prima esperienza di consigliere comunale e credo di adempiere quotidianamente al mandato ricevuto dalla cittadinanza (la nostra lista civica è stata prescelta da 672 votanti).
Soprattutto, la trasparenza e la partecipazione dei cittadini caratterizzano l’operato mio e della mia lista civica di cui sono Capogruppo e unica rappresentante sui banchi del consiglio comunale.
Tra i nostri strumenti vi è anche il sito internet “SìAmo Asiago – Insieme per l’Altopiano” blogspot e la pagina Facebook.
E’ chiaro ed evidente l’attacco perpetrato da questa amministrazione nei nostri confronti.
Il destinatario dell’interrogazione era il Sindaco. Riteniamo che la Responsabile dell’ufficio urbanistica abbia travalicato il suo ambito operativo di tecnico, intentando un’azione penale contro un consigliere comunale di opposizione politica, facendo ipotizzare finalità diverse dalla tutela della sua persona. Purtroppo la situazione venutasi a creare in capo all’ufficio urbanistica è insostenibile da diversi anni. I contenziosi in materia urbanistica coltivati dal Comune di Asiago nelle diverse sedi hanno per lo più avuto esiti nefasti, soprattutto per le casse comunali, con spese per compensi legali davvero ingenti. Ricordiamo il contenzioso più eclatante dal quale il Comune è uscito sconfitto, ossia quello relativo alla pretesa disapplicazione del “piano casa” regionale e da me non avallata.
Sottolineo inoltre che lo stesso Sindaco, anche nella veste di assessore all’urbanistica, in risposta all’interrogazione (cfr. registrazione consiglio), si è dichiarato “garante” del buon andamento dell’amministrazione di cui è a capo.
Il ruolo istituzionale del Sindaco è quello di tutelare l’Ente che rappresenta.
Stupisce, dunque, che io, consigliera Monica Dalle Ave, abbia saputo solo in data 22 aprile 2015, che già in data 08 aprile 2015 era stato presentato un “esposto” a mio carico presso i Carabinieri (di cui, in realtà, non abbiamo esatta contezza), quando la pubblicazione sul sito internet dell’interrogazione e dello scritto anonimo risalgono al 01 aprile 2015.
Stupisce, ancora, che il Sindaco non abbia invitato subito la sottoscritta, a rimuovere la pubblicazione, al fine di evitare o contenere il paventato pregiudizio al buon andamento e al buon nome dell’Ente comunale di cui egli è tutore e che non abbia perseguito la via del dialogo, come è altrettanto in suo dovere fare !
Stupisce, ancora di più, che il Sindaco, al contrario, abbia ritenuto conveniente e opportuno dare maggiore risonanza alla questione, trattandone in una pubblica seduta consiliare, per di più trasmessa in diretta internet streaming.
In realtà, il regolamento comunale ammette la possibilità del Sindaco di dare risposta alle interrogazioni in consiglio comunale quando la questione riveste i caratteri dell’“urgenza”, qui assente.

La pubblicazione incriminata veniva rimossa dal sito internet di nostra spontanea iniziativa appena appresa la notizia dell’esposto, per sottolineare la buonafede!
Stupisce, infine, sentire sottolineature da parte del Sindaco, seccato perché le delibere della maggioranza non vengono votate con ampio favore e incondizionata fiducia dall’opposizione (ovviamente, parliamo solo della lista “SìAmo Asiago – Insieme per l’Altopiano”).
Dopo questo fatto increscioso della denuncia nei miei confronti, dall’esito ampiamente assolutorio, credo che la risposta sia nei fatti!
Alla luce dei trascorsi tutti e, da ultimo, di questa ulteriore vicenda giudiziaria, nella lista civica “SìAmo Asiago – Insieme per l’Altopiano” è venuta meno la fiducia sia nel Responsabile dell’ufficio urbanistica e lavori pubblici del Comune di Asiago sia, inevitabilmente, nel Sindaco, anche e proprio per il comportamento da lui tenuto nella vicenda della presunta diffamazione.
Questa parentesi giudiziaria mi ha molto segnata: vedermi deferita ad un Tribunale penale è stato ingiusto. Ad ogni modo sono contenta, perché ora è stata messa la parola fine, proprio con un pronunciamento di un Giudice, chiesto e ottenuto con forza dalla mia denunciante.
Purtroppo anche se la decisione del Giudice mi restituisce in pieno l’onore, che non avevo mai perso, questa vicenda mi lascia tanta amarezza, per come sono stata trattata dal Sindaco e dalla Responsabile dell’Ufficio alla quale, peraltro, avevo chiesto a suo tempo di parlare vis-à-vis, senza però ricevere risposta!











domenica 9 ottobre 2016

MANUTENZIONE in parte EFFETTUATA alla scuola Elementare di Asiago.

