venerdì 8 giugno 2018

Lusiana-Conco: un solo comune? Prospettive future e opportunità

La fusione tra i due Comuni cambierebbe anche gli equilibri nel nostro comprensorio.

E - auspichiamo - potrà avviare altri processi di aggregazione tra Comuni.

Mercoledì sera 06 giugno 2018, ore 20.30 a Conco, presso la Sala Don Italo Girardi si è tenuto il primo dei due incontri sul tema “Lusiana-Conco: Un solo Comune? Prospettive future e opportunità”.
Di fronte ad una sala gremita, i sindaci di Conco Graziella Stefani e di Lusiana Antonella Corradin hanno spiegato i vantaggi della fusione tra comuni, partendo dalla constatazione che è necessario invertire la rotta del progressivo spopolamento dei due Comuni e delle diminuite disponibilità finanziarie da destinare a servizio dei cittadini.
Presente il consigliere regionale Nicola Finco, il quale ha spiegato l’iter burocratico e i vantaggi del Comune unico. E’ previsto un referendum popolare consultivo, non vincolante e senza quorum.

La fusione tra due o più Comuni è un processo lento e che va maturato, a partire dal basso. Rappresenta un’opportunità da non sottovalutare nell’epoca in cui viviamo, un investimento per il futuro.

 
La nostra lista civica “SìAmo Asiago – Insieme per l’Altopiano” da sempre ha una spiccata sensibilità per queste tematiche e per tutto ciò che sa di coesione del territorio ed unità dell’Altopiano dei Sette Comuni.  
Abbiamo, quindi, presenziato alla prima serata con molto interesse e curiosità, scoprendo che l’iter di fusione tra Comuni fruisce dell’assistenza di apparati dedicati della Regione e che, una volta completato il processo di aggregazione (i tempi sono ragionevolmente brevi), il nuovo Ente gode dell’erogazione di specifiche risorse finanziare di sostegno per la durata di dieci anni.

Abbiamo rilasciato un contributo, a suo tempo, lo si può leggere cliccando su questo link: Monica Dalle Ave: “Il nostro territorio e’ gia’ Comune unico!”


Il secondo incontro si terrà martedì 12 giugno 2018, ore 20.30 a Lusiana, presso la Sala Consiliare Palazzon.