Lungo il cammino di circa 2270
chilometri che da Asiago porta a Santiago de Compostela (la
famosa via Asiago-Santiago), passando per il Lazzaretto e la chiesetta di San
Sisto, poco dopo la partenza, si attraversa la contrada Ave, uno dei luoghi più ameni e ancora poco contaminati
della periferia asiaghese.
Il
nome Ave, si sostiene, deriva dall’antico alto tedesco ‘Auwe’ (‘prato’ o
‘praterie’) e sta ad indicare i prati dolcemente declivi a sud del torrente
Ghelpach (fonte: Dionigi Rizzolo, Asiago e le sue contrade).
Giunti
ai piedi del Pèrghele (montagnola), lungo la strada comunale “del Folo” che
porta agli Scogli di Ave, si trova la pozza
Sciolava (etimologia: sea, zéa, ossia lago).
Essa
sorge in un punto in cui confluiscono diversi rivoli che si formano per lo più
durante il disgelo e in occasione di violenti e abbondanti rovesci
temporaleschi.
La
strada comunale, di risalente costruzione, funge da argine di contenimento.
Le
particolarità della pozza e il meteo bizzarro fanno sì che le dimensioni siano
fortemente variabili.
Gli
straripamenti di acqua non sono così infrequenti.
Da
lungo tempo, doveva essere risolto un problema
estetico, in quanto alla pozza non veniva fatta alcuna manutenzione: il fondo era diventato limaccioso e infestato
da erbacce. Davvero un brutto colpo d’occhio!
Inoltre,
vi era un evidente e serio problema di
sicurezza: mancava del tutto una
staccionata o ringhiera di protezione, contro possibili cadute in acqua dal soprastante
ciglio della strada comunale.
Recentemente,
la pozza è stata ripulita a dovere e messa in sicurezza con l’infissione di una
lunga staccionata in legno su tre lati.
Dopo
l’oblio, finalmente la rinascita!
Dalla
prossima primavera la pozza potrà essere ripopolata da fauna e flora, che ormai
l’avevano abbandonata perché divenuta inospitale.
Intanto,
questo inverno la Sciolava è ritornata teatro di appassionanti sfide
hockeistiche tra diverse generazioni, all’insegna del divertimento e del
ritorno alle origini!
Ringraziamo
le persone di buona volontà che si sono prese a cuore la situazione e hanno
restituito il giusto decoro alla pozza e a questa parte di contrada, dedicando
il proprio tempo e mettendo mano al proprio portafoglio, senza alcun contributo
economico, da parte dell’attuale Amministrazione comunale, seppure a suo tempo richiesto.
Auspichiamo che siano sempre di più le persone che, estasiate dallo stupendo ambiente in cui viviamo, vi lascino visibili segni di riconoscenza, i quali sono chiaramente destinati a vantaggio di tutti.
Auspichiamo che siano sempre di più le persone che, estasiate dallo stupendo ambiente in cui viviamo, vi lascino visibili segni di riconoscenza, i quali sono chiaramente destinati a vantaggio di tutti.
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