IL PROGRAMMA

Elezioni Amministrative del Sindaco e del Consiglio Comunale di Asiago

25 maggio 2014


Lista civica: “SìAmo Asiago – Insieme per l’Altopiano” 



 Candidato sindaco: 
Monica Dalle Ave

Candidati Consiglieri:
Baù Alessandra 
Boccardo Rebecca
Corradin Corrado
Costa Piero
Dal Sasso Manuele
Piana Pio
Rigoni Daniele
Rigoni Gian Marco
Rodeghiero Silvia
Rossetto Maurizio 
Savioli Giulia
Stella Fabio



PROGRAMMA AMMINISTRATIVO

LINEE PROGRAMMATICHE ESSENZIALI
  

LE ORIGINI DI UNA VISIONE


SìAmo Asiago – Insieme per l’Altopiano nasce sulle IDEE e raggruppa persone diverse ma con fini di aiuto e sensibilità verso tutto il territorio dell’Altopiano. Quello che spinge il gruppo è, quindi, l’Amore per la Terra di appartenenza e la sua Gente. SìAmo Asiago non è solo un progetto, ma anche una visione espansa verso l’Altopiano e ancora di più verso il sistema completo. Non è pensabile avviare ancora oggi politiche di chiusura o di rendita di posizione senza, con questo, rendere inefficace una strategia di sinergia di tutto l’Altopiano. Per crescere è necessario programmare e condividere i progetti Insieme.
La tradizione della Nostra Gente e uno spirito nuovo porterà ad una Amministrazione che è volta ed aperta ai cittadini. Il loro coinvolgimento nelle scelte amministrative e nella dimostrazione di una visione unica dell’Altopiano è un nostro principio cardine di lavoro. Sarà nostra priorità incontrare personalmente i cittadini che lo richiedano, in quanto siamo convinti che la strada migliore consista nel mantenere al centro della nostra azione le PERSONE, con i loro diritti, le relazioni umane, la dignità, il lavoro, l’ambiente che le circonda. SìAmo Insieme per tutto l’Altopiano 7 Comuni.
SìAmo Asiago – Insieme per l’Altopiano si presenta come lista civica perché vogliamo marcare la distanza dalla politica e dai partiti, in quanto il suo collante sono le “cose da fare”. Sul programma che presentiamo alle elettrici ed agli elettori ci diamo il compito di ritessere i nodi di una politica buona, democratica e partecipata, quale strumento per perseguire il bene comune.

SìAmo Altopiano:


L’antico motto della Spettabile Reggenza poneva un rapporto di interdipendenza dei singoli cittadini con il bene dell’intera comunità altopianese, distinguendo solo in un secondo momento i singoli campanili. Tale regola ha permesso la vita in questo territorio per secoli ed ora si ripropone in maniera forte e decisa. Siamo consci che l’interdipendenza dei Comuni altopianesi non è una debolezza ma bensì una forza se opportunamente incanalata e gestita. Il cittadino altopianese deve essere valorizzato nella sua identità culturale, tutelato creando lavoro ed assistenza sociale, rappresentato nella maniera più opportuna ad ogni livello istituzionale.
Gli interventi amministrativi hanno spesso valenza e ripercussione sovracomunale, dato il limite sempre più pregnante delle risorse economiche. Diviene un obbligo morale, oltre che una conseguenza logica, concertarsi con la Comunità Altopianese, così da ottimizzare le spese ed operare non “a spot” ma bensì in maniera strutturata con pianificazione puntuale delle ripercussioni future di ogni azione, sia in positivo che in negativo.
L’Amministrazione Comunale, per concretizzare quanto espresso, creerà delle tavole permanenti per lavorare in sinergia con le altre Amministrazioni nei temi che verranno stabiliti, affinché l’Altopiano si presenti unito e forte in ogni circostanza, che sia la programmazione turistica oppure la difesa del polo sanitario.
Per rafforzare il concetto di “Cittadino dell’Altopiano” verrà istituita una festività unica per tutti gli otto Comuni, creando un evento (Festa dell’Altopianese) che, di anno in anno cambiando sede, valorizzerà i temi identitari, i prodotti ed il territorio tutto. 
In ambito politico, è necessario far convergere gli interessi della nostra Comunità di montagna in sede di Consiglio Regionale, e non solo, tramite la presentazione di un candidato unico e forte per rappresentare l’intero Altopiano.
Questo modo di pensare, prima ancora di operare, è una priorità assoluta per la nostra sopravvivenza.

SENSIBILITA’, SERENITA’ E DIGNITA’

In questi ultimi anni di amministrazione della città di Asiago abbiamo visto un distacco forte della nostra Gente dalla vita amministrativa. Abbiamo avvertito la separazione, prima geografica con gli altri Comuni, e poi tra le persone. Asiago deve dare la serenità a tutta la gente che vi abita, dai residenti ai turisti, senza creare disagi o estremismi. E’ già così difficile vivere in montagna per i maggiori costi che subiamo, sia per il freddo che per la lontananza che abbiamo con i centri di interesse maggiori. Ci rendiamo conto che oggi la società ha bisogno di essere di nuovo riannodata su una trama di principi rinnovati:
  • Le persone al centro e soggetto dell’attenzione di una Comunità dell’Altopiano 7 Comuni;
  • La democrazia della partecipazione, tanto sventolata in questi anni, come metodo di confronto di una società aperta;
  • La famiglia come spazio previlegiato dell’agire libero e come elemento costitutivo della società;
  • La costruzione di relazioni positive tra le persone e le culture come condizione di un futuro nuovo e amico: la cultura dell’accoglienza;
  • La capacità di sintesi tra innovazione e territorio. Senza una visione di ricerca e sviluppo, Asiago e l’Altopiano non potranno competere mai con i player internazionali;
  • La sussidiarietà e solidarietà come tratti distintivi dell’agire ed il bene comune da perseguire con tenacia e pazienza;
  • Prendersi cura del paese attraverso un sentimento di “Sì – Amo Asiago” anche nella popolazione;
  • Lo sviluppo sostenibile, come condizione che consenta di soddisfare i bisogni della nostra generazione, senza compromettere quelli delle generazioni future.
E’ per questo che abbiamo scelto come candidato una DONNA!

NON C’E’ MONTAGNA SENZA LAVORO

SìAmo Lavoro – vedrà come principio di governo la sensibilità verso le fasce più deboli della popolazione e la dignità del lavoro per le persone che vi abitano. SìAmo Asiago dovrà avviare azioni amministrative al fine di sviluppare progetti che creino occupazione. La situazione di Asiago e dell’Altopiano è molto grave: le testimonianze tangibili si osservano nei 1100 curricula vitae presentati per pochi posti di lavoro all’ospedale di Mezzaselva “NIREM”.
Le iniziative poste in essere dall’Amministrazione uscente sono state scarse e disaggregate. Nuove proposte e casi di studio per la montagna non sono stati sviluppati e perseguiti. La montagna ha la difficoltà di vivere lontana da imprese ed altre produzioni che danno occupazione ed i nostri giovani sono costretti ad “emigrare”.
Le nuove tecnologie diventano, quindi molto importanti, così i nuovi mestieri, quali le fabbriche del futuro e le Start-up. SìAmo StartUp può essere il nuovo futuro la nuova rivoluzione dei mestieri sull’Altopiano per i nostri giovani. Un esempio per tutti sono gli “artigiani digitali” o “maker”. SìAmo Asiago si propone di mettere il lavoro come priorità del proprio mandato. I giovani, dopo le opportune esperienze all’estero, debbono avere la possibilità di vivere del proprio lavoro sull’Altopiano, ovvero avere gli strumenti adatti per lo sviluppo di questi nuovi lavori.
L’Amministrazione ha tutti gli strumenti per mostrare le direzioni sui nuovi mestieri e professioni, SìAmo Asiago porrà in essere convegni e sportelli del lavoro e nuove attività per avviare le nuove imprese.
Il coordinamento con Enti territoriali maggiori (Provincia, Regione, Stato ed Europa) potrà dare alla Città di Asiago nuovi spunti solo attraverso il coordinamento con gli altri Comuni, con l’Unione Montana ed il Consorzio Turistico.

