Elezioni Amministrative del Sindaco e
del Consiglio Comunale di Asiago
25 maggio 2014
Lista civica: “SìAmo Asiago – Insieme per
l’Altopiano”
Candidato sindaco:
Monica Dalle Ave
Candidati Consiglieri:
Baù Alessandra
Boccardo Rebecca
Corradin Corrado
Costa Piero
Dal Sasso Manuele
Piana Pio
Rigoni Daniele
Rigoni Gian Marco
Rodeghiero Silvia
Rossetto Maurizio
Savioli Giulia
Stella Fabio
PROGRAMMA AMMINISTRATIVO
LINEE PROGRAMMATICHE ESSENZIALI
LE ORIGINI DI UNA
VISIONE
SìAmo
Asiago – Insieme per l’Altopiano nasce sulle IDEE e raggruppa
persone diverse ma con fini di aiuto e sensibilità verso tutto il territorio
dell’Altopiano. Quello che spinge il gruppo è, quindi, l’Amore per la Terra di
appartenenza e la sua Gente. SìAmo Asiago non è solo un progetto, ma anche una
visione espansa verso l’Altopiano e ancora di più verso il sistema completo.
Non è pensabile avviare ancora oggi politiche di chiusura o di rendita di
posizione senza, con questo, rendere inefficace una strategia di sinergia di
tutto l’Altopiano. Per crescere è necessario programmare e condividere i progetti Insieme.
La tradizione della Nostra
Gente e uno spirito nuovo porterà ad una Amministrazione che è volta ed aperta ai cittadini. Il loro coinvolgimento
nelle scelte amministrative e nella dimostrazione di una visione unica
dell’Altopiano è un nostro principio cardine di lavoro. Sarà nostra priorità
incontrare personalmente i cittadini che lo richiedano, in quanto siamo
convinti che la strada migliore consista nel mantenere al centro della nostra
azione le PERSONE, con i loro diritti, le relazioni umane, la dignità, il
lavoro, l’ambiente che le circonda. SìAmo Insieme per tutto l’Altopiano 7
Comuni.
SìAmo
Asiago – Insieme per l’Altopiano si presenta come lista
civica perché vogliamo marcare la distanza dalla politica e dai partiti, in
quanto il suo collante sono le “cose da fare”. Sul programma che presentiamo alle
elettrici ed agli elettori ci diamo il compito di ritessere i nodi di una
politica buona, democratica e partecipata, quale strumento per perseguire il
bene comune.
SìAmo Altopiano:
L’antico motto della
Spettabile Reggenza poneva un rapporto di interdipendenza dei singoli cittadini
con il bene dell’intera comunità altopianese, distinguendo solo in un secondo
momento i singoli campanili. Tale regola ha permesso la vita in questo
territorio per secoli ed ora si ripropone in maniera forte e decisa. Siamo consci
che l’interdipendenza dei Comuni altopianesi non è una debolezza ma bensì una
forza se opportunamente incanalata e gestita. Il cittadino altopianese deve
essere valorizzato nella sua identità culturale, tutelato creando lavoro ed
assistenza sociale, rappresentato nella maniera più opportuna ad ogni livello
istituzionale.
Gli interventi amministrativi
hanno spesso valenza e ripercussione sovracomunale, dato il limite sempre più
pregnante delle risorse economiche. Diviene un obbligo morale, oltre che una
conseguenza logica, concertarsi con la Comunità Altopianese, così da
ottimizzare le spese ed operare non “a
spot” ma bensì in maniera strutturata con pianificazione puntuale delle
ripercussioni future di ogni azione, sia in positivo che in negativo.
L’Amministrazione Comunale,
per concretizzare quanto espresso, creerà delle tavole permanenti per lavorare
in sinergia con le altre Amministrazioni nei temi che verranno stabiliti,
affinché l’Altopiano si presenti unito e forte in ogni circostanza, che sia la
programmazione turistica oppure la difesa del polo sanitario.
Per rafforzare il concetto
di “Cittadino dell’Altopiano” verrà istituita una festività unica per tutti gli
otto Comuni, creando un evento (Festa dell’Altopianese) che, di anno in anno
cambiando sede, valorizzerà i temi identitari, i prodotti ed il territorio
tutto.
In ambito politico, è
necessario far convergere gli interessi della nostra Comunità di montagna in
sede di Consiglio Regionale, e non solo, tramite la presentazione di un
candidato unico e forte per rappresentare l’intero Altopiano.
Questo modo di pensare,
prima ancora di operare, è una priorità assoluta per la nostra sopravvivenza.
SENSIBILITA’,
SERENITA’ E DIGNITA’
In questi ultimi anni di
amministrazione della città di Asiago abbiamo visto un distacco forte della nostra
Gente dalla vita amministrativa. Abbiamo avvertito la separazione, prima
geografica con gli altri Comuni, e poi tra le persone. Asiago deve dare la
serenità a tutta la gente che vi abita, dai residenti ai turisti, senza creare
disagi o estremismi. E’ già così difficile vivere in montagna per i maggiori
costi che subiamo, sia per il freddo che per la lontananza che abbiamo con i
centri di interesse maggiori. Ci rendiamo conto che oggi la società ha bisogno
di essere di nuovo riannodata su una trama di principi rinnovati:
- Le
persone al centro e soggetto dell’attenzione di una Comunità
dell’Altopiano 7 Comuni;
- La
democrazia della partecipazione,
tanto sventolata in questi anni, come metodo di confronto di una società
aperta;
- La
famiglia come spazio previlegiato
dell’agire libero e come elemento costitutivo della società;
- La
costruzione di relazioni positive tra le persone e le culture come
condizione di un futuro nuovo e amico: la cultura dell’accoglienza;
- La
capacità di sintesi tra innovazione
e territorio. Senza una visione di ricerca e sviluppo, Asiago e
l’Altopiano non potranno competere mai con i player internazionali;
- La sussidiarietà e
solidarietà come tratti distintivi dell’agire ed il
bene comune da perseguire con tenacia e pazienza;
- Prendersi
cura del paese attraverso un sentimento di “Sì – Amo Asiago” anche nella
popolazione;
- Lo sviluppo sostenibile,
come condizione che consenta di soddisfare i bisogni della nostra
generazione, senza compromettere quelli delle generazioni future.
E’
per questo che abbiamo scelto come candidato una DONNA!
NON C’E’ MONTAGNA
SENZA LAVORO
SìAmo
Lavoro – vedrà come principio di governo la sensibilità verso
le fasce più deboli della popolazione e la dignità del lavoro per le persone
che vi abitano. SìAmo Asiago dovrà avviare azioni amministrative al fine di
sviluppare progetti che creino
occupazione. La situazione di Asiago e dell’Altopiano è molto grave: le
testimonianze tangibili si osservano nei 1100 curricula vitae presentati per pochi posti di lavoro all’ospedale
di Mezzaselva “NIREM”.
Le iniziative poste in
essere dall’Amministrazione uscente sono state scarse e disaggregate. Nuove
proposte e casi di studio per la montagna non sono stati sviluppati e perseguiti.
La montagna ha la difficoltà di vivere lontana da imprese ed altre produzioni che
danno occupazione ed i nostri giovani sono costretti ad “emigrare”.
Le nuove tecnologie
diventano, quindi molto importanti, così i nuovi mestieri, quali le fabbriche
del futuro e le Start-up. SìAmo StartUp
può essere il nuovo futuro la nuova rivoluzione dei mestieri sull’Altopiano
per i nostri giovani. Un esempio per tutti sono gli “artigiani digitali” o “maker”. SìAmo Asiago si propone di mettere il lavoro come priorità del
proprio mandato. I giovani, dopo le opportune esperienze all’estero, debbono
avere la possibilità di vivere del proprio lavoro sull’Altopiano, ovvero avere
gli strumenti adatti per lo sviluppo di questi nuovi lavori.
L’Amministrazione ha tutti
gli strumenti per mostrare le direzioni sui nuovi mestieri e professioni, SìAmo Asiago porrà in essere convegni e sportelli
del lavoro e nuove attività per avviare le nuove imprese.
Il coordinamento con Enti
territoriali maggiori (Provincia, Regione, Stato ed Europa) potrà dare alla
Città di Asiago nuovi spunti solo attraverso il coordinamento con gli altri
Comuni, con l’Unione Montana ed il Consorzio Turistico.
Perché SìAmo Asiago?
