Negli ultimi anni il Sacrario
Militare di Asiago, il nostro più importante monumento, è stato... dimenticato.
Dopo l'Adunata degli Alpini,
tenutasi ad Asiago il 13-14 maggio 2006, la terrazza soprastante il monumento è
stata chiusa al pubblico perché non rispetterebbe le norme di sicurezza !
Ci troviamo dinnanzi all'ennesimo
paradosso all'italiana: lo Stato, in questo caso l'Onor Caduti, non avrebbe i soldi
per installare il parapetto lungo il perimetro della terrazza.
Proprio lo Stato, quindi,
promulga leggi che impongono ai privati (e provati !) cittadini di adeguarsi
alle norme di sicurezza, Stato che poi, per primo, non è in grado di
rispettarle.
Bell'esempio di coerenza !
Non possiamo pensare di rimanere
inerti ed indifferenti di fronte a questa situazione vergognosa.
Noi Cittadini Altopianesi abbiamo
un debito verso i Caduti per la (nostra) libertà e un debito verso i Caduti per
la (nostra) Patria lo hanno anche tutti gli italiani, se è vero come è vero che
qui da noi si sono combattute le più aspre e sanguinose battaglie e che
l'invasore è stato definitivamente respinto.
I problemi che affliggono il
nostro Sacrario Militare sono simili a quelli che riguardano anche gli altri
Ossari d'Italia.
Senza andare molto lontano,
citiamo il Sacrario del Monte Grappa.
Un gruppo di cittadini
volonterosi si è infatti costituito in comitato per la difesa della dignità del
Monumento e... della loro stessa dignità di Cittadini.
Da quando il servizio di leva
obbligatorio è stato abolito (dall'anno 2005) ed è stato introdotto il servizio
militare dei volontari, per i Sacrari Militari in genere e per quello
dell'Altopiano in particolare, le cose sono progressivamente peggiorate.
Negli ultimi anni, inoltre,
abbiamo assistito alla riduzione dei giorni ed orari di apertura al pubblico.
I disagi per i visitatori, nostri
ospiti, provenienti spesso da lontano, sono stati notevoli: in molte occasioni,
pullman di visitatori hanno dovuto ritornare a casa senza poter accedere al
Sacro monumento.
Le associazioni d'arma delle
sezioni locali – Associazioni dell'Aeronautica, degli Alpini, del Fante, dei Forestali in congedo e, fino a tempo fa,
dei Carabinieri in congedo – hanno tamponato un po' la situazione, fornendo il
proprio contributo di volontariato per garantire giorni di apertura festivi,
altrimenti non coperti.
Questa situazione è
inaccettabile, non possiamo e non dobbiamo più tollerarla.
Ne va del nostro onore e dell'onore
che dobbiamo ai nostri Caduti, dimenticati dallo Stato, per il quale hanno dato
il sangue e la vita !
Dovremo impegnarci tutti sui
diversi fronti, anche contro l'indifferenza delle istituzioni.
Anche questa è una battaglia
dell'Altopiano, non di Asiago, una battaglia di civiltà
Un popolo ed una Nazione senza
Memoria sono un popolo ed una Nazione senza futuro !
Non dimentichiamolo…
SìAmo Asiago – Insieme per
l'Altopiano