Perché SìAmo Asiago?

·         Perché siamo stanchi di Amministrazioni a senso unico;
·         Perché vogliamo dare la stessa attenzione alle Contrade come al centro;
·         Perché il Turismo deve essere il traino del nostro paese 365 giorni all’anno e perché vogliamo che al termine della propria vacanza il turista possa dire: “Sì-Amo Asiago”!
·         Perché il nostro patrimonio deve tornare ad essere nostro;
·         Perché ad Asiago lo sport si deve respirare;
·         Perché la solidarietà è alla base della civiltà di un popolo, anche del Nostro popolo.
·         Perché la prima casa è un diritto di tutti noi;
·         Perché vogliamo assicurare una viabilità migliore e una maggiore attenzione alle strade periferiche e alle Contrade dissestate.
·         Perché gli interventi e le migliorie non vanno fatti solo in procinto delle elezioni e il saluto è sinonimo di educazione tutti i giorni dell'anno e tutti gli anni.
·         Perché siamo nati in Altopiano e vogliamo continuare a nascere in Altopiano, vogliamo vivere l'Altopiano e vogliamo trasmettere ai nostri figli l'amore e l'attaccamento per il nostro territorio.
·         Perché SìAmo Asiago ma SìAmo Insieme per l'Altopiano e vogliamo crescere e farlo crescere assieme a tutti Voi!

SìAmo Ospedale

L’ospedale verrà chiuso?! Prevista la soppressione di chirurgia a giugno e pediatria a  settembre. Vogliamo responsabilizzare le Istituzioni competenti sulle sicure conseguenze per l’incolumità del paziente, per l’omessa immediata assistenza .
L’ospedale dell’Altopiano è nostro: chiude l’ospedale, muore l’Altopiano.
Ci batteremo con ogni mezzo affinché rimanga con servizi qualificati, necessari alla sopravvivenza delle nostre famiglie.
La soppressione del “punto nascita” si concreta nella negazione assoluta del diritto di appartenenza al territorio di montagna.
Non si può ragionare unicamente in termini di costi, in una struttura di montagna dove le difficoltà logistiche sono determinanti nell’esplicazione del servizio. Il rapporto personale/paziente non può essere quindi considerato come criterio assoluto. 
Con quale logica si è progettata una nuova struttura, quando quella attuale è stata ristrutturata negli ultimi anni, mettendola a norma di sicurezza con le leggi vigenti?
Perché tanti investimenti pubblici in una nuova struttura, se poi ne è prevista la chiusura?

ALTRO CHE “FIOCCHI DI LUCE”: AD ASIAGO NON VERRANNO PIÙ ALLA LUCE NÉ FIOCCHI ROSA NÉ FIOCCHI AZZURRI ! 

LAVORI PUBBLICI

VIABILITA’ E TRASPORTI

Una viabilità generale comunale ed extracomunale di prim’ordine è fondamentale per tutta la nostra cittadinanza, nonché per l’immagine turistica di Asiago e dell’intero comprensorio altopianese, tanto più in considerazione delle accresciute esigenze del turista medio.
In proposito, questi saranno i punti focali del nostro intervento, che deve intendersi esteso anche alle strade vicinali di uso pubblico e assimilate:
  • Alcune opere viabilistiche di recente realizzazione non sono adeguate al nostro fabbisogno, essendo migliorabili sia al punto di vista della sicurezza stradale che da quello della fluidità del traffico;
  • Le rotatorie stradali richiedono uno studio a monte molto più approfondito di quello attuale, poiché esse non sempre si rivelano funzionali allo scopo, oltre ad essere particolarmente onerose dal punto di vista finanziario;
  • Le strade cittadine ed extracittadine devono essere sistemate, in molti casi prevedendo interventi consistenti, quali il rifacimento integrale del manto stradale, con asfaltatura avente caratteristiche e resistenza adeguate agli agenti atmosferici. Non è più possibile procedere ad interventi di semplice tamponamento, certamente non risolutivi; un piano di manutenzione ordinaria e straordinaria al fine di una logica e strategica sostituzione dei manti comunali, per non arrivare al dissesto di alcuni tratti;
  • Il nostro territorio comunale presenta lunghi tratti di marciapiedi in pessime condizioni, addebitabili sia alla loro mancata manutenzione prolungata negli anni, sia ai danneggiamenti causati dagli alberi e dalle loro radici. Sarà necessario provvedere periodicamente alla potatura e/o alla sostituzione degli alberi (con rimozione delle ceppaie), prestando particolare attenzione alla scelta della tipologia di pianta (preferibilmente a foglia caduca), ad evitare che si creino zone d'ombra e percorsi ad ostacoli a causa delle radici degli alberi e a garantirne l'accesso ai diversamente abili, ai soggetti con problemi di deambulazione e alle carrozzine.
È prevista altresì la costruzione di un marciapiede di collegamento del centro cittadino all’ospedale di Asiago e il ripristino del tratto di marciapiede esistente che dal bivio dell’ospedale conduce al bivio della piana del Prunno.
Inoltre:
a) La segnaletica orizzontale, molto importante per la sicurezza degli utenti della strada, è molto spesso inadeguata, se non addirittura mancante. Si porrà particolare cura e attenzione anche a questo aspetto, prendendo in considerazione l’utilizzo di ritrovati maggiormente idonei alle caratteristiche del clima e del territorio altopianese, oltre che pianificando una diversa periodicità di intervento.
b) L’illuminazione delle pubbliche vie va rivista e garantita laddove essa sia mancante o carente, anche nelle contrade o lungo i percorsi pedonali maggiormente frequentati. Valuteremo l’adozione di sistemi illuminanti alimentati da energia solare, senza dimenticare l'estetica e il decoro urbano.
L’ottimizzazione di questi aspetti potrà, peraltro, generare un notevole risparmio energetico e conseguenti economie di bilancio.
c) La fruizione dei parcheggi nel territorio comunale varia molto nei periodi di bassa stagione rispetto ai periodi di alta stagione, nonché nei giorni feriali rispetto a quelli festivi.
Proprio nei giorni di maggior afflusso di veicoli si evidenzia la mancanza di parcheggi e la conseguente difficoltà nella circolazione.
Previa ricognizione del numero e dell’ubicazione dei posti per la sosta dei veicoli, verranno messe a punto adeguate misure migliorative.
La gestione economico-finanziaria dei parcheggi a pagamento per automobili del centro storico (“strisce blu”) è regolata da una convenzione con una società privata esterna al Comune. Come noto, vi è la possibilità, per i soggetti residenti nel Comune di Asiago, di sostare gratuitamente per 30 minuti. Questa possibilità è esclusa per i cittadini residenti in tutti gli altri Comuni.
Riteniamo che tale convenzione debba essere rivista ed estesa anche agli altri cittadini dell’Altopiano, con conseguenti risvolti positivi per la vitalità del centro cittadino e delle attività commerciali. Si potrà valutare anche una differenziazione nella tariffazione e la possibilità di eliminazione dei bollini per i possessori di seconde case.
d) Per quanto riguarda i servizi di trasporto pubblico e pubblico gestito da privati (compreso quello scolastico), si presterà particolare attenzione ad un miglioramento della loro efficienza, tanto per il periodo di bassa stagione quanto, soprattutto, per quello di alta stagione. Il Comune dovrà farsi carico di vigilare e controllare sulle effettive modalità di esercizio del servizio di trasporto una volta appaltato, di modo che siano rispettati i termini e le condizioni di affidamento stesso. Saranno incoraggiate iniziative imprenditoriali locali per il servizio di trasporto e il suo miglioramento e si terrà in particolare considerazione la problematica dei collegamenti con tutti gli altri Comuni dell’Altopiano e con le altre destinazioni d’interesse extra altopianesi.
e) Un paese di montagna che mette per primo principio il verde, la salubrità dell’ambiente e il benEssere, deve limitare il passaggio delle auto e la circolazione nel centro cittadino. Verrà valutata e analizzata la possibilità di incentivare i parcheggi esterni e i bus navetta gratuiti con tariffe giornaliere con parcometro. Quindi auto elettriche e bus navetta carbon zero al fine di come vettore per il collegamento con il centro cittadino e i luoghi di maggiore interesse. Si potrà quindi incentivare la partecipazione alle strutture quali Stadio del Ghiaccio, Museo dell’Acqua, Agility Forest ecc., attraverso un ticket incentivato con il parcheggio esterno alla città.

