venerdì 13 luglio 2018

Siamo Asiago propone delle modifiche per la visualizzazione dei Consigli Comunali in streaming che costano ai cittadini 150 euro più IVA.

"TRASPARENZA, DEMOCRAZIA E PARTECIPAZIONE"


Dalle Ave Monica
Capogruppo “SiAmo Asiago-Insieme per l’Altopiano”
Via Ebene 132,
36012 Asiago (VI)
Cell 3469881617-Mail: dalleave.monica@gmail.com  
                                                             Egr. Sig. Sindaco di Asiago
Ass. al Bilancio Dalle Ave Egle
Responsabile della Trasparenza Sacco Stevanella Dr. Paolo
Presidente del Consiglio Dr.ssa Rodeghiero Michela
c/o Comune di Asiago

Oggetto: Interrogazione a risposta scritta.

Considerato che:
-          I video del consiglio comunale di Asiago sono pubblicati sul canale di XoneMultimedia,  e che il
canale non è  ufficiale del comune di Asiago


-          Che è stata dato incarico alla ditta asiago.tv la registrazione delle sedute comunali
-          Che il fine dello streaming è una democrazia partecipata e il coinvolgimento della popolazione alla vita pubblica del comune, come cittadini protagonisti ed in prima fila; a tale scopo le sedute devono essere diffuse in maniera virale attraverso gli strumenti istituzionali del comune
-          Che il comune di Asiago non ha un canale ufficiale youtube finalizzato alla diffusione e archiviazione di tutte le sedute in maniera omogenea, cronologica, per categoria e facilmente accessibile a tutti
-          Che youtube è uno strumento flessibile e gratuito, utilizzato da altri comuni con la medesima finalità
-          Che le pubblicazioni sono finanziate con il denaro pubblico
-          Che nel sito ufficiale del comune http://www.comune.asiago.vi.it non compare un archivio degli streaming omogeneo e trasparente, mancante di diversi consigli comunale registrati (ad es. l’ultimo del 21/06/2018 e quello del 26.01.2017 pubblicato solo un giorno e poi non reso più disponibile alla visione!)



         -     Che il sito web di http://www.asiago.tv/ non è più attivo e si devono ricercare le pubblicazioni  tramite il canale social di facebook; non si ritiene opportuno che una pubblicazione istituzionale si debba ricercare su un canale social qual’è Facebook  e non sul sito comunale, a maggior ragione oggi dopo l’applicazione del Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation) – relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento e alla libera circolazione dei dati personali, esecutivo dal 25 maggio 2018.

  
Si chiede:

-          Che in rispetto della trasparenza sia allestito un account youtube con credenziali comunali di facile accesso dove vengano pubblicati i video pagati con denaro pubblico;
-          Che nessuno, neppure la lista di attuale maggioranza, carichi in forma originale i video in streaming al fine di garantire trasparenza, par condicio e democraticità; tali pubblicazioni dovrebbero invece essere montati sul sito comunale dal quale poi tutti potranno accedervi e scaricarli o condividere il link allo stesso riferito.
-          Che al fine di dare seguito al GDPR sulla privacy ,  sia esplicato l’iter di approvazione da parte di tutti i componenti del consiglio comunale, sotto registrazione audio/video, relativo alla conservazione dati e responsabile privacy e ogni altra disposizione prevista dalla norma .
-          Che nell’ordine del giorno del consiglio comunale appaia sempre la dicitura dello streaming se presente (come dichiarato fin dalla prima diretta streaming) non più effettuato
-          Che la regia dello streaming sia per quanto possibile ispirata a concetti di imparzialità e che sia ( data la possibilità tecnologica) installata una telecamera fissa non “brandeggiabile” e priva della possibilità di zoom al fine di registrare tutte le sedute automaticamente come avviene per la parte audio ( già proposta in data 19.12.2016 dalla nostra lista) e con un notevole risparmio di costi per il comune
-          Che, al fine di non elaborare il flusso streaming con personalizzazioni ed altri editing che possono portare alla disparità espositiva nei consigli comunali, si chiede l’imparzialità democratica della diffusione ovvero del deposito degli streaming e del responsabile dati e privacy comunale.
-          Che siano rese disponibili le sedute che non compaiono, citate sopra.


Asiago li, 11 luglio 2018