·
Perché
siamo stanchi di Amministrazioni a senso unico;
·
Perché
vogliamo dare la stessa attenzione alle Contrade come al centro;
·
Perché
il Turismo deve essere il traino del nostro paese 365 giorni all’anno e perché
vogliamo che al termine della propria vacanza il turista possa dire: “Sì-Amo
Asiago”!
·
Perché
il nostro patrimonio deve tornare ad essere nostro;
·
Perché
ad Asiago lo sport si deve respirare;
·
Perché
la solidarietà è alla base della civiltà di un popolo, anche del Nostro popolo.
·
Perché
la prima casa è un diritto di tutti noi;
·
Perché
vogliamo assicurare una viabilità migliore e una maggiore attenzione alle
strade periferiche e alle Contrade dissestate.
·
Perché
gli interventi e le migliorie non vanno fatti solo in procinto delle elezioni e
il saluto è sinonimo di educazione tutti i giorni dell'anno e tutti gli anni.
·
Perché
siamo nati in Altopiano e vogliamo continuare a nascere in Altopiano, vogliamo
vivere l'Altopiano e vogliamo trasmettere ai nostri figli l'amore e
l'attaccamento per il nostro territorio.
·
Perché
SìAmo Asiago ma SìAmo Insieme per l'Altopiano e vogliamo crescere e farlo
crescere assieme a tutti Voi!
SìAmo Ospedale
L’ospedale
verrà chiuso?! Prevista la soppressione di
chirurgia a giugno e pediatria a
settembre. Vogliamo responsabilizzare le Istituzioni competenti sulle
sicure conseguenze per l’incolumità del paziente, per l’omessa immediata
assistenza .
L’ospedale dell’Altopiano è nostro: chiude
l’ospedale, muore l’Altopiano.
Ci
batteremo con ogni mezzo affinché rimanga con servizi qualificati, necessari
alla sopravvivenza delle nostre famiglie.
La soppressione del “punto nascita” si
concreta nella negazione assoluta del diritto di appartenenza al territorio di
montagna.
Non si può ragionare unicamente in
termini di costi, in una struttura di montagna dove le
difficoltà logistiche sono determinanti nell’esplicazione del servizio. Il
rapporto personale/paziente non può essere quindi considerato come criterio
assoluto.
Con
quale logica si è progettata una nuova struttura, quando quella attuale è stata
ristrutturata negli ultimi anni, mettendola a norma di sicurezza con le leggi
vigenti?
Perché
tanti investimenti pubblici in una nuova struttura, se poi ne è prevista la
chiusura?
ALTRO CHE “FIOCCHI DI LUCE”: AD ASIAGO NON VERRANNO PIÙ ALLA
LUCE NÉ FIOCCHI ROSA NÉ FIOCCHI AZZURRI !
LAVORI PUBBLICI
VIABILITA’ E TRASPORTI
Una
viabilità generale comunale ed extracomunale di prim’ordine è fondamentale per
tutta la nostra cittadinanza, nonché per l’immagine turistica di Asiago e
dell’intero comprensorio altopianese, tanto più in considerazione delle
accresciute esigenze del turista medio.
In
proposito, questi saranno i punti focali del nostro intervento, che deve
intendersi esteso anche alle strade vicinali di uso pubblico e assimilate:
- Alcune
opere viabilistiche di recente realizzazione non sono adeguate al
nostro fabbisogno, essendo migliorabili sia al punto di vista della
sicurezza stradale che da quello della fluidità del traffico;
- Le
rotatorie stradali richiedono uno studio a monte molto più
approfondito di quello attuale, poiché esse non sempre si rivelano
funzionali allo scopo, oltre ad essere particolarmente onerose dal punto
di vista finanziario;
- Le
strade cittadine ed extracittadine devono essere sistemate, in
molti casi prevedendo interventi consistenti, quali il rifacimento
integrale del manto stradale, con asfaltatura avente caratteristiche e
resistenza adeguate agli agenti atmosferici. Non è più possibile procedere
ad interventi di semplice tamponamento, certamente non risolutivi; un
piano di manutenzione ordinaria e straordinaria al fine di una logica e
strategica sostituzione dei manti comunali, per non arrivare al dissesto
di alcuni tratti;
- Il
nostro territorio comunale presenta lunghi tratti di marciapiedi in
pessime condizioni, addebitabili sia alla loro mancata manutenzione
prolungata negli anni, sia ai danneggiamenti causati dagli alberi e dalle
loro radici. Sarà necessario provvedere periodicamente alla potatura e/o
alla sostituzione degli alberi (con rimozione delle ceppaie), prestando
particolare attenzione alla scelta della tipologia di pianta
(preferibilmente a foglia caduca), ad evitare che si creino zone d'ombra e
percorsi ad ostacoli a causa delle radici degli alberi e a garantirne
l'accesso ai diversamente abili, ai soggetti con problemi di deambulazione
e alle carrozzine.
È
prevista altresì la costruzione di un marciapiede di collegamento del centro
cittadino all’ospedale di Asiago e il ripristino del tratto di marciapiede
esistente che dal bivio dell’ospedale conduce al bivio della piana del Prunno.
Inoltre:
a)
La segnaletica orizzontale,
molto importante per la sicurezza degli utenti della strada, è molto spesso
inadeguata, se non addirittura mancante. Si porrà particolare cura e attenzione
anche a questo aspetto, prendendo in considerazione l’utilizzo di ritrovati
maggiormente idonei alle caratteristiche del clima e del territorio
altopianese, oltre che pianificando una diversa periodicità di intervento.
b)
L’illuminazione delle pubbliche vie va rivista e garantita laddove essa
sia mancante o carente, anche nelle contrade o lungo i percorsi pedonali
maggiormente frequentati. Valuteremo l’adozione di sistemi illuminanti
alimentati da energia solare, senza dimenticare l'estetica e il decoro urbano.
L’ottimizzazione
di questi aspetti potrà, peraltro, generare un notevole risparmio energetico e
conseguenti economie di bilancio.
c)
La fruizione dei parcheggi nel territorio comunale varia molto nei
periodi di bassa stagione rispetto ai periodi di alta stagione, nonché nei
giorni feriali rispetto a quelli festivi.
Proprio
nei giorni di maggior afflusso di veicoli si evidenzia la mancanza di parcheggi
e la conseguente difficoltà nella circolazione.
Previa
ricognizione del numero e dell’ubicazione dei posti per la sosta dei veicoli,
verranno messe a punto adeguate misure migliorative.
La
gestione economico-finanziaria dei parcheggi a pagamento per automobili del
centro storico (“strisce blu”) è regolata da una convenzione con una società
privata esterna al Comune. Come noto, vi è la possibilità, per i soggetti
residenti nel Comune di Asiago, di sostare gratuitamente per 30 minuti. Questa
possibilità è esclusa per i cittadini residenti in tutti gli altri Comuni.
Riteniamo
che tale convenzione debba essere rivista ed estesa anche agli altri cittadini
dell’Altopiano, con conseguenti risvolti positivi per la vitalità del centro
cittadino e delle attività commerciali. Si potrà valutare anche una differenziazione
nella tariffazione e la possibilità di eliminazione
dei bollini per i possessori di seconde case.
d)
Per quanto riguarda i servizi di trasporto pubblico e pubblico gestito
da privati (compreso quello scolastico), si presterà particolare attenzione ad
un miglioramento della loro efficienza, tanto per il periodo di bassa stagione
quanto, soprattutto, per quello di alta stagione. Il Comune dovrà farsi carico
di vigilare e controllare sulle effettive modalità di esercizio del servizio di
trasporto una volta appaltato, di modo che siano rispettati i termini e le
condizioni di affidamento stesso. Saranno incoraggiate iniziative
imprenditoriali locali per il servizio di trasporto e il suo miglioramento e si
terrà in particolare considerazione la problematica dei collegamenti con tutti
gli altri Comuni dell’Altopiano e con le altre destinazioni d’interesse extra
altopianesi.
e)
Un paese di montagna che mette per primo principio il verde, la salubrità
dell’ambiente e il benEssere, deve limitare il passaggio delle auto e la
circolazione nel centro cittadino. Verrà valutata e analizzata la possibilità
di incentivare i parcheggi esterni e i bus navetta gratuiti con tariffe
giornaliere con parcometro. Quindi auto elettriche e bus navetta carbon zero al
fine di come vettore per il collegamento con il centro cittadino e i luoghi di
maggiore interesse. Si potrà quindi incentivare la partecipazione alle
strutture quali Stadio del Ghiaccio, Museo dell’Acqua, Agility Forest ecc., attraverso un ticket incentivato con il parcheggio esterno alla città.