INFRASTRUTTURE E OPERE PUBBLICHE 

Non è certo tempo, per le note contingenti situazioni della finanza pubblica, anche locale, di proporre grandi infrastrutture e opere pubbliche, le quali verosimilmente non potrebbero essere realizzate, quantomeno in tempi ragionevoli, e che mediamente contano costi di gestione elevatissimi. Riteniamo che il vero “centro benessere” non siano le strutture fisse ma l’incentivo alla conoscenza del nostro territorio attraverso reti di mobilità dolce”
Ad ogni modo, la ricerca e l’ottenimento di contributi pubblici, oltre che la riduzione degli sprechi e il miglioramento dell’efficienza degli apparati comunali, sarà un impegno della nostra Amministrazione e potrà consentire di realizzare quelle opere che, obiettivamente, oggi non possono essere programmate.
In quest’ottica, renderemo la cittadinanza il più partecipe possibile delle scelte che la riguardano.
Questi gli interventi da noi proposti: 
  • Contrade e Frazione Sasso: rappresentano centri di aggregazione e di vita sociale da vivacizzare. E’ prevista la loro valorizzazione e riqualificazione. Da anni, poi, la popolazione di Sasso attende il completamento della strada, necessità primaria e da soddisfare il prima possibile. Sarà oggetto di attenzione e di interventi, attesi anche questi da anni, il Cimitero della frazione, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto della sicurezza ma anche quello del decoro (v. programma SìAmo Sasso)
  • Immobili pubblici: ricognizione degli stessi, anche ai fini di un loro migliore utilizzo;
  • Scuole: miglioramento della sicurezza e ricerca degli standards ottimali di vivibilità;
  • Sacrario Militare: un popolo ed una Nazione senza memoria sono un popolo ed una Nazione senza futuro. Al Sacrario Militare del Leiten, tra i più importanti d’Italia, va restituita la sua dignità di primario monumento storico di tutto l’Altopiano. La sua presenza accresce il nome di Asiago a livello internazionale. Anche le strutture di supporto allo stesso vanno implementate (ad es., sistemazione dell’area a parcheggio);
  • Comprensorio Kaberlaba: è un polo turistico-sportivo-ricettivo di particolare importanza. La nostra idea è quella di realizzare un’opera collocata alle porte dell'area (da Via Mörar), tale da consentire l'individuazione e l'abbellimento del comprensorio e, contestualmente, di migliorarne la viabilità. L’intervento interesserà anche le vie Pöslen, Partut e Treviso;
  • Si cercherà di risolvere poi l’annosa questione di Via Pöslen, con la sistemazione del tratto, che rappresenta una strada panoramica e strategica, quale percorso ciclo - pedonale che lambisce gli “Scogli delle Ave” (icona del paesaggio nel Piano di Assetto del Territorio - P.A.T.), itinerario che si interseca con vari percorsi, tra cui quello della “Grande Rogazione”;
  • Zona Sud del centro di Asiago (“Cuba”): sarà messa allo studio una riqualificazione del contesto urbano;
  • Pista Motocross: verrà portata a termine la pista per le moto da cross. Rispetto al progetto attuale, si valuterà l’estensione/modificazione del tracciato, onde ottenere “la possibile” omologazione per competizioni titolate. Verrà considerato lo sfruttamento invernale, con le motoslitte;
  • Possessione Bertigo - Ekar: tra i fabbricati più importanti e caratteristici del patrimonio comunale, compatibilmente con il reperimento di contributi pubblici e/o privati, esso sarà oggetto di intervento, anche in più stralci, per il mantenimento e la ristrutturazione;
  • Tracciato per skiroll e pattinaggio in-line e su rotelle: individuazione di un luogo per realizzare un tracciato di skiroll e per il pattinaggio in-line e su rotelle;
  • Campo da calcio “A. Zotti”: prevediamo la copertura della tribuna e l’eventuale adeguamento della stessa, unitamente ad altre opere necessarie alla fruizione dello stadio e della pista di atletica;
  • Decoro urbano: rappresenta il biglietto da visita di una località turistica come la nostra. E’ programmato il suo miglioramento e l’abbellimento degli edifici, anche con incentivi ai privati. Ci proponiamo, inoltre la riqualificazione dei parchi cittadini e della periferia, oltre che l'integrazione e l'abbellimento della toponomastica e della segnaletica per le vie laterali, con installazione, altresì, di tabelle indicative dei siti storici caratteristici (ad es., monumenti dei parchi cittadini, ponti, ecc.).
  • Torrente Ghelpack: elemento caratteristico del nostro paesaggio, che interseca il centro cittadino, è stato trascurato e ne vanno ripristinate condizioni quantomeno decorose.
  • Anche il cimitero cittadino di Asiago sarà oggetto di attenzione e di interventi attesi da anni, in particolare per quanto riguarda l’aspetto del decoro (si pensi all'alberatura del tutto inadeguata del viale d’ingresso, causa anche di ombra e di ghiaccio).
  • Ripristino del punto di macellazione comunale.

PICCOLE MANUTENZIONI

Alberi da contenere, ceppaie da estirpare, marciapiedi da ripristinare, ecc... Si tratta di piccole manutenzioni sempre ignorate e che d'ora in poi saranno oggetto di costante attenzione.
Abbiamo stilato una lista di interventi eseguibili fin da subito e “a costo zero”:
  • Messa in sicurezza (guard rail) della strada che dal bivio del Prunno porta all' omonima piana.
  • Installazione di un adeguato sistema di protezione di fronte all’ex distilleria, per la messa in sicurezza della sottostante pista ciclo-pedonale.
  • Messa in sicurezza anche degli altri tratti della strada “del trenino”.
  • Installazione/completamento del guard rail lungo il tratto di strada Gaiga - incrocio contrada Mosele (ci si attiverà presso la Provincia, per quanto di sua competenza), nonché negli altri punti considerati pericolosi, compresi i tratti in cui sono situate pozze lungo le strade.
  • Raddrizzamento di laste (stoan platten), tuttora collocate lungo alcuni tratti stradali.
Le problematiche da affrontare non contenute nel programma e che via via potranno presentarsi saranno prese in debita considerazione. L’elenco di cui sopra, infatti, non è assolutamente da considerarsi esaustivo e siamo aperti al contributo di tutti Voi cittadini.

