sabato 22 dicembre 2018
CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE DEL 21-12-2018
CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE DEL 21-12-2018
Asiago
li,17.12.2018
La
S.V. è invitata all’ Adunanza del
Consiglio Comunale riunito in sessione Straordinaria il
giorno Venerdì
21-12-18 alle ore 14:30 presso la Sala Consiliare del Comune di Asiago.
La
seconda convocazione è fissata per il
giorno 22-12-18 alle ore 14:30 , nello
stesso luogo.
L’ordine
del giorno della suddetta Adunanza Consiliare è il seguente:
1
LETTURA E APPROVAZIONE VERBALI
SEDUTE DEL 29.10.2018 E 03.11.2018.
2
PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO
- ADOZIONE DELLA VARIANTE DI ADEGUAMENTO ALLA NORMATIVA REGIONALE SUL
CONTENIMENTO DEL CONSUMO DEL SUOLO (L.R. 14/2017 e D.G.R. 668/2018).
3
QUARTO ADEGUAMENTO DEL PIANO
DEGLI INTERVENTI AL P.A.T. - ADOZIONE AI SENSI DELL'ART. 18 DELLA LEGGE
REGIONALE 11/2004.
4
COMPLESSO EDILIZIO DENOMINATO
"CAVANIS" - INTERVENTO DI RISTRUTTURAZIONE, CON AMPLIAMENTO,
RIQUALIFICAZIONE E PARZIALE RICOMPOSIZIONE PLANIVOLUMETRICA SU DIVERSA AREA DI
SEDIME, FINALIZZATO ALLA RICOSTRUZIONE DI UNA STRUTTURA TURISTICO-RICETTIVA.
PARERE PRELIMINARE IN MERITO ALL'ATTIVAZIONE DELLA PROCEDURA IN DEROGA PREVISTA
DALLA LEGGE REGIONALE 55/2012.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
-dr.ssa Michela Rodeghiero –
lunedì 26 novembre 2018
Ortopedia torna a sperare. "Fiducia da riconquistare" intervista a Monica Dalle Ave
Si ripropone l'intervista pubblicata dal giornale di Vicenza il giorno 22 novembre 2018 , sulla questione ospedaliare di Asiago :
giovedì 8 novembre 2018
"L'ECCELLENZA ORTOPEDICA" di Asiago trasferita in toto a Cittadella!!
IL SUPER LAVORO DURATO DIECI ANNI PER CREARE L'ECCELLENZA ORTOPEDICA AD ASIAGO VANIFICATO!!!!!
NEL FRATTEMPO ALLA POPOLAZIONE SI CONTINUERANNO A PROPINARE CONTINUI "SCARICABARILI" DA DESTRA E MANCA. A rischio continuo i vari servizi sanitari da trasferire nel nuovo ospedale con l'inevitabile ricaduta sui cittadini e turisti.
Quella che doveva essere la punta di diamante per avviare la nuova struttura ospedaliera, ossia l'eccellenza ortopedica, è stata trasferita in toto all'ospedale di Cittadella. Ennesima scelta infelice a discapito della nostra salute e che andrà ad influire, purtroppo, non solo sulla popolazione dell'Altopiano ma inevitabilmente sulla qualità dei servizi offerti ai nostri turisti.
INTERVISTA del Dr. NICOLA CALZAVARA, uno dei tre medici dimissionari dell'ULSS7, rilasciata al TG3 al link : https://www.rainews.it/
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ETRA spa INTERVIENE LA CORTE DEI CONTI; REVOCA DELLA PROCURA GESTORIA AL DIRETTORE GENERALE MARCO BACCHIN
CONDIVIDIAMO LA PUBBLICAZIONE di BASSANONET.IT
https://www.bassanonet.it/news/27445-la_bufetra.html
La bufEtra
Dopo la revoca delle deleghe al direttore generale di Etra Spa Marco Bacchin, nel mirino della Corte dei Conti, intervengono i sindaci dei Comuni dell'area vicentina soci della multiutil
Etra Spa: per una società partecipata dai Comuni che oltre alla raccolta dei rifiuti gestisce anche il servizio idrico integrato, le acque sono agitatissime.