INFRASTRUTTURE E OPERE PUBBLICHE
Non
è certo tempo, per le note contingenti situazioni della finanza pubblica, anche
locale, di proporre grandi infrastrutture e opere pubbliche, le quali
verosimilmente non potrebbero essere realizzate, quantomeno in tempi
ragionevoli, e che mediamente contano costi di gestione elevatissimi. Riteniamo
che il vero “centro benessere” non siano le strutture fisse ma l’incentivo alla
conoscenza del nostro territorio attraverso reti di mobilità dolce”
Ad
ogni modo, la ricerca e l’ottenimento di contributi pubblici, oltre che la
riduzione degli sprechi e il miglioramento dell’efficienza degli apparati
comunali, sarà un impegno della nostra Amministrazione e potrà consentire di
realizzare quelle opere che, obiettivamente, oggi non possono essere
programmate.
In
quest’ottica, renderemo la cittadinanza il più partecipe possibile delle scelte
che la riguardano.
Questi
gli interventi da noi proposti:
- Contrade
e Frazione Sasso: rappresentano centri di aggregazione e
di vita sociale da vivacizzare. E’ prevista la loro valorizzazione e
riqualificazione. Da anni, poi, la popolazione di Sasso attende il
completamento della strada, necessità primaria e da soddisfare il prima
possibile. Sarà oggetto di attenzione e di interventi, attesi anche questi
da anni, il Cimitero della frazione, soprattutto per quanto riguarda
l’aspetto della sicurezza ma anche quello del decoro (v. programma SìAmo Sasso)
- Immobili
pubblici: ricognizione degli stessi, anche ai
fini di un loro migliore utilizzo;
- Scuole:
miglioramento della sicurezza e ricerca degli standards ottimali di vivibilità;
- Sacrario
Militare: un popolo ed una Nazione senza memoria
sono un popolo ed una Nazione senza futuro. Al Sacrario Militare del Leiten,
tra i più importanti d’Italia, va restituita la sua dignità di primario
monumento storico di tutto l’Altopiano. La sua presenza accresce il nome
di Asiago a livello internazionale. Anche le strutture di supporto allo
stesso vanno implementate (ad es., sistemazione dell’area a parcheggio);
- Comprensorio
Kaberlaba: è un polo turistico-sportivo-ricettivo di particolare
importanza. La nostra idea è quella di realizzare un’opera collocata alle
porte dell'area (da Via Mörar), tale da consentire l'individuazione e
l'abbellimento del comprensorio e, contestualmente, di migliorarne la
viabilità. L’intervento interesserà anche le vie Pöslen, Partut e Treviso;
- Si
cercherà di risolvere poi l’annosa questione di Via Pöslen, con la
sistemazione del tratto, che rappresenta una strada panoramica e
strategica, quale percorso ciclo - pedonale che lambisce gli “Scogli delle
Ave” (icona del paesaggio nel Piano di Assetto del Territorio - P.A.T.),
itinerario che si interseca con vari percorsi, tra cui quello della
“Grande Rogazione”;
- Zona
Sud del centro di Asiago (“Cuba”): sarà messa allo
studio una riqualificazione del contesto urbano;
- Pista
Motocross: verrà portata a termine la pista per
le moto da cross. Rispetto al progetto attuale, si valuterà l’estensione/modificazione
del tracciato, onde ottenere “la possibile” omologazione per competizioni
titolate. Verrà considerato lo sfruttamento invernale, con le motoslitte;
- Possessione
Bertigo - Ekar: tra i fabbricati più importanti e
caratteristici del patrimonio comunale, compatibilmente con il reperimento
di contributi pubblici e/o privati, esso sarà oggetto di intervento, anche
in più stralci, per il mantenimento e la ristrutturazione;
- Tracciato
per skiroll e pattinaggio in-line e su rotelle:
individuazione di un luogo per realizzare un tracciato di skiroll e per il pattinaggio in-line e su rotelle;
- Campo
da calcio “A. Zotti”: prevediamo la copertura della
tribuna e l’eventuale adeguamento della stessa, unitamente ad altre opere
necessarie alla fruizione dello stadio e della pista di atletica;
- Decoro
urbano: rappresenta il biglietto da visita di
una località turistica come la nostra. E’ programmato il suo miglioramento
e l’abbellimento degli edifici, anche con incentivi ai privati. Ci
proponiamo, inoltre la riqualificazione dei parchi cittadini e della
periferia, oltre che l'integrazione e l'abbellimento della toponomastica e
della segnaletica per le vie laterali, con installazione, altresì, di
tabelle indicative dei siti storici caratteristici (ad es., monumenti dei
parchi cittadini, ponti, ecc.).
- Torrente
Ghelpack: elemento caratteristico del nostro
paesaggio, che interseca il centro cittadino, è stato trascurato e ne
vanno ripristinate condizioni quantomeno decorose.
- Anche
il cimitero cittadino di Asiago sarà oggetto di attenzione e di
interventi attesi da anni, in particolare per quanto riguarda l’aspetto
del decoro (si pensi all'alberatura del tutto inadeguata del viale
d’ingresso, causa anche di ombra e di ghiaccio).
- Ripristino del punto di macellazione comunale.
PICCOLE MANUTENZIONI
Alberi
da contenere, ceppaie da estirpare, marciapiedi da ripristinare, ecc... Si
tratta di piccole manutenzioni sempre ignorate e che d'ora in poi saranno
oggetto di costante attenzione.
Abbiamo
stilato una lista di interventi eseguibili fin da subito e “a costo zero”:
- Messa
in sicurezza (guard rail) della
strada che dal bivio del Prunno porta all' omonima piana.
- Installazione
di un adeguato sistema di protezione di fronte all’ex distilleria,
per la messa in sicurezza della sottostante pista ciclo-pedonale.
- Messa
in sicurezza anche degli altri tratti della strada “del trenino”.
- Installazione/completamento
del guard rail lungo il tratto
di strada Gaiga - incrocio contrada Mosele (ci si attiverà presso
la Provincia, per quanto di sua competenza), nonché negli altri punti
considerati pericolosi, compresi i tratti in cui sono situate pozze lungo
le strade.
- Raddrizzamento
di laste (stoan platten),
tuttora collocate lungo alcuni tratti stradali.
Le
problematiche da affrontare non contenute nel programma e che via via potranno
presentarsi saranno prese in debita considerazione. L’elenco di cui sopra,
infatti, non è assolutamente da considerarsi esaustivo e siamo aperti al
contributo di tutti Voi cittadini.
SìAmo AGRICOLTURA
La crisi economica e la
speculazione finanziaria ormai di lungo periodo hanno messo in forte evidenza
come l’agricoltura ricopra un ruolo strategico per lo sviluppo di un Paese e,
soprattutto, di un’area, di per sé marginale, come quella montana e, nello
specifico, quella altopianese.
Il settore agricolo è
espressione di un’economia reale in grado di creare occupazione e reddito, nonché di sviluppare indotto anche
per altri settori produttivi: esso, infatti, racchiude in sé una notevole multifunzionalità, che va dalla
valorizzazione e tutela dell’ambiente e del territorio, ai servizi didattici e
sociali fino al turismo.
Infatti, non dobbiamo
dimenticare che il territorio altopianese trova la sua principale vocazione
turistica proprio nel caratteristico paesaggio di rara bellezza che lo caratterizza,
curato quotidianamente e con passione proprio dagli operatori agricoli.
Tuttavia, troppo spesso nel
passato sono mancate legislazioni e strumenti operativi in grado di garantire
la permanenza nel territorio degli addetti del settore: le più recenti
pianificazioni urbanistiche, infatti, hanno costretto molti, seppur a
malincuore, a dismettere le proprie aziende, privando così i giovani di una
concreta opportunità lavorativa.
Peraltro, con l’approvazione
della nuova Politica Agricola Comune
(PAC), valevole fino al 2020, il territorio altopianese rischia la
decurtazione di centinaia di migliaia di euro in termini di contributi diretti
ed indiretti all’agricoltura.
Occorre tamponare il più
possibile questa emorragia che, se sottovalutata, provocherà sensibili danni al
nostro territorio.