SìAmo AGRICOLTURA
La crisi economica e la speculazione finanziaria ormai di lungo periodo hanno messo in forte evidenza come l’agricoltura ricopra un ruolo strategico per lo sviluppo di un Paese e, soprattutto, di un’area, di per sé marginale, come quella montana e, nello specifico, quella altopianese.
Il settore agricolo è espressione di un’economia reale in grado di creare occupazione e reddito, nonché di sviluppare indotto anche per altri settori produttivi: esso, infatti, racchiude in sé una notevole multifunzionalità, che va dalla valorizzazione e tutela dell’ambiente e del territorio, ai servizi didattici e sociali fino al turismo. 
Infatti, non dobbiamo dimenticare che il territorio altopianese trova la sua principale vocazione turistica proprio nel caratteristico paesaggio di rara bellezza che lo caratterizza, curato quotidianamente e con passione proprio dagli operatori agricoli.
Tuttavia, troppo spesso nel passato sono mancate legislazioni e strumenti operativi in grado di garantire la permanenza nel territorio degli addetti del settore: le più recenti pianificazioni urbanistiche, infatti, hanno costretto molti, seppur a malincuore, a dismettere le proprie aziende, privando così i giovani di una concreta opportunità lavorativa. 
Peraltro, con l’approvazione della nuova Politica Agricola Comune (PAC), valevole fino al 2020, il territorio altopianese rischia la decurtazione di centinaia di migliaia di euro in termini di contributi diretti ed indiretti all’agricoltura.
Occorre tamponare il più possibile questa emorragia che, se sottovalutata, provocherà sensibili danni al nostro territorio.
È necessaria, dunque, un’azione politica costante, duratura nel tempo e di ampio respiro, che parta dal livello comunale per estendersi, successivamente, a quello regionale, nazionale ed europeo.
Con la collaborazione di enti come la Coldiretti e il Gruppo di Base e di altre associazioni di categoria, intendiamo impegnarci nella realizzazione dei seguenti progetti:
  • Banca della Terra: in linea con il progetto regionale “Banca della Terra Veneta”, si propone di censire le migliaia di ettari di campi abbandonati e incolti, valorizzando il patrimonio agricolo-forestale, di proprietà pubblica e privata, e favorendone l’accesso a giovani agricoltori che non abbiano a disposizione terreni da coltivare
  • Prodotti tipici e certificazioni (D.O.P., I.G.P., Km 0, ecc): Intendiamo collaborare con gli operatori del settore da un lato e le istituzioni regionali, nazionali ed europee dall’altro, nella valorizzazione e tutela dei nostri prodotti tipici, fiori all’occhiello del nostro territorio, combattendone la contraffazione e promuovendoli a livello nazionale ed internazionale. 
  • Allevamento di animali selvatici: il nostro Altopiano rappresenta l’habitat ideale ove daini, caprioli, cervi e altre specie possono crescere e riprodursi. Affiancando tali allevamenti a quelli tradizionali (come quello delle vacche da latte), sarà possibile diversificare la produzione e l’offerta, anche a livello agrituristico.
  • Gestione dei rifiuti: spargere liquami sopra la neve non ha altro effetto che percolare nitrati e coliformi in falda, oltre ad avere ripercussioni negative anche in termini di attrattiva turistica. Ci impegneremo per far rispettare le date di spargimento letame/liquame, in una logica di efficacia della concimazione di tutela del paesaggio. Necessario altresì sviluppare maggiormente la raccolta differenziata anche nelle aziende agricole, predisponendo tariffe agevolate soprattutto per quanto riguarda lo smaltimento degli imballaggi dei foraggi, dei farmaci di uso zootecnico e dei rifiuti ingombranti di tipo organico.
  • Fondo Europeo di Sviluppo Regionale: intendiamo impegnarci ad accedere a tale fondo, onde creare un’Area Protetta Altopianese, con relativo Centro di ricerca della flora e fauna tipica montana, che potrà recare benefici al territorio sia in termini economici che di impiego e di tutela dell’ecosistema e della biodiversità.
  • SìAmo Ecosostenibili: intendiamo proporre un tavolo regionale per la gestione dei reflui zootecnici, onde sfruttarli nella produzione di biogas, da affiancare alla produzione termica del teleriscaldamento. A questa biomassa possono essere affiancati gli scarti dei caseifici, la parte organica dei rifiuti urbani (umido), il secondo o terzo sfalcio, quando non essiccabile, gli scarti delle potature e del giardinaggio, ecc. Tale impianto, per cui già sono stati eseguiti studi di fattibilità, oltre a fornire energia a molti nuclei familiari, permetterebbe il corretto trattamento dei reflui, abbattendo odori, inquinanti e carica batterica e restituendo un fertilizzante maturo per i coltivi.

SìAmo il nostro Patrimonio
Il patrimonio di Asiago e maggiormente il patrimonio di tutto l’Altopiano, in termini ambientali e forestali costituisce, una delle principali risorse di sviluppo sia economico che turistico.
La gestione oculata di boschi e pascoli, coniugata ad una nuova visione del Piano di Assetto Forestale è necessaria per la valorizzazione delle rete di mobilità dolce e dei numerosi siti storici ereditati dalla Grande Guerra.
È importante salvaguardare e preservare boschi, prati e in generale le zone verdi del nostro territorio, eludendo logiche di edificazione pesante e sfruttamento turistico, per mantenere questa immensa bellezza paesaggistica, bene fondamentale della collettività.
La modernizzazione delle malghe dovrà favorire la trasformazione del latte e la vendita dei prodotti tipici, anche in funzione turistica, in ottemperanza alle recenti direttive comunitarie, che consentono agli Stati Membri di adattare le nuove misure alle esigenze della propria agricoltura, con il duplice obbiettivo di semplificare l’accesso al sostegno e valorizzare le interrelazioni tra agricoltura e ambiente.
Si dovranno compiere scelte strategiche per la piena realizzazione della PAC (Politica Agricola Comune) e funzionali alle esigenze dei propri sistemi agricoli e rurali.
Tali politiche dovranno favorire la collaborazione tra i gestori delle malghe, fondamentale tassello della Proprietà Collettiva, per una collaborazione sempre più produttiva e fruttuosa.
Fondamentale, inoltre, tutelare e gestire correttamente un ecosistema come il nostro con la particolarità di un acquifero carsico ben definito oltre che di una flora e fauna uniche.
Presupposto fondamentale per una corretta gestione del Patrimonio è che tutti i proventi che derivano da attività legate ad esso, debbano essere reinvestiti nella sua valorizzazione e miglioramento.
Ci teniamo a sottolineare che il nostro gruppo riconosce l’esistenza delle proprietà collettive, riunite in vicinìe o regole, e appoggia l’operato del relativo Comitato promotore. A tale proposito, ogni decisione straordinaria presa sul patrimonio verrà concordata col Comitato stesso,  rappresentativo dei Capi famiglia.

In concreto, ecco quali saranno i nostri principali interventi:

·         Malghe e Pascoli. Le malghe costituiscono una larga fetta del territorio comunale. Pertanto, si intende attuare una loro riorganizzazione, sistemazione ed adeguamento, soprattutto in funzione turistica, con interventi mirati sulle strutture e sull’ampliamento dei pascoli.Intendiamo, inoltre, avviare un progetto turistico di valorizzazione del turismo in malga, inserendo nell'ambito di quella “comunicazione integrata” di cui parleremo in seguito, le malghe, dando maggiore visibilità a questa importante risorsa, attualmente poco inserita negli itinerari turistici. Il turista avrà la possibilità di vivere assieme all’agricoltore le fasi salienti della produzione e trasformazione del latte, come la mungitura, potrà, così, conoscere storie e tradizione di un mestiere antico come quello del malghese.
In programma, poi, lo sviluppo della multifunzionalità delle malghe, con la creazione di alpeggi didattici (strettamente collegati al turismo d’alta quota), favorendo i giovani nella gestione delle malghe. Valuteremo anche la possibilità di rendere l'Altopiano nuovo centro di zoo terapia, in cui l'animale diventa “co-terapeuta” per malati e disabili. Occorre, poi, proseguire nella certificazione dei prodotti lattiero caseari con marchi comunitari, oltre che ampliare e sostenere progetti come “Made in Malga” e “Malgando”.

·         Gestione e controllo del Patrimonio. Al fine di tutelare e salvaguardare i boschi, impedendo furti di legname, pascoli abusivi, bracconaggio e raccolta di funghi senza permesso, riteniamo importante il ripristino della figura del Guardaboschi, che potrà anche divenire una figura informativa sul territorio, non solo in funzione di controllo ma anche in funzione turistica.
Sarà attuata una migliore gestione della selvicoltura: il legnatico è da sempre una fonte importante di entrate e occorre migliorare la pulizia dei boschi, con una serie di interventi boschivi volti anche al miglioramento della qualità del legname e al recupero del sottobosco.
Annoso problema è rappresentato, poi, dall'inesorabile avanzata in alta montagna delle piante invasive infestanti, oltre ad essere necessario proseguire nell'opera di preservazione di specie della flora e della fauna in criticità (es. Gallo Forcello).
Per migliorare il decoro urbano, intendiamo potenziare i cestini porta rifiuti per la raccolta differenziata, abbellire non solo il centro ma anche le contrade, inclusa la frazione Sasso, con piante e fiori.
Sull’esempio delle Wohnstrasse tedesche, individueremo alcune vie del centro e/o della periferia in cui l’automobile è tollerata, ma che verranno arredate in modo tale da indurre l’automobilista a sentirsi più un ospite occasionale che un frequentatore abituale.
Inoltre, non dobbiamo dimenticare che alcuni siti periferici del nostro paese, percorsi a piedi, sanno regalare momenti di autentico relax: proprio per questo motivo, la creazione di circuiti ciclo-pedonali, facilmente raggiungibili dal centro e dalle contrade, daranno modo a residenti e ospiti di trascorrere del tempo nella tranquillità della nostra terra, apprezzandone le bellezze del paesaggio.