Dopo la nostra segnalazione abbiamo visto con piacere che alcune manutenzioni presso la Scuola Elementare di Asiago sono state già effettuate. Resta pur sempre un manto stradale che necessita di ripristino in toto del quale speriamo avere notizia il prima possibile. Purtroppo per i rifiuti non possiamo altro che incolpare le persone incivili!!! Consigliamo l'Amministrazione di allontanare l'isola ecologica, per la presenza di rifiuti abbandonati e per dinamiche igenico-sanitarie nei confronti dei bambini che frequentano la scuola.

Prima e dopo:
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martedì 4 ottobre 2016

DECADIMENTO E TRASCURANZA - SCUOLA ELEMENTARE MONTE ORTIGARA DI ASIAGO – ANNO 2016 D.C.




Decadimento e trascuranza.


Pubblichiamo alcune foto del 03 ottobre 2016, relative ai luoghi circostanti la Scuola Elementare “Monte Ortigara” di Asiago.
Che questo edificio sia un’autentica bruttura (rendiamo merito a chi lo ha permesso), è cosa nota.
Ma questo nostro intervento è motivato da altre ragioni.
Dopo la chiusura dell’Istituto Farina e l’unificazione del polo scolastico (inevitabilmente e finalmente, secondo qualcuno) è lecito o, meglio, è d’obbligo aspettarsi che le energie umane e le sostanze economiche si concentrino con maggiore efficacia sulla nuova sede unica.
E, invece, non è così!
Nell’anno 2016 d.C. qualcuno crede ancora che l’assopimento generale e l’abitudine al quotidiano siano così forti da non destare in alcuno la critica e la protesta.
C’è un Comitato dei genitori, ci dice qualcuno: che faccia pressione!
Noi crediamo che questo organismo debba occuparsi invece di altre cose, diverse dalla supervisione sulla sicurezza e sulla manutenzione delle strutture scolastiche. Per queste cose esistono specifiche figure del Comune o dell’Ente scolastico o loro incaricati esterni, figure sicuramente pagate in modo più che adeguato per assolvere anche a questi compiti.

Le foto che pubblichiamo qui sotto ritraggono:
1) l’asfalto abraso e disastrato da lungo tempo, in condizioni assolutamente inadeguate, nella zona antistante l’ingresso principale della scuola, in spregio a (elementari) ragioni di sicurezza e decoro.
2) Il cornicione di marmo, del peso considerevole di circa 20 chilogrammi, staccato da chissà quanto tempo, in posizione di minaccioso pericolo per l’incolumità dei bambini e non solo loro. E’ stato appoggiato a terra da un genitore per ridurre il pericolo.
3) Nello stesso punto trovansi le campane per la raccolta differenziata. Sempre di rifiuti si tratta e, forse, quello non è il posto più adatto e, comunque, il loro mantenimento in loco richiederebbe opportuni adeguamenti.
4) Una piccola damigiana di vetro, non smaltita adeguatamente. A parte lo scorretto comportamento del depositante, c’è da chiedersi da quanto tempo giace lì. Intuibile la pericolosità.
5) Dentro i canali di scolo che si susseguono su quella parete finestrata della scuola (finestroni della palestra sottostrada), verosimilmente, nidificano vespe o api, presenti in numero cospicuo. Pericoloso!
6) Deposito di asfalto inadeguatamente smaltito dai soliti ignoti (stessa foto del punto 5). Bello e... ecologico!
7) Strisce pedonali smarrite e “a gruviera” in prossimità dell’incrocio tra Viale della Vittoria e Via Bertacchi (foto n 6). Brillanti e nuove sono fondamentali, sempre, tutto il tempo dell’anno, non solo per la cura dell’ornato!

Questo è quanto è stato riscontrato fuori posto nello spazio di pochi passi, senza fare sopralluoghi approfonditi e ignorando i restanti estesi dintorni della scuola.
E in questa cornice accompagniamo a scuola i nostri figli ogni giorno e pretendiamo di formarli in modo adeguato e di insegnare loro che le cose vanno fatte con cura e impegno.

Ebbene, a chi di dovere - Ente scolastico, Comune, salvo altri – lasciamo le considerazioni e, soprattutto, gli urgenti interventi del caso.
Non accettiamo, in ogni caso, che si possa invocare la mancanza di finanze per queste cose! Soprattutto, dopo aver ascoltato in merito i consueti proclami e relativi reclami.
Asiago, 04 ottobre 2016

SìAmo Asiago – Insieme per l’Altopiano
 
Foto 1)

Foto 2)

Foto 3)


Foto 4) 
foto 5)
foto 6)