È necessaria, dunque, un’azione politica costante, duratura nel tempo e di ampio respiro, che parta
dal livello comunale per estendersi, successivamente, a quello regionale,
nazionale ed europeo.
Con la collaborazione di
enti come la Coldiretti e il Gruppo di Base e di altre associazioni di
categoria, intendiamo impegnarci nella realizzazione dei seguenti progetti:
- Banca della Terra: in
linea con il progetto regionale “Banca della Terra Veneta”, si propone di
censire le migliaia di ettari di campi abbandonati e incolti, valorizzando
il patrimonio agricolo-forestale, di proprietà pubblica e privata, e
favorendone l’accesso a giovani agricoltori che non abbiano a disposizione
terreni da coltivare
- Prodotti tipici e certificazioni
(D.O.P., I.G.P., Km 0, ecc): Intendiamo
collaborare con gli operatori del settore da un lato e le istituzioni
regionali, nazionali ed europee dall’altro, nella valorizzazione e tutela
dei nostri prodotti tipici, fiori all’occhiello del nostro territorio,
combattendone la contraffazione e promuovendoli a livello nazionale ed
internazionale.
- Allevamento di animali
selvatici: il nostro Altopiano rappresenta l’habitat ideale ove daini, caprioli,
cervi e altre specie possono crescere e riprodursi. Affiancando tali
allevamenti a quelli tradizionali (come quello delle vacche da latte),
sarà possibile diversificare la produzione e l’offerta, anche a livello
agrituristico.
- Gestione dei rifiuti:
spargere liquami sopra la neve non ha altro effetto che percolare nitrati
e coliformi in falda, oltre ad avere ripercussioni negative anche in
termini di attrattiva turistica. Ci impegneremo per far rispettare le date
di spargimento letame/liquame, in una logica di efficacia della
concimazione di tutela del paesaggio. Necessario altresì sviluppare
maggiormente la raccolta differenziata anche nelle aziende agricole,
predisponendo tariffe agevolate soprattutto per quanto riguarda lo smaltimento
degli imballaggi dei foraggi, dei farmaci di uso zootecnico e dei rifiuti
ingombranti di tipo organico.
- Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale: intendiamo impegnarci ad accedere
a tale fondo, onde creare un’Area Protetta Altopianese, con relativo
Centro di ricerca della flora e fauna tipica montana, che potrà recare
benefici al territorio sia in termini economici che di impiego e di tutela
dell’ecosistema e della biodiversità.
- SìAmo Ecosostenibili: intendiamo proporre un tavolo regionale per la gestione dei reflui zootecnici, onde sfruttarli nella produzione di biogas, da affiancare alla produzione termica del teleriscaldamento. A questa biomassa possono essere affiancati gli scarti dei caseifici, la parte organica dei rifiuti urbani (umido), il secondo o terzo sfalcio, quando non essiccabile, gli scarti delle potature e del giardinaggio, ecc. Tale impianto, per cui già sono stati eseguiti studi di fattibilità, oltre a fornire energia a molti nuclei familiari, permetterebbe il corretto trattamento dei reflui, abbattendo odori, inquinanti e carica batterica e restituendo un fertilizzante maturo per i coltivi.
SìAmo il nostro Patrimonio
Il patrimonio di Asiago e maggiormente il patrimonio di tutto
l’Altopiano, in termini ambientali e forestali costituisce, una delle
principali risorse di sviluppo sia economico che turistico.
La gestione oculata di boschi e pascoli, coniugata ad una nuova visione
del Piano di Assetto Forestale è necessaria per la valorizzazione delle rete di
mobilità dolce e dei numerosi siti storici ereditati dalla Grande Guerra.
È importante salvaguardare e preservare boschi, prati e in generale le
zone verdi del nostro territorio, eludendo logiche di edificazione pesante e
sfruttamento turistico, per mantenere questa immensa bellezza paesaggistica,
bene fondamentale della collettività.
La modernizzazione delle malghe dovrà favorire la trasformazione
del latte e la vendita dei prodotti tipici, anche in funzione turistica, in
ottemperanza alle recenti direttive comunitarie, che consentono agli Stati
Membri di adattare le nuove misure alle esigenze della propria agricoltura, con
il duplice obbiettivo di semplificare l’accesso al sostegno e valorizzare le
interrelazioni tra agricoltura e ambiente.
Si dovranno compiere scelte strategiche per la piena realizzazione della
PAC (Politica Agricola Comune) e
funzionali alle esigenze dei propri sistemi agricoli e rurali.
Tali politiche dovranno favorire la collaborazione tra i gestori delle
malghe, fondamentale tassello della Proprietà Collettiva, per una
collaborazione sempre più produttiva e fruttuosa.
Fondamentale, inoltre, tutelare e gestire correttamente un ecosistema
come il nostro con la particolarità di un acquifero carsico ben definito oltre
che di una flora e fauna uniche.
Presupposto fondamentale per una corretta gestione del Patrimonio
è che tutti i proventi che derivano da attività legate ad esso, debbano essere
reinvestiti nella sua valorizzazione e miglioramento.
Ci teniamo a sottolineare che il nostro gruppo riconosce l’esistenza
delle proprietà collettive, riunite in vicinìe o regole, e
appoggia l’operato del relativo Comitato promotore. A tale proposito, ogni
decisione straordinaria presa sul patrimonio verrà concordata col Comitato
stesso, rappresentativo dei Capi
famiglia.
In concreto, ecco quali saranno i nostri principali interventi:
·
Malghe e Pascoli. Le malghe costituiscono una larga fetta del territorio comunale.
Pertanto, si intende attuare una loro riorganizzazione, sistemazione ed
adeguamento, soprattutto in funzione turistica, con interventi mirati sulle
strutture e sull’ampliamento dei pascoli.Intendiamo, inoltre, avviare un
progetto turistico di valorizzazione del turismo in malga, inserendo
nell'ambito di quella “comunicazione integrata” di cui parleremo in seguito, le
malghe, dando maggiore visibilità a questa importante risorsa, attualmente poco
inserita negli itinerari turistici. Il turista avrà la possibilità di vivere
assieme all’agricoltore le fasi salienti della produzione e trasformazione del
latte, come la mungitura, potrà, così, conoscere storie e tradizione di un
mestiere antico come quello del malghese.
In
programma, poi, lo sviluppo della multifunzionalità delle malghe,
con la creazione di alpeggi didattici (strettamente collegati al turismo
d’alta quota), favorendo i giovani nella gestione delle malghe. Valuteremo
anche la possibilità di rendere l'Altopiano nuovo centro di zoo terapia, in cui
l'animale diventa “co-terapeuta” per malati e disabili. Occorre, poi,
proseguire nella certificazione dei prodotti lattiero caseari con marchi
comunitari, oltre che ampliare e sostenere progetti come “Made in Malga” e
“Malgando”.
·
Gestione e controllo del
Patrimonio. Al fine di tutelare e
salvaguardare i boschi, impedendo furti di legname, pascoli abusivi,
bracconaggio e raccolta di funghi senza permesso, riteniamo importante il
ripristino della figura del Guardaboschi, che potrà anche divenire una
figura informativa sul territorio, non solo in funzione di controllo ma anche
in funzione turistica.
Sarà attuata una migliore
gestione della selvicoltura: il legnatico è da sempre una fonte importante
di entrate e occorre migliorare la pulizia dei boschi, con una serie di
interventi boschivi volti anche al miglioramento della qualità del legname e al
recupero del sottobosco.
Annoso problema è
rappresentato, poi, dall'inesorabile avanzata in alta montagna delle piante
invasive infestanti, oltre ad essere necessario proseguire nell'opera di
preservazione di specie della flora e della fauna in criticità (es. Gallo
Forcello).
Per migliorare il decoro
urbano, intendiamo potenziare i cestini porta rifiuti per la raccolta
differenziata, abbellire non solo il centro ma anche le contrade, inclusa la
frazione Sasso, con piante e fiori.
Sull’esempio delle Wohnstrasse tedesche, individueremo
alcune vie del centro e/o della periferia in cui l’automobile è tollerata, ma
che verranno arredate in modo tale da indurre l’automobilista a sentirsi più un
ospite occasionale che un frequentatore abituale.