·         SìAmo contrade: La nostra attenzione sarà concentrata non solo sul centro cittadino ma anche alle zone più periferiche, dove andranno sistemate le piazzole rifiuti, garantito il passaggio del servizio di nettezza urbana e assicurando un decoro urbano equilibrato in tutto il paese. Pensiamo all’istituzione di un organo consultivo, formato dai capi famiglia, che verrà coinvolto in tutte le decisioni assunte sul territorio e che, finalmente farà sentire la voce degli abitanti, troppo spesso rimasta inascoltata, applicando un principio di equità e sfruttando l’amore dei cittadini per la propria contrada.

SìAmo Cultura, Istruzione e Sociale
La cultura è la base essenziale della nostra vita e rappresenta il nostro Essere.  Conoscere significa soprattutto acquisire saggezza, che ci aiuta nei comportamenti quotidiani e accresce il nostro modo di vivere con chi ci sta accanto. Questo legame tra le persone fa da collante per la nostra comunità ed è per questo motivo che vogliamo curarla e svilupparla, come un dono prezioso. Pertanto, ci proponiamo di trasmettere ai nostri ragazzi l’importanza della conoscenza cercando di accompagnarli al meglio, dando vita a importanti punti di congiunzione tra Scuola e Comune.
I nostri obiettivi sono quelli di mettere a disposizione lo spazio fisico affinché i nostri giovani abbiano occasioni di aggregazione, anche dopo la scuola: sedi in cui poter studiare, confrontarsi, svolgere attività ricreative. Oltre ad essere di supporto ai ragazzi, questo servizio diventa, dunque, anche un aiuto ai genitori, soprattutto a quelli che lavorano full time e/o che risiedono in periferia. Tutto ciò potrà svolgersi anche nei periodi di vacanza, con la programmazione di attività (già previste) come il “grest” o i campi estivi e con la rievocazione delle feste di paese.
Siamo convinti che solo il contatto umano, le relazioni tra i cittadini e il dialogo può ricreare quei rapporti di amicizia e di vicinato che nessun supporto elettronico (seppur fondamentale nell’epoca in cui viviamo) è in grado di dare.
Il nostro intervento non sarà rivolto solo agli adolescenti ma anche ai più maturi studenti universitari, che necessitano di un ambiente tranquillo e silenzioso in cui studiare e concentrare la propria attenzione, anche di sera.
In questo contesto, altro obiettivo che ci poniamo è quello di potenziare la Biblioteca Comunale, creando un altro servizio, ad essa collegato, attraverso il quale attivare un punto di raccolta di libri usati e di testi scolastici, dando, altresì, la possibilità di dare vita ad una piccola attività di compravendita, nella convinzione che anche la cultura debba essere accessibile a tutti.
Non intendiamo dimenticare nemmeno i più piccoli: ci impegniamo a dare la massima disponibilità alle Scuole d’Infanzia nel promuovere dinamismo, collaborazione e prontezza nella risoluzione delle problematiche che possono innescarsi al loro interno.
Inoltre, l’attuale Amministrazione ha già pianificato la definitiva chiusura dell’Istituto “Farina”, importante struttura che per molti anni ha dato un grande supporto alle famiglie di Asiago e della periferia. Ci proponiamo di rivedere questo progetto, che porterebbe alla perdita di un servizio essenziale per i genitori impegnati al lavoro a tempo pieno.
Cercheremo di essere sempre presenti e attenti alla concretizzazione di questi progetti (anche attraverso incontri periodici con le organizzazioni coinvolte), senza dimenticare le esigenze delle famiglie in difficoltà e della popolazione residente nelle contrade e nella frazione Sasso, per le quali valuteremo la possibilità di istituire bonus in base ai figli a carico e ad eventuali altre situazioni di disagio.
Ci impegneremo, poi, affinché vengano promossi percorsi educativi e formativi, allo scopo fondamentale di preparare al meglio i nostri giovani che, si sa, rappresentano il “motore” e il futuro del nostro Paese, sicuri che ci renderanno orgogliosi di aver partecipato attivamente alla loro crescita personale e professionale.
Il nostro impegno vuole altresì essere rivolto a coloro che si trovano a vivere situazioni di disagio, sia esso fisico, psicologico od economico. L’attuale congiuntura negativa che stiamo vivendo impone a tutti noi di rivedere e rivalutare quei principi che la “società del benessere” aveva offuscato.
Prioritario per noi sarà prestare attenzione a chi si trova in difficoltà nell’affrontare ogni momento della vita quotidiana, nella consapevolezza che Asiago e l’Altopiano tutto è dotato di una grande forza, rappresentata dalle numerosissime associazioni di volontariato, che ci insegnano come può essere facile abbattere i confini ed aiutarsi l’un l’altro.
Appoggiando e sostenendo questi preziosi strumenti di solidarietà, ci proponiamo di evitare ogni forma di emarginazione, solitudine, sofferenza e povertà.
In perfetta sintonia con l’azione della Regione Veneto, che punta a sviluppare nel territorio il c.d. “turismo accessibile”, è nostra ambizione riaprire la “Casa del Pastore”, adibendola a Centro Vacanze per persone diversamente abili, tanto nel periodo estivo che in quello invernale.
Nella consapevolezza che primaria forma di tutela della persona è la giustizia, ci proponiamo di istituire uno sportello di consulenza legale gratuita, aperta ai giovani  under 25, a coloro che si trovano in gravi difficoltà economiche e alle donne che si trovano a vivere, in famiglia o al lavoro, situazioni di disagio. Tale servizio consentirà agli utenti di ottenere gratuitamente informazioni e un orientamento per affrontare nel modo migliore le proprie questioni legali.
Da ultimo, ma non certo per importanza, vogliamo sostenere con forza, il legame dell’Amministrazione comunale con la Parrocchia S. Matteo, riconoscendo ed essendo grati della disponibilità che sacerdoti e suore hanno sempre dimostrato nei confronti della nostra Comunità e alla quale assicuriamo il nostro sostegno anche in futuro.
Ecco nel dettaglio i nostri progetti:
  • Rivalutazione e potenziamento del servizio bibliotecario: sono in programma due interventi fondamentali, che presuppongono la necessità di pensare ad una nuova sede o ad una risistemazione di quella esistente anche in funzione dei disabili:
Ø  Creazione di un’aula studio: provvederemo a mettere a disposizione degli studenti un’aula studio, dotata di collegamento wi-fi gratuito e articolata in due ambienti: uno (sotto la sorveglianza di un adulto), dedicato a ragazzi più giovani, che avranno dunque la possibilità di trasformare il momento dei compiti in un'occasione di aggregazione e confronto; l’altro dedicato all'ultimo anno delle scuole superiori, che si apprestano ad affrontare l'Esame di Stato e agli Universitari, con apertura anche in orario serale.
Ø  Punto di raccolta libri usati: verrà istituito, nell’ambito del servizio bibliotecario, un punto di raccolta e compravendita di libri usati, siano essi testi scolastici o di altro genere, affiancando al personale bibliotecario esistente giovani che siano interessati a questa attività.
  • Formazione scolastica ed extra - scolastica: fondamentale è stimolare la sete di conoscenza dei ragazzi, ascoltando anche le loro esigenze e cercando, per quanto possibile, di soddisfare le loro richieste. Per questo motivo la futura Amministrazione si propone di interpellare istituti scolastici e studenti, al fine di organizzare laboratori, conferenze, mostre e dibattiti, certi che solo in questo modo potrà essere garantita la partecipazione attiva degli interessati/promotori.
  • Creazione di una struttura aggregativa per giovani e famiglie: tale struttura potrà essere d'ausilio alle famiglie nella gestione dei vari momenti della vita quotidiana e vi potranno essere organizzate molteplici attività ricreative, quali possono essere, in via del tutto esemplificativa, laboratori di lettura, musicali, teatrali e cinematografici, corsi di lingue e di attività manuali quali il taglio e cucito o la scultura su legno, attività sportive ecc... Nell’ambito di questo servizio, sarà previsto l’inserimento della figura dell’educatore/animatore. Importante sarà la creazione di una emeroteca e di uno spazio ludico di aggregazione, con una zona, ad esempio, per il “gioco degli scacchi”. Interessante potrebbe essere la possibilità di un luogo dedicato alle neo-mamme per confrontarsi sulle loro problematiche e gioie quotidiane. Lo scambio di idee aiuta alla creazione di una società migliore.
  • Ultimazione della “Caserma Riva”: sarà nostra premura ultimarla e grazie alla sua posizione strategica potrebbe diventare il nuovo “polo dei servizi sociali”. Valuteremo seriamente se vi sarà la convenienza di spostare l’attuale biblioteca, oggi programmata sopra la sala teatrale del “Millepini”, in questi locali. Riteniamo infatti che gli spazi sopra il teatro “Millepini” non siano sufficienti per la creazione di una Biblioteca adeguata.
  • Sviluppo di sinergie con gli altri comuni e creazione di un’Azienda di Servizi: al fine di abbassare i costi a carico del Comune e, di conseguenza, anche del cittadino, valuteremo seriamente, anche in funzione del bilancio, quali servizi potranno essere internalizzati, per avere maggiore qualità e risparmio. Riteniamo che la logica della privatizzazione abbia creato aumenti tariffari che possono essere ridotti, anche grazie alla compartecipazione di altri Comuni e, se necessario, alla creazione di una società di servizi per il Sociale.