Inoltre, non dobbiamo
dimenticare che alcuni siti periferici del nostro paese, percorsi a piedi,
sanno regalare momenti di autentico relax: proprio per questo motivo, la
creazione di circuiti ciclo-pedonali, facilmente raggiungibili dal centro e
dalle contrade, daranno modo a residenti e ospiti di trascorrere del tempo
nella tranquillità della nostra terra, apprezzandone le bellezze del paesaggio.
·
SìAmo contrade: La nostra attenzione sarà
concentrata non solo sul centro cittadino ma anche alle zone più periferiche,
dove andranno sistemate le piazzole rifiuti, garantito il passaggio del
servizio di nettezza urbana e assicurando un decoro urbano equilibrato in tutto
il paese. Pensiamo all’istituzione di un organo consultivo, formato dai capi
famiglia, che verrà coinvolto in tutte le decisioni assunte sul territorio e che,
finalmente farà sentire la voce degli abitanti, troppo spesso rimasta
inascoltata, applicando un principio di equità e sfruttando l’amore dei
cittadini per la propria contrada.
SìAmo Cultura, Istruzione e
Sociale
La cultura è la base
essenziale della nostra vita e rappresenta il nostro Essere. Conoscere significa soprattutto acquisire
saggezza, che ci aiuta nei comportamenti quotidiani e accresce il nostro modo
di vivere con chi ci sta accanto. Questo legame tra le persone fa da collante
per la nostra comunità ed è per
questo motivo che vogliamo curarla e svilupparla, come un dono prezioso.
Pertanto, ci proponiamo di trasmettere ai nostri ragazzi l’importanza della conoscenza
cercando di accompagnarli al meglio, dando vita a importanti punti di
congiunzione tra Scuola e Comune.
I nostri obiettivi sono quelli di mettere a
disposizione lo spazio fisico affinché i nostri giovani abbiano occasioni di aggregazione, anche dopo la scuola:
sedi in cui poter studiare, confrontarsi, svolgere attività ricreative. Oltre ad
essere di supporto ai ragazzi, questo servizio diventa, dunque, anche un aiuto
ai genitori, soprattutto a quelli che lavorano full time e/o che risiedono in periferia. Tutto ciò potrà svolgersi
anche nei periodi di vacanza, con la programmazione di attività (già previste)
come il “grest” o i campi estivi e con la rievocazione delle feste di paese.
Siamo convinti che solo il
contatto umano, le relazioni tra i cittadini e il dialogo può ricreare quei
rapporti di amicizia e di vicinato che nessun supporto elettronico (seppur
fondamentale nell’epoca in cui viviamo) è in grado di dare.
Il nostro intervento non sarà
rivolto solo agli adolescenti ma anche ai più maturi studenti universitari, che necessitano di un ambiente tranquillo e
silenzioso in cui studiare e concentrare la propria attenzione, anche di sera.
In questo contesto, altro
obiettivo che ci poniamo è quello di potenziare la Biblioteca Comunale, creando un altro servizio, ad essa collegato,
attraverso il quale attivare un punto di raccolta di libri usati e di testi
scolastici, dando, altresì, la possibilità di dare vita ad una piccola attività
di compravendita, nella convinzione che anche la cultura debba essere
accessibile a tutti.
Non intendiamo dimenticare
nemmeno i più piccoli: ci impegniamo a dare la massima disponibilità alle Scuole d’Infanzia nel promuovere dinamismo, collaborazione e prontezza
nella risoluzione delle problematiche che possono innescarsi al loro interno.
Inoltre, l’attuale Amministrazione
ha già pianificato la definitiva chiusura dell’Istituto “Farina”, importante struttura che per molti anni ha dato
un grande supporto alle famiglie di Asiago e della periferia. Ci proponiamo di
rivedere questo progetto, che porterebbe alla perdita di un servizio essenziale
per i genitori impegnati al lavoro a tempo pieno.
Cercheremo di essere sempre
presenti e attenti alla concretizzazione
di questi progetti (anche attraverso incontri periodici con le organizzazioni
coinvolte), senza dimenticare le esigenze delle famiglie in difficoltà e della
popolazione residente nelle contrade e nella frazione Sasso, per le quali
valuteremo la possibilità di istituire bonus in base ai figli a carico e ad eventuali altre situazioni di disagio.
Ci impegneremo, poi,
affinché vengano promossi percorsi
educativi e formativi, allo scopo fondamentale di preparare al meglio i
nostri giovani che, si sa, rappresentano il “motore” e il futuro del nostro
Paese, sicuri che ci renderanno orgogliosi di aver partecipato attivamente alla
loro crescita personale e professionale.
Il nostro impegno vuole
altresì essere rivolto a coloro che si trovano a vivere situazioni di disagio, sia esso fisico, psicologico od economico.
L’attuale congiuntura negativa che stiamo vivendo impone a tutti noi di
rivedere e rivalutare quei principi che la “società
del benessere” aveva offuscato.
Prioritario per noi sarà
prestare attenzione a chi si trova in difficoltà nell’affrontare ogni momento
della vita quotidiana, nella consapevolezza che Asiago e l’Altopiano tutto è
dotato di una grande forza, rappresentata dalle numerosissime associazioni di volontariato, che ci
insegnano come può essere facile abbattere i confini ed aiutarsi l’un l’altro.
Appoggiando e sostenendo
questi preziosi strumenti di solidarietà, ci proponiamo di evitare ogni forma di emarginazione, solitudine, sofferenza e povertà.
In perfetta sintonia con
l’azione della Regione Veneto, che punta a sviluppare nel territorio il c.d. “turismo accessibile”, è nostra
ambizione riaprire la “Casa del
Pastore”, adibendola a Centro
Vacanze per persone diversamente abili, tanto nel periodo estivo che in
quello invernale.
Nella consapevolezza che
primaria forma di tutela della persona è la giustizia, ci proponiamo di
istituire uno sportello di consulenza
legale gratuita, aperta ai
giovani under 25, a coloro che si
trovano in gravi difficoltà economiche e
alle donne che si trovano a vivere,
in famiglia o al lavoro, situazioni di disagio. Tale servizio consentirà agli
utenti di ottenere gratuitamente informazioni e un orientamento per affrontare nel
modo migliore le proprie questioni legali.
Da ultimo, ma non certo per
importanza, vogliamo sostenere con forza, il legame dell’Amministrazione comunale con la Parrocchia S. Matteo,
riconoscendo ed essendo grati della disponibilità che sacerdoti e suore hanno
sempre dimostrato nei confronti della nostra Comunità e alla quale assicuriamo
il nostro sostegno anche in futuro.
Ecco nel dettaglio i nostri
progetti:
- Rivalutazione e
potenziamento del servizio bibliotecario: sono
in programma due interventi fondamentali, che presuppongono la necessità
di pensare ad una nuova sede o ad una risistemazione di quella esistente
anche in funzione dei disabili:
Ø Creazione di un’aula studio: provvederemo
a mettere a disposizione degli studenti un’aula studio, dotata di collegamento wi-fi gratuito e
articolata in due ambienti: uno (sotto
la sorveglianza di un adulto), dedicato a ragazzi più giovani, che avranno
dunque la possibilità di trasformare il momento dei compiti in un'occasione di
aggregazione e confronto; l’altro dedicato all'ultimo anno delle scuole superiori, che si apprestano ad
affrontare l'Esame di Stato e agli Universitari,
con apertura anche in orario serale.
Ø Punto di raccolta libri usati: verrà
istituito, nell’ambito del servizio bibliotecario, un punto di raccolta e compravendita di libri usati,
siano essi testi scolastici o di altro genere, affiancando al personale
bibliotecario esistente giovani che siano interessati a questa attività.
- Formazione scolastica
ed extra - scolastica: fondamentale è stimolare la sete
di conoscenza dei ragazzi, ascoltando anche le loro esigenze e cercando,
per quanto possibile, di soddisfare le loro richieste. Per questo motivo
la futura Amministrazione si propone di interpellare istituti scolastici e
studenti, al fine di organizzare laboratori, conferenze, mostre e dibattiti,
certi che solo in questo modo potrà essere garantita la partecipazione
attiva degli interessati/promotori.