I nostri progetti sono, dunque, molto ambiziosi e ci proponiamo di attuarli anche e soprattutto attraverso il fondamentale e prezioso strumento del volontariato e dell’associazionismo locale.
Ci teniamo a sottolineare che anche nel settore sociale, come in tutti gli altri ambiti operativi, la nostra ottica non è limitata al singolo Comune di Asiago: anche in questo caso vorremmo essere Vostri rappresentanti e allo stesso tempo “Insieme per l’Altopiano”, nella convinzione che, senza voler fare inutile retorica, solo l’unione possa fare la forza.
SìAmo Turismo
In questo difficile contesto socio-economico, ancor più ostico nelle aree montane rispetto in quelle di pianura, diventa imprescindibile volgere lo sguardo alle risorse turistiche che il territorio è in grado di offrire.
Nel suo complesso, l’Altopiano propone un’offerta variegata e capace di soddisfare molteplici esigenze e diversi profili di domanda.
Purtroppo, a fronte di tale ricchezza, quasi mai l’Altopiano è stato capace di sostenere un piano di comunicazione adeguato alle aspettative, e commisurato alle proprie potenzialità.
Questo perché, in primo luogo, è mancata la logica dell’integrazione: quella propensione a condividere dati e informazioni, a collaborare nella progettazione dell’offerta turistica, a coordinare eventi e iniziative a livello di Altopiano tout court, con il coinvolgimento di tutti gli interessati.
Eppure, soltanto con la logica dell’integrazione si possono superare barriere politiche ed economiche altrimenti invalicabili, permettendo di comunicare ai diversi destinatari, secondo criteri di efficienza ed efficacia.
Ora, una comunicazione di questo tipo esiste in Altopiano? Una prima analisi sul territorio sembrerebbe evidenziare che:
• Manca un posizionamento chiaro dell’offerta turistica; quali sono le caratteristiche distintive del territorio? Perché preferirlo ad altre località, vicine o lontane (reason-why)? Troppo spesso il turista non riesce ad avere un’idea chiara dell’Altopiano e non riesce ad usufruire al meglio di ciò che offre in termini sportivi, naturalistici, storici e culturali;
• Esistono portali e siti di informazione, ma con contenuti dispersivi e ridondanti, che rischiano di generare ulteriore confusione nel turista, sia effettivo che potenziale;
• L’informazione turistica non è catalogata in percorsi tematici. Manca la logica del “pacchetto”, in base ai diversi benefici ricercati dal turista;
• C'è una certa difficoltà ad ottenere investimenti dall’esterno, al di fuori del territorio locale e/o provinciale;
• È ancora troppo salda una mentalità “campanilistica”, poco propensa alla collaborazione e al
“gioco di squadra”, cui consegue l’incapacità di collaborare “Insieme per l’Altopiano”;
• Emerge una chiusura all’innovazione organizzativa e tecnologica, che si traduce in abitudini consolidate e resistenze al cambiamento, anche nei casi in cui quest’ultimo è oggettivamente valutato come positivo.
• È avvertita una “barriera relazionale” tra Istituzioni e Cittadini, in un rapporto che raramente appare completamente biunivoco e trasparente;
• Innegabile è anche la mancanza di una “cultura dell’accoglienza”, a partire dagli esercizi commerciali. Un turismo di qualità presuppone operatori di qualità, esperti e qualificati nella storia e nella natura del nostro territorio, che possano interagire senza difficoltà col turista straniero, futuro del turismo altopianese. La conoscenza delle lingue diviene presupposto per qualsiasi territorio che voglia proporre grandi eventi internazionali, evitando magre figure come nel recente passato. Per questo motivo l’Amministrazione si impegnerà a investire davvero in formazione turistica, promuovendo l’apprendimento delle lingue straniere, sia a livello scolastico che extrascolastico, affinché ogni pubblico esercizio o operatore del settore possa interfacciarsi con questa nuova clientela.
Se queste sono le problematiche, quali possono essere le soluzioni?
Innanzitutto un progetto di comunicazione integrata, che deve includere almeno quattro aree:
a) comunicazione commerciale, rivolta al Turista e volta a raggiungere i target di mercato:
I) il numero giusto di volte (soglia di visibilità),
II) nei tempi giusti (stagionalità/destagionalità) e
III) nel modo più economico (ottimizzazione budget/risultati).
b) comunicazione istituzionale, che stabilisca un filo diretto tra Istituzioni e Cittadini, non solo per informazioni amministrative e di servizio ma, anche, per segnalazioni da parte della cittadinanza;
c) comunicazione interna, tra Comuni, Enti e Operatori di Settore dell’Altopiano;
d) comunicazione finanziaria, rivolta agli investitori e che consenta di potenziare l’offerta in termini quantitativi e qualitativi, promuovendone le potenzialità ai privati in termini di business.
E poi, due parole: valorizzazione e promozione.
Valorizzazione delle malghe, dei musei, dei monumenti, della gastronomia locale, e della persona del Turista, che non dovrà mai più sentirsi un ospite indesiderato ma, al contrario, dovrà bramare il momento in cui potrà tornare a visitare le bellezze che sappiamo offrire.
Promozione, che porti a superare, finalmente, decenni di immobilismo. Il turismo altopianese deve rinascere passo dopo passo, non sulla base di progetti avveniristici e dagli esiti quantomeno incerti, ma sulla base di progetti concreti e mirati. Ciò per conquistare, nell'immediato, i bacini d'utenza più facilmente accessibili, e successivamente aprirsi anche ai mercati in via di espansione.
A cosa ci riferiamo in concreto?
Ad esempio, ad una fattoria didattica, piuttosto che ad un orto botanico, a escursioni guidate, a rifugi per scampagnate in montagna, al recupero del Sacrario Militare, alla sponsorizzazione di strutture già operative (come il Museo Palazzon, il Museo Naturalistico, il Museo dell'Acqua, i Musei di Cultura Cimbra, dei Cucchi, della Grande Guerra di Canove e di Sasso, le Torri Scaligere). Creazione di percorsi guidati pedonali a tappe, nel centro di Asiago come nelle Contrade, che tocchino punti storici precisi, restaurati ed arricchiti da totem informativi, così da offrire una passeggiata alternativa e non limitata all'arcinoto Corso IV Novembre.
Asiago, però, non deve essere solo cultura, bensì anche divertimento, che deve essere garantito attraverso l'organizzazione di eventi nelle varie piazze del paese, non solo nei mesi di maggiore frequenza, ma cercando di garantire una certa affluenza anche nei periodi di mezza e bassa stagione.
Diviene fondamentale destagionalizzare il turismo, così da garantire flussi meno altalenanti agli operatori del settore.
La clientela italiana, per molteplici ragioni, è tutt’ora scaglionata in due diversi periodi annuali, rendendo problematica la gestione, l’offerta, la viabilità e molto altro ancora.
Viceversa, i mesi compresi tra i picchi turistici vedono un’offerta pressoché nulla, nonostante i nostri volani turistici come il paesaggio, i prodotti gastronomici, la storia, etc. abbiano il medesimo potenziale tutto l’arco dell’anno.
Proponendo eventi e manifestazioni nei periodi tradizionalmente di bassa stagionalità, potremo far conoscere l’altopiano a italiani e stranieri, allungando così il periodo lavorativo degli operatori e la relativa redditività.
È necessario, quindi, un ulteriore forte intervento che può essere così articolato:
- individuare i volani turistici (agricoltura, ristorazione, sport, etc.) e gli operatori di riferimento, sia a livello comunale che territoriale;
- aprire con essi un tavolo permanente per la programmazione turistica, sia nel lungo che nel breve termine;
- ottimizzare la promozione per raggiungere quante più persone possibili nelle modalità più efficaci;
- tutelare e valorizzare le figure turistiche, specie negli uffici preposti, puntando sulla formazione e qualificazione degli operatori, sia a livello linguistico che a livello di contenuti;
- moderare la spesa negli eventi promozionali, che possano essere sì di immagine della proposta turistica altopianese ma, anche e soprattutto, ripagarsi con il flusso turistico generato;
- Ripartire nell’arco dell’anno più manifestazioni incentrate sul territorio, come ad esempio maggio mese delle erbe, settembre mese del formaggio, giugno mese della Grande Guerra, etc... Queste connotazioni temporali, oltre a valorizzare i singoli aspetti e prodotti del territorio, permettono di ampliare l’offerta turistica e caratterizzarla con l’elevata qualità che la contraddistingue nel panorama regionale e nazionale.
Non dimentichiamo, infine, che ci apprestiamo a celebrare una ricorrenza molto sentita e significativa per il nostro Altopiano, quale è il centenario della Grande Guerra che, come sappiamo, qui ha lasciato solchi che nemmeno i secoli riusciranno a cancellare. In questo senso riteniamo che poco sia stato programmato e pubblicizzato. Pertanto, ci proponiamo di prepararci a questo appuntamento in maniera opportuna. Verranno organizzate una serie di iniziative che avranno un seguito, non solo in termini turistici. Saranno occasioni per riqualificare, definitivamente, il Sacrario Militare, potenziare e promuovere il Museo della frazione Sasso, organizzare mostre di collezioni private, predisporre una serie di percorsi escursionistici, anche guidati, sui siti Grande Guerra. Il tutto collaborando con gli altri Comuni e le associazioni interessate altopianesi nella realizzazione di questo ambizioso ma, in fondo, poco oneroso progetto.