- Creazione di una
struttura aggregativa per giovani e famiglie: tale struttura potrà essere
d'ausilio alle famiglie nella gestione dei vari momenti della vita
quotidiana e vi potranno essere organizzate molteplici attività ricreative,
quali possono essere, in via del tutto esemplificativa, laboratori di
lettura, musicali, teatrali e cinematografici, corsi di lingue e di
attività manuali quali il taglio e cucito o la scultura su legno, attività
sportive ecc... Nell’ambito di questo servizio, sarà previsto l’inserimento
della figura dell’educatore/animatore. Importante sarà la creazione di una
emeroteca e di uno spazio ludico di aggregazione, con una zona, ad esempio,
per il “gioco degli scacchi”. Interessante potrebbe essere la possibilità
di un luogo dedicato alle neo-mamme per confrontarsi sulle loro
problematiche e gioie quotidiane. Lo scambio di idee aiuta alla creazione
di una società migliore.
- Ultimazione della
“Caserma Riva”: sarà nostra premura ultimarla e grazie
alla sua posizione strategica potrebbe diventare il nuovo “polo dei servizi sociali”.
Valuteremo seriamente se vi sarà la convenienza di spostare l’attuale
biblioteca, oggi programmata sopra la sala teatrale del “Millepini”, in
questi locali. Riteniamo infatti che gli spazi sopra il teatro “Millepini”
non siano sufficienti per la creazione di una Biblioteca adeguata.
- Sviluppo di sinergie
con gli altri comuni e creazione di un’Azienda di Servizi: al
fine di abbassare i costi a carico del Comune e, di conseguenza, anche del
cittadino, valuteremo seriamente, anche in funzione del bilancio, quali
servizi potranno essere internalizzati, per avere maggiore qualità e
risparmio. Riteniamo che la logica della privatizzazione abbia creato
aumenti tariffari che possono essere ridotti, anche grazie alla
compartecipazione di altri Comuni e, se necessario, alla creazione di una
società di servizi per il Sociale.
I nostri progetti sono,
dunque, molto ambiziosi e ci proponiamo di attuarli anche e soprattutto
attraverso il fondamentale e prezioso strumento del volontariato e dell’associazionismo
locale.
Ci teniamo a sottolineare
che anche nel settore sociale, come in tutti gli altri ambiti operativi, la
nostra ottica non è limitata al singolo Comune di Asiago: anche in questo caso
vorremmo essere Vostri rappresentanti e allo stesso tempo “Insieme per l’Altopiano”, nella convinzione che, senza voler fare
inutile retorica, solo l’unione possa fare la forza.
SìAmo Turismo
In questo difficile contesto
socio-economico, ancor più ostico nelle aree montane rispetto in quelle di
pianura, diventa imprescindibile volgere lo sguardo alle risorse turistiche che
il territorio è in grado di offrire.
Nel suo complesso, l’Altopiano
propone un’offerta variegata e capace di soddisfare molteplici esigenze e
diversi profili di domanda.
Purtroppo, a fronte di tale
ricchezza, quasi mai l’Altopiano è stato capace di sostenere un piano di
comunicazione adeguato alle aspettative, e commisurato alle proprie
potenzialità.
Questo perché, in primo luogo, è
mancata la logica dell’integrazione: quella propensione a condividere
dati e informazioni, a collaborare nella progettazione dell’offerta turistica,
a coordinare eventi e iniziative a livello di Altopiano tout court, con il coinvolgimento di tutti gli interessati.
Eppure, soltanto con la logica
dell’integrazione si possono superare barriere politiche ed economiche
altrimenti invalicabili, permettendo di comunicare ai diversi destinatari,
secondo criteri di efficienza ed efficacia.
Ora, una comunicazione di questo
tipo esiste in Altopiano? Una prima analisi sul territorio sembrerebbe
evidenziare che:
• Manca un posizionamento chiaro
dell’offerta turistica; quali sono le caratteristiche distintive del
territorio? Perché preferirlo ad altre località, vicine o lontane (reason-why)? Troppo spesso il turista
non riesce ad avere un’idea chiara dell’Altopiano e non riesce ad usufruire al
meglio di ciò che offre in termini sportivi, naturalistici, storici e
culturali;
• Esistono portali e siti di
informazione, ma con contenuti dispersivi e ridondanti, che rischiano di
generare ulteriore confusione nel turista, sia effettivo che potenziale;
• L’informazione turistica non è
catalogata in percorsi tematici. Manca la logica del “pacchetto”, in base ai
diversi benefici ricercati dal turista;
• C'è una certa difficoltà ad
ottenere investimenti dall’esterno, al di fuori del territorio locale e/o
provinciale;
• È ancora troppo salda una mentalità
“campanilistica”, poco propensa alla collaborazione e al
“gioco di squadra”, cui consegue
l’incapacità di collaborare “Insieme per l’Altopiano”;
• Emerge una chiusura
all’innovazione organizzativa e tecnologica, che si traduce in abitudini
consolidate e resistenze al cambiamento, anche nei casi in cui quest’ultimo è
oggettivamente valutato come positivo.
• È avvertita una “barriera
relazionale” tra Istituzioni e Cittadini, in un rapporto che raramente appare
completamente biunivoco e trasparente;
• Innegabile è anche la mancanza
di una “cultura dell’accoglienza”, a partire dagli esercizi commerciali. Un
turismo di qualità presuppone operatori di qualità, esperti e qualificati nella
storia e nella natura del nostro territorio, che possano interagire senza
difficoltà col turista straniero, futuro del turismo altopianese. La conoscenza
delle lingue diviene presupposto per qualsiasi territorio che voglia proporre
grandi eventi internazionali, evitando magre figure come nel recente passato.
Per questo motivo l’Amministrazione si impegnerà a investire davvero in formazione
turistica, promuovendo l’apprendimento delle lingue straniere, sia a
livello scolastico che extrascolastico, affinché ogni pubblico esercizio o
operatore del settore possa interfacciarsi con questa nuova clientela.
Se queste sono le problematiche,
quali possono essere le soluzioni?
Innanzitutto un progetto di comunicazione
integrata, che deve includere almeno quattro aree:
a) comunicazione commerciale, rivolta al Turista e volta a raggiungere
i target di mercato:
I) il numero giusto di volte (soglia di visibilità),
II) nei tempi giusti (stagionalità/destagionalità) e
III) nel modo più economico (ottimizzazione budget/risultati).
b) comunicazione istituzionale, che stabilisca un filo diretto tra
Istituzioni e Cittadini, non solo per informazioni amministrative e di servizio
ma, anche, per segnalazioni da parte della cittadinanza;
c) comunicazione interna, tra Comuni, Enti e Operatori di Settore
dell’Altopiano;
d) comunicazione finanziaria, rivolta agli investitori e che consenta
di potenziare l’offerta in termini quantitativi e qualitativi, promuovendone le
potenzialità ai privati in termini di business.
E poi, due parole: valorizzazione
e promozione.
Valorizzazione delle malghe, dei musei, dei monumenti, della gastronomia locale,
e della persona del Turista, che non dovrà mai più sentirsi un ospite
indesiderato ma, al contrario, dovrà bramare il momento in cui potrà tornare a
visitare le bellezze che sappiamo offrire.
Promozione, che porti a superare,
finalmente, decenni di immobilismo. Il turismo altopianese deve rinascere passo
dopo passo, non sulla base di progetti avveniristici e dagli esiti quantomeno
incerti, ma sulla base di progetti concreti e mirati. Ciò per conquistare,
nell'immediato, i bacini d'utenza più facilmente accessibili, e successivamente
aprirsi anche ai mercati in via di espansione.
A cosa ci riferiamo in concreto?
Ad esempio, ad una fattoria
didattica, piuttosto che ad un orto botanico, a escursioni guidate, a rifugi
per scampagnate in montagna, al recupero del Sacrario Militare, alla
sponsorizzazione di strutture già operative (come il Museo Palazzon, il Museo
Naturalistico, il Museo dell'Acqua, i Musei di Cultura Cimbra, dei Cucchi,
della Grande Guerra di Canove e di Sasso, le Torri Scaligere). Creazione di
percorsi guidati pedonali a tappe, nel centro di Asiago come nelle Contrade,
che tocchino punti storici precisi, restaurati ed arricchiti da totem
informativi, così da offrire una passeggiata alternativa e non limitata
all'arcinoto Corso IV Novembre.
Asiago, però, non deve essere
solo cultura, bensì anche divertimento, che deve essere garantito
attraverso l'organizzazione di eventi nelle varie piazze del paese, non
solo nei mesi di maggiore frequenza, ma cercando di garantire una certa
affluenza anche nei periodi di mezza e bassa stagione.
Diviene fondamentale destagionalizzare
il turismo, così da garantire flussi meno altalenanti agli operatori del
settore.
La clientela italiana, per
molteplici ragioni, è tutt’ora scaglionata in due diversi periodi annuali,
rendendo problematica la gestione, l’offerta, la viabilità e molto altro
ancora.
Viceversa, i mesi compresi tra i
picchi turistici vedono un’offerta pressoché nulla, nonostante i nostri volani
turistici come il paesaggio, i prodotti gastronomici, la storia, etc. abbiano
il medesimo potenziale tutto l’arco dell’anno.
Proponendo eventi e
manifestazioni nei periodi tradizionalmente di bassa stagionalità, potremo far
conoscere l’altopiano a italiani e stranieri, allungando così il periodo
lavorativo degli operatori e la relativa redditività.
È necessario, quindi, un
ulteriore forte intervento che può essere così articolato:
- individuare i volani
turistici (agricoltura, ristorazione, sport, etc.) e gli operatori di
riferimento, sia a livello
comunale che territoriale;
- aprire con essi un tavolo
permanente per la programmazione turistica, sia nel lungo che nel breve
termine;
- ottimizzare la promozione
per raggiungere quante più persone possibili nelle modalità più efficaci;
- tutelare e valorizzare le figure
turistiche, specie negli uffici preposti, puntando sulla formazione e
qualificazione degli operatori, sia a livello linguistico che a livello di
contenuti;
- moderare la spesa
negli eventi promozionali, che possano essere sì di immagine della proposta
turistica altopianese ma, anche e soprattutto, ripagarsi con il flusso
turistico generato;
- Ripartire nell’arco
dell’anno più manifestazioni incentrate sul territorio, come ad esempio
maggio mese delle erbe, settembre mese del formaggio, giugno mese della Grande
Guerra, etc... Queste connotazioni temporali, oltre a valorizzare i singoli
aspetti e prodotti del territorio, permettono di ampliare l’offerta turistica e
caratterizzarla con l’elevata qualità che la contraddistingue nel panorama
regionale e nazionale.
Non dimentichiamo, infine, che ci
apprestiamo a celebrare una ricorrenza molto sentita e significativa per il
nostro Altopiano, quale è il centenario della Grande Guerra che, come sappiamo,
qui ha lasciato solchi che nemmeno i secoli riusciranno a cancellare. In questo
senso riteniamo che poco sia stato programmato e pubblicizzato. Pertanto, ci
proponiamo di prepararci a questo appuntamento in maniera opportuna. Verranno
organizzate una serie di iniziative che avranno un seguito, non solo in termini
turistici. Saranno occasioni per riqualificare, definitivamente, il Sacrario
Militare, potenziare e promuovere il Museo della frazione Sasso, organizzare
mostre di collezioni private, predisporre una serie di percorsi escursionistici,
anche guidati, sui siti Grande Guerra. Il tutto collaborando con gli altri
Comuni e le associazioni interessate altopianesi nella realizzazione di questo
ambizioso ma, in fondo, poco oneroso progetto.
SìAmo Urbanistica
La gestione urbanistica
degli ultimi anni è stata, com'è noto, tesa alla realizzazione di un blocco
generalizzato dell'edificazione, per fermare la costruzione delle seconde case.
Tale condotta restrittiva nei confronti dell'edificazione, ha pesato nei
confronti dei cittadini residenti, molto spesso limitati o impossibilitati a
modesti interventi di ampliamento o adeguamento della prima casa.
Si ritiene ragionevole un
approccio più aperto, seppur moderato, nei confronti delle possibilità
edificatorie, nell'ottica di favorire i cittadini residenti, incentivando
comunque gli interventi di recupero e ripristino del patrimonio edilizio.
Campi
da Golf: nel PAT adottato, sono presenti due grosse lottizzazioni
che contro la logica del consumo di territorio, prevedono la realizzazione di
nuove seconde case, in zone di pregio come la contrada Zocchi e gli Scogli
delle Ave. Siamo del parere che prima di assegnare il salvataggio dell’economia
ai campi da golf, sia necessaria una attenta valutazione. Altresì le
lottizzazioni, se costruite, sarebbero di forte impatto ambientale.
SìAmo SPORT
Siamo
consapevoli dell’importanza dello sport come fattore fondamentale per la salute
e il benessere psicofisico di una persona.
Lo sport è una
vera e propria scuola di vita: educa
al rispetto degli altri, alla lealtà e alla disciplina, oltre a giocare un
ruolo fondamentale nell’integrazione sociale e nella prevenzione del disagio
giovanile.
È fondamentale
che l’Amministrazione incentivi la pratica sportiva nel territorio, soprattutto
in uno come il nostro, che può garantire un’offerta estesa 365 giorni all’anno.
Non
dimentichiamo, inoltre, l’indotto che lo sport può portare anche in termini
turistici e promozionali.
Attualmente, non
esiste un coordinamento tra le varie
associazioni sportive altopianesi,
mentre sarebbe auspicabile una sinergia,
attraverso anche la creazione di un tavolo permanente, soprattutto nell’ottica
dell’ottenimento di contributi finanziari.
Questi sono gli
interventi che ci proponiamo di realizzare:
·
Rivalutazione
dello stadio comunale “A. Zotti”: la risistemazione della pista di
atletica e dei relativi servizi potrà essere di stimolo per le federazioni CONI
e per le associazioni sportive, che ne potrebbero usufruire per i loro ritiri e
training camp.
·
Auspicare
un progetto per la costruzione del tanto agognato stadio del fondo: verranno
contattate le associazioni sportive interessate e gli enti competenti per
valutarne la realizzazione.
·
Pista da
motocross: verrà
portata a termine la pista per le moto da cross. Rispetto al progetto attuale,
valuteremo l’estensione/modificazione del tracciato, onde ottenere, se
possibile, l’omologazione per competizioni titolate. Verrà considerato lo
sfruttamento invernale, per le motoslitte;
·
Valorizzazione
delle palestre comunali, da rivalutare con attrezzature specifiche,
anche per sport alternativi come ad esempio l’arrampicata libera.
·
Incentivare
lo sport per disabili: ci proponiamo di adeguare le strutture esistenti nel
territorio comunale per permettere ai disabili di praticare in maniera più completa
gli sport sia estivi che invernali. In quest’ottica ci rendiamo disponibili ad
un confronto e un coordinamento con le associazioni e i responsabili di
strutture ricettive.
·
Incentivare
sport alternativi e innovativi che non richiedano grandi investimenti,
possibilmente da svolgere all’aperto, così da allargare il bacino
utenza ad una più ampia fascia di utilizzatori (a titolo esemplificativo: campo
da bocce, tiro con l’arco o quanto proposto dalle associazioni sportive).
ECONOMIA, FISCALITÀ,
TRASPARENZA, AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO
La nostra
Amministrazione avrà come obiettivo il perseguimento dell’interesse pubblico,
la salvaguardia del territorio, i bisogni dei cittadini, l’offerta di servizi a
minor costo per l’utente. La gestione economica dell’Amministrazione dovrà
essere basata su criteri di trasparenza e chiarezza al fine di rendere
partecipi i cittadini e informarli circa l’attuazione dei programmi.
Inoltre, un costante
controllo di gestione consentirà di misurare in termini qualitativi e quantitativi
i risultati raggiunti e di verificare il contenimento dei costi e
l’eliminazione degli sprechi. Nella
determinazione dei tributi e delle tariffe si dovrà cercare di contenere la
pressione tributaria al fine di non gravare ulteriormente sui cittadini, anche
verificando la possibilità della riduzione di alcune tariffe.
POLITICHE DI BILANCIO
Il Bilancio Comunale dovrà,
annualmente, rispettare rigorosamente i limiti del patto di stabilità e sarà
costruito con scrupolosità. Nella
predisposizione del bilancio e nella programmazione degli interventi, occorrerà
quindi contemperare l’esigenza di raggiungere gli obiettivi con la necessità di
limitare la spesa. Si farà ricorso a
forme di finanziamento pubblico e/o privato per la realizzazione delle opere
prioritarie, mantenendo comunque un ruolo di controllo e di indirizzo generale.
In particolare il programma propone la partecipazione
dei cittadini sulle scelte decisionali del Bilancio. Ciò assume un
significato ancora maggiore nella condizione di risorse limitate, che
richiedono di individuare le priorità in modo condiviso. La scelta di SìAmo Asiago è quella, nei limiti dei
tempi dell’istruttoria, dell’introduzione
del percorso
conosciuto come “Bilancio Partecipato”.