SìAmo Urbanistica
La gestione urbanistica degli ultimi anni è stata, com'è noto, tesa alla realizzazione di un blocco generalizzato dell'edificazione, per fermare la costruzione delle seconde case. Tale condotta restrittiva nei confronti dell'edificazione, ha pesato nei confronti dei cittadini residenti, molto spesso limitati o impossibilitati a modesti interventi di ampliamento o adeguamento della prima casa.
Si ritiene ragionevole un approccio più aperto, seppur moderato, nei confronti delle possibilità edificatorie, nell'ottica di favorire i cittadini residenti, incentivando comunque gli interventi di recupero e ripristino del patrimonio edilizio.
Campi da Golf: nel PAT adottato, sono presenti due grosse lottizzazioni che contro la logica del consumo di territorio, prevedono la realizzazione di nuove seconde case, in zone di pregio come la contrada Zocchi e gli Scogli delle Ave. Siamo del parere che prima di assegnare il salvataggio dell’economia ai campi da golf, sia necessaria una attenta valutazione. Altresì le lottizzazioni, se costruite, sarebbero di forte impatto ambientale.
SìAmo SPORT
Siamo consapevoli dell’importanza dello sport come fattore fondamentale per la salute e il benessere psicofisico di una persona.
Lo sport è una vera e propria scuola di vita: educa al rispetto degli altri, alla lealtà e alla disciplina, oltre a giocare un ruolo fondamentale nell’integrazione sociale e nella prevenzione del disagio giovanile. 
È fondamentale che l’Amministrazione incentivi la pratica sportiva nel territorio, soprattutto in uno come il nostro, che può garantire un’offerta estesa 365 giorni all’anno.
Non dimentichiamo, inoltre, l’indotto che lo sport può portare anche in termini turistici e promozionali.
Attualmente, non esiste un coordinamento tra le varie associazioni sportive altopianesi, mentre sarebbe auspicabile una sinergia, attraverso anche la creazione di un tavolo permanente, soprattutto nell’ottica dell’ottenimento di contributi finanziari.
Questi sono gli interventi che ci proponiamo di realizzare:
·         Rivalutazione dello stadio comunale “A. Zotti”: la risistemazione della pista di atletica e dei relativi servizi potrà essere di stimolo per le federazioni CONI e per le associazioni sportive, che ne potrebbero usufruire per i loro ritiri e training camp.
·         Auspicare un progetto per la costruzione del tanto agognato stadio del fondo: verranno contattate le associazioni sportive interessate e gli enti competenti per valutarne la realizzazione.
·         Pista da motocross: verrà portata a termine la pista per le moto da cross. Rispetto al progetto attuale, valuteremo l’estensione/modificazione del tracciato, onde ottenere, se possibile, l’omologazione per competizioni titolate. Verrà considerato lo sfruttamento invernale, per le motoslitte;
·         Valorizzazione delle palestre comunali, da rivalutare con attrezzature specifiche, anche per sport alternativi come ad esempio l’arrampicata libera.
·         Incentivare lo sport per disabili: ci proponiamo di adeguare le strutture esistenti nel territorio comunale per permettere ai disabili di praticare in maniera più completa gli sport sia estivi che invernali. In quest’ottica ci rendiamo disponibili ad un confronto e un coordinamento con le associazioni e i responsabili di strutture ricettive.
·         Incentivare sport alternativi e innovativi che non richiedano grandi investimenti, possibilmente da svolgere all’aperto, così da allargare il bacino utenza ad una più ampia fascia di utilizzatori (a titolo esemplificativo: campo da bocce, tiro con l’arco o quanto proposto dalle associazioni sportive).  


ECONOMIA, FISCALITÀ, TRASPARENZA, AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO
La nostra Amministrazione avrà come obiettivo il perseguimento dell’interesse pubblico, la salvaguardia del territorio, i bisogni dei cittadini, l’offerta di servizi a minor costo per l’utente. La gestione economica dell’Amministrazione dovrà essere basata su criteri di trasparenza e chiarezza al fine di rendere partecipi i cittadini e informarli circa l’attuazione dei programmi.
Inoltre, un costante controllo di gestione consentirà di misurare in termini qualitativi e quantitativi i risultati raggiunti e di verificare il contenimento dei costi e l’eliminazione degli sprechi.  Nella determinazione dei tributi e delle tariffe si dovrà cercare di contenere la pressione tributaria al fine di non gravare ulteriormente sui cittadini, anche verificando la possibilità della riduzione di alcune tariffe. 