SìAmo Asiago, in fase
sperimentale e preventiva, intende coinvolgere i cittadini, gli organismi
associativi, di categoria e altri soggetti collettivi, al processo di
preparazione del Bilancio di previsione, come forma di partecipazione diretta.
Riteniamo che la sinergia nei
servizi unificati possa realmente ridurre molti costi per i Comuni e liberare
risorse utili. In base a questo abbiamo steso alcuni punti sintetici:
·
Al fine di porre in essere una riduzione dei
costi, a parità di qualità del servizio, si avvieranno dei sistemi di verifica dei Servizi per valutarne la loro internalizzazione.
·
Ufficio
legale Interno: nel 2013 il comune di Asiago ha speso decine
di migliaia di euro in consulenze legali e tecniche: si valuteranno
l’opportunità e la convenienza di istituire una struttura interna,
preferibilmente in condivisione con gli altri Comuni dell’Altopiano.
·
Si valuteranno sistemi di anagrafe unificata e servizi di Polizia locale
consorziata con altri Comuni. In tal
modo si potrà, tra l’altro, garantire il servizio di vigilanza sul territorio e
sicurezza sulle strade.
·
Raccolta
differenziata: molti cittadini e categorie commerciali
hanno espresso lamentele in merito ai costi della raccolta rifiuti anche nei
confronti di altri Comuni dell’Altopiano. SìAmo
Asiago Trasparenza avvierà uno studio di verifica e congruità sul costo di
erogazione del servizio rifiuti.
·
Miglioramento strategico degli Enti locali:
al fine di ridurre i costi di alcune aree organizzative e la qualità ed
efficienza dei “sistemi”, si avvierà un processo di internal audit, finalizzato all’ottimizzazione delle posizioni dirigenziali
e dei relativi costi-area del personale.
·
Il Patto
di Stabilità: l’attuale patto di stabilità interno riduce
la possibilità di utilizzare la liquidità disponibile. Avvieremo politiche volte alla riduzione del
debito, al fine di migliorare gli obiettivi di bilancio.
·
Per coinvolgere nella vita amministrativa i
cittadini, avvieremo un sistema informatico di comunicazione che permetta di trasmettere le sedute di Consiglio comunale
online in diretta video.
SìAmo SASSO 2014/2019!
La frazione Sasso ha visto
in questi anni un mutamento radicale sul lavoro, come del resto tutto
l’Altopiano. Gli effetti della crisi economica e delle alte tariffe (per es. Tariffe
Raccolta Rifiuti e IMU), correlate con un una diminuzione delle entrate, hanno
reso ancora più difficile vivere nella Frazione Sasso. Gli influssi sperati di
ristrutturazioni edili e nuovi volani per il turismo sono mancati. Le politiche
svolte dall’attuale Amministrazione sono state alquanto frammentate e senza un
vero obiettivo strategico sul Paese di Sasso. Non sono state avviate quelle
politiche turistiche, ad esempio “Parco
Calà del Sasso”, promozione “Museo Battaglia Tre Monti”, monumento a “Roberto
Sarfatti” ( unica opera dell’Arc. Terragni nel Veneto) e non dimentichiamo la Calà del Sasso.
Sicuramente, gran parte del
lavoro che avrebbe dovuto essere svolto dal Comune di Asiago sul turismo, è
stato fatto dalla Società Sportiva Sasso, con la realizzazione di un progetto
di avvio del “Parco Calà del Sasso” e di molte opere connesse.
SìAmo
Sasso vuole essere una svolta in tutto questo, lo dimostra,
prima di tutto, la sensibilità che nel programma si vuole dare alle politiche
di rilancio del territorio, basate su una strategia di lungo termine. Basta
politiche con contributi unicamente spot,
slegati dalla programmazione strategica.
Le
opere pubbliche
- Completare
l’allargamento della strada
Sasso-Bivio per Asiago con un unico e definitivo stralcio, tenendo conto
del criterio adottato nella prima parte del tragitto. Vagliare la
possibilità di una area picnic lungo il tragitto, con illuminazioni a led-fotovoltaico
nei punti più pericolosi.
- Portare
a termine la riqualificazione del
centro con i marciapiedi e l’illuminazione già iniziata; messa in
sicurezza del muro pericolante antistante l’area della chiesa.
- Riqualificazione
dell’area del cimitero, con la realizzazione di cordoli sulla
strada e dell’impianto di illuminazione.
- Messa
in sicurezza, con un possibile allargamento, della strada che porta alle
contrade alte nella zona “Cabina”.
- Verificare
l’iter procedurale della cessione
degli ultimi due piani dell’Ex-Asilo all’A.T.E.R. di Vicenza ed accelerare
il completamento degli appartamenti
a “residenza popolare”.
- Area picnic dei Mori: recupero e
messa in sicurezza dell’antica pozza dei Mori, con l’integrazione di una
area a picnic nelle vicinanze del percorso di ritorno alla Calà del Sasso.
Quest’ultimo verrà maggiormente segnalato e pulito con un progetto di
manutenzione ordinaria della Calà, anche in collaborazione con il
limitrofo comune di Valstagna.
- Area picnic area Ecchelen: da anni si
chiede la sistemazione della pozza, non sulla proprietà del comune di
Asiago, si avvierà l’iter
amministrativo per la costruzione.
- Installazione
di un punto internet gratuito (HotSpot)
presso il centro del paese, a sezioni di tempo limitate, come già avviene
con la rete Wi-Asiago.
La
casa
Avviare un nuovo bando per
la vendita dei lotti ancora disponibili per la costruzione di case popolari
nella Zona Peep .
Gli
anziani e la famiglia
Estendere anche al paese di
Stoccareddo, in collaborazione con il comune di Gallio, il servizio di
bus-navetta che collega tutte le contrade con Asiago, per favorire la
socializzazione e l’aiuto alle persone anziane. Coordinare, anche con animatori
e psicologi, il centro Anziani. Avviare un’aula informatica presso il sito
dell’Area Civica.
Lo
sport e il turismo
- Avviare
e realizzare, in collaborazione con la Società Sportiva Sasso, il progetto
in bozza per la zona “Parco Calà
del Sasso”. Realizzazione di un sentiero didattico sulla Via del
Tabacco e gli altri mestieri (es. carbonai), nella zona antistante alla
Calà. Avviare un’area Picnic e un Parco per i bambini. Asfaltare il piazzale
antistante agli spogliatoi.
- Al
fine di collegare la Calà del Sasso con il centro ed il monumento del
Terragni in contrada Ruggi, avviare un progetto di mobilità dolce. Con la logica della “comunicazione
integrata”, creare un collegamento tra queste opere, mettendo al centro il
“Museo Battaglia dei Tre monti”.
- Valorizzare, con l’organizzazione di
alcuni eventi e con valide iniziative promozionali, l’unica opera presente
sull’Altopiano e nel Veneto dell’architetto Giuseppe Terragni: il
monumento a “Roberto Sarfatti”.
- Collaborare
con le associazioni di Sasso per la realizzazione di iniziative dedicate
alla frazione. Incentivare la Società Sportiva Sasso alla collaborazione
con le Associazione sportive di Asiago, al fine di aumentarne le sinergie
di sviluppo.
La
scuola
Negli ultimi mesi ed anni si
sono di nuovo verificati i medesimi problemi di mancanze di insegnanti e della
minaccia di soppressione del plesso
scolastico Sasso-Stoccareddo. Alcuni genitori hanno scritto al Sindaco di
Asiago senza ricevere alcuna risposta relativa a questo problema. Non
dimentichiamo, ad esempio, la raccolta firme fatta nelle frazioni per la
sistemazione e messa in sicurezza della Scuola Materna di Sasso. SìAmo Sasso crede che la scuola sia
importante anche per la sopravvivenza delle frazioni di Sasso e di Stoccareddo.
La mancanza del plesso, potrebbe portare anche ad ulteriori disagi per le
famiglie e di conseguenza diminuzione della popolazione residente. Valuteremo la
possibilità di far vivere la scuola elementare di Stoccareddo e la Materna di
Sasso, anche assumendoci l’onere di pagare uno stipendio ad un insegnante
(ripartendo il costo con il comune di Gallio).
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