POLITICHE DI BILANCIO   

Il Bilancio Comunale dovrà, annualmente, rispettare rigorosamente i limiti del patto di stabilità e sarà costruito con scrupolosità.  Nella predisposizione del bilancio e nella programmazione degli interventi, occorrerà quindi contemperare l’esigenza di raggiungere gli obiettivi con la necessità di limitare la spesa.  Si farà ricorso a forme di finanziamento pubblico e/o privato per la realizzazione delle opere prioritarie, mantenendo comunque un ruolo di controllo e di indirizzo generale. In particolare il programma propone la partecipazione dei cittadini sulle scelte decisionali del Bilancio. Ciò assume un significato ancora maggiore nella condizione di risorse limitate, che richiedono di individuare le priorità in modo condiviso. La scelta di SìAmo Asiago è quella, nei limiti dei tempi dell’istruttoria, dell’introduzione del percorso conosciuto come “Bilancio Partecipato”.
SìAmo Asiago, in fase sperimentale e preventiva, intende coinvolgere i cittadini, gli organismi associativi, di categoria e altri soggetti collettivi, al processo di preparazione del Bilancio di previsione, come forma di partecipazione diretta.
Riteniamo che la sinergia nei servizi unificati possa realmente ridurre molti costi per i Comuni e liberare risorse utili. In base a questo abbiamo steso alcuni punti sintetici:
·         Al fine di porre in essere una riduzione dei costi, a parità di qualità del servizio, si avvieranno dei sistemi di verifica dei Servizi per valutarne la loro internalizzazione.
·         Ufficio legale Interno: nel 2013 il comune di Asiago ha speso decine di migliaia di euro in consulenze legali e tecniche: si valuteranno l’opportunità e la convenienza di istituire una struttura interna, preferibilmente in condivisione con gli altri Comuni dell’Altopiano.
·         Si valuteranno sistemi di anagrafe unificata e servizi di Polizia locale consorziata con altri Comuni. In tal modo si potrà, tra l’altro, garantire il servizio di vigilanza sul territorio e sicurezza sulle strade.
·         Raccolta differenziata: molti cittadini e categorie commerciali hanno espresso lamentele in merito ai costi della raccolta rifiuti anche nei confronti di altri Comuni dell’Altopiano.   SìAmo Asiago Trasparenza avvierà uno studio di verifica e congruità sul costo di erogazione del servizio rifiuti.
·         Miglioramento strategico degli Enti locali: al fine di ridurre i costi di alcune aree organizzative e la qualità ed efficienza dei “sistemi”, si avvierà un processo di internal audit, finalizzato all’ottimizzazione delle posizioni dirigenziali e dei relativi costi-area del personale.
·         Il Patto di Stabilità: l’attuale patto di stabilità interno riduce la possibilità di utilizzare la liquidità disponibile.  Avvieremo politiche volte alla riduzione del debito, al fine di migliorare gli obiettivi di bilancio.
·         Per coinvolgere nella vita amministrativa i cittadini, avvieremo un sistema informatico di comunicazione che permetta di trasmettere le sedute di Consiglio comunale online in diretta video.

SìAmo SASSO 2014/2019!
La frazione Sasso ha visto in questi anni un mutamento radicale sul lavoro, come del resto tutto l’Altopiano. Gli effetti della crisi economica e delle alte tariffe (per es. Tariffe Raccolta Rifiuti e IMU), correlate con un una diminuzione delle entrate, hanno reso ancora più difficile vivere nella Frazione Sasso. Gli influssi sperati di ristrutturazioni edili e nuovi volani per il turismo sono mancati. Le politiche svolte dall’attuale Amministrazione sono state alquanto frammentate e senza un vero obiettivo strategico sul Paese di Sasso. Non sono state avviate quelle politiche turistiche, ad esempio “Parco Calà del Sasso”, promozione “Museo Battaglia Tre Monti”, monumento a “Roberto Sarfatti” ( unica opera dell’Arc. Terragni nel Veneto) e non  dimentichiamo la Calà del Sasso.
Sicuramente, gran parte del lavoro che avrebbe dovuto essere svolto dal Comune di Asiago sul turismo, è stato fatto dalla Società Sportiva Sasso, con la realizzazione di un progetto di avvio del “Parco Calà del Sasso” e di molte opere connesse.
SìAmo Sasso vuole essere una svolta in tutto questo, lo dimostra, prima di tutto, la sensibilità che nel programma si vuole dare alle politiche di rilancio del territorio, basate su una strategia di lungo termine. Basta politiche con contributi unicamente spot, slegati dalla programmazione strategica. 

Le opere pubbliche
  • Completare l’allargamento  della strada Sasso-Bivio per Asiago con un unico e definitivo stralcio, tenendo conto del criterio adottato nella prima parte del tragitto. Vagliare la possibilità di una area picnic lungo il tragitto, con illuminazioni a led-fotovoltaico nei punti più pericolosi.
  • Portare a termine la riqualificazione del centro con i marciapiedi e l’illuminazione già iniziata; messa in sicurezza del muro pericolante antistante l’area della chiesa.
  • Riqualificazione dell’area del cimitero, con la realizzazione di cordoli sulla strada e dell’impianto di illuminazione.
  • Messa in sicurezza, con un possibile allargamento, della strada che porta alle contrade alte nella zona “Cabina”.
  • Verificare l’iter procedurale della cessione degli ultimi due piani dell’Ex-Asilo all’A.T.E.R. di Vicenza ed accelerare il completamento degli appartamenti a “residenza popolare”.
  • Area picnic dei Mori: recupero e messa in sicurezza dell’antica pozza dei Mori, con l’integrazione di una area a picnic nelle vicinanze del percorso di ritorno alla Calà del Sasso. Quest’ultimo verrà maggiormente segnalato e pulito con un progetto di manutenzione ordinaria della Calà, anche in collaborazione con il limitrofo comune di Valstagna.
  • Area picnic area Ecchelen: da anni si chiede la sistemazione della pozza, non sulla proprietà del comune di Asiago, si avvierà l’iter amministrativo per la costruzione. 
  • Installazione di un punto internet gratuito (HotSpot) presso il centro del paese, a sezioni di tempo limitate, come già avviene con la rete Wi-Asiago.

La casa
Avviare un nuovo bando per la vendita dei lotti ancora disponibili per la costruzione di case popolari nella Zona Peep .
Gli anziani e la famiglia
Estendere anche al paese di Stoccareddo, in collaborazione con il comune di Gallio, il servizio di bus-navetta che collega tutte le contrade con Asiago, per favorire la socializzazione e l’aiuto alle persone anziane. Coordinare, anche con animatori e psicologi, il centro Anziani. Avviare un’aula informatica presso il sito dell’Area Civica. 
Lo sport e il turismo
  • Avviare e realizzare, in collaborazione con la Società Sportiva Sasso, il progetto in bozza per la zona “Parco Calà del Sasso”. Realizzazione di un sentiero didattico sulla Via del Tabacco e gli altri mestieri (es. carbonai), nella zona antistante alla Calà. Avviare un’area Picnic e un Parco per i bambini. Asfaltare il piazzale antistante agli spogliatoi.
  • Al fine di collegare la Calà del Sasso con il centro ed il monumento del Terragni in contrada Ruggi, avviare un progetto di mobilità dolce. Con la logica della “comunicazione integrata”, creare un collegamento tra queste opere, mettendo al centro il “Museo Battaglia dei Tre monti”.
  • Valorizzare, con l’organizzazione di alcuni eventi e con valide iniziative promozionali, l’unica opera presente sull’Altopiano e nel Veneto dell’architetto Giuseppe Terragni: il monumento a “Roberto Sarfatti”.
  • Collaborare con le associazioni di Sasso per la realizzazione di iniziative dedicate alla frazione. Incentivare la Società Sportiva Sasso alla collaborazione con le Associazione sportive di Asiago, al fine di aumentarne le sinergie di sviluppo.

La scuola
Negli ultimi mesi ed anni si sono di nuovo verificati i medesimi problemi di mancanze di insegnanti e della minaccia di soppressione del plesso scolastico Sasso-Stoccareddo. Alcuni genitori hanno scritto al Sindaco di Asiago senza ricevere alcuna risposta relativa a questo problema. Non dimentichiamo, ad esempio, la raccolta firme fatta nelle frazioni per la sistemazione e messa in sicurezza della Scuola Materna di Sasso. SìAmo Sasso crede che la scuola sia importante anche per la sopravvivenza delle frazioni di Sasso e di Stoccareddo. La mancanza del plesso, potrebbe portare anche ad ulteriori disagi per le famiglie e di conseguenza diminuzione della popolazione residente. Valuteremo la possibilità di far vivere la scuola elementare di Stoccareddo e la Materna di Sasso, anche assumendoci l’onere di pagare uno stipendio ad un insegnante (ripartendo il costo con il comune di Gallio).


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