Due giorni fa i consigli di sorveglianza e di gestione della multiutility che si occupa di acqua e rifiuti nei 75 Comuni soci di tre province hanno revocato la “procura gestoria” - e cioè la procura che conferisce specifici compiti e poteri gestionali - al direttore generale Marco Bacchin. La decisione è stata presa a garanzia della società, ma anche del dirigente, in attesa del pronunciamento della Corte dei Conti che contesta a Bacchin, al responsabile dei servizi di approvvigionamento Leonardo Pieretti e al responsabile dei servizi ambientali Daniele Benin un milione e mezzo di danno erariale per gli “appalti prorogati” nel servizio di raccolta rifiuti.
In poche parole: secondo quanto emerso dalle indagini della Guardia di Finanza di Cittadella sarebbero state riscontrate ripetute irregolarità sulle procedure adottate dai competenti uffici di Etra nella proroga di alcuni appalti di servizio già in corso, evitando il ricorso a nuovi bandi di gara e andando in contrasto con la normativa della contrattualistica pubblica e con le direttive di merito dell'Autorità Nazionale Anticorruzione. Un'indagine contabile che si aggiunge all'azione penale che a seguito della denuncia del presidente del consiglio di gestione di Etra Andrea Levorato ha portato nei giorni scorsi all'iscrizione nel registro degli indagati di Enzo Targhetta, l’ex presidente di Asi, società di servizi partecipata per il 40% dalla stessa Etra. L’accusa nei confronti dell'indagato è di istigazione alla corruzione: Targhetta avrebbe tentato di convincere Levorato a partecipare alla spartizione di profitti di quanto ottenuto con le proroghe degli appalti.
Nel frattempo, in data odierna, i sindaci dei Comuni dell'area vicentina soci di Etra hanno trasmesso un comunicato stampa, relativo alla sospensione delle deleghe al direttore generale Marco Bacchin, che pubblichiamo di seguito:
COMUNICATO
I sottoscritti sindaci, soci di ETRA S.p.A. dell’area vicentina, in merito alle recenti notizie di indagini giudiziarie che coinvolgono la società, esprimono preoccupazione circa l’onorabilità e l’operatività di una società pubblica che costituisce un patrimonio per i cittadini e che nei confronti dei quali gestisce servizi essenziali ossia il servizio idrico integrato e la raccolta-smaltimento rifiuti. Per queste ragioni i medesimi sindaci si sono ritrovati tempestivamente con i propri rappresentanti in Consiglio di Sorveglianza e in Consiglio di Gestione per approfondire la conoscenza della situazione.
Da questi abbiamo avuto ulteriori informazioni circa la scelta condivisa relativa alla revoca della procura gestoria all’ing. Bacchin, Direttore Generale della società: scelta cautelativa motivata dalle contestazioni di tipo contabile e scelta che, alla luce dei principi del rispetto e della fiducia nei confronti della Magistratura Contabile e della presunzione di innocenza, i sindaci ritengono essere opportuna e sufficiente in attesa di eventuali ulteriori sviluppi.
I sindaci dei Comuni di: Bassano del Grappa, Campolongo sul Brenta, Cartigliano, Cassola, Cismon del Grappa, Marostica, Mason Vicentino, Molvena, Mussolente, Nove, Pianezze, Pove del Grappa, Pozzoleone, Romano d’Ezzelino, Rosà, Rossano Veneto, San Nazario, Schiavon, Solagna, Tezze sul Brenta, Valstagna, Asiago, Conco, Enego, Foza, Gallio, Lusiana, Roana, Rotzo.
Due giorni fa i consigli di sorveglianza e di gestione della multiutility che si occupa di acqua e rifiuti nei 75 Comuni soci di tre province hanno revocato la “procura gestoria” - e cioè la procura che conferisce specifici compiti e poteri gestionali - al direttore generale Marco Bacchin. La decisione è stata presa a garanzia della società, ma anche del dirigente, in attesa del pronunciamento della Corte dei Conti che contesta a Bacchin, al responsabile dei servizi di approvvigionamento Leonardo Pieretti e al responsabile dei servizi ambientali Daniele Benin un milione e mezzo di danno erariale per gli “appalti prorogati” nel servizio di raccolta rifiuti.
In poche parole: secondo quanto emerso dalle indagini della Guardia di Finanza di Cittadella sarebbero state riscontrate ripetute irregolarità sulle procedure adottate dai competenti uffici di Etra nella proroga di alcuni appalti di servizio già in corso, evitando il ricorso a nuovi bandi di gara e andando in contrasto con la normativa della contrattualistica pubblica e con le direttive di merito dell'Autorità Nazionale Anticorruzione. Un'indagine contabile che si aggiunge all'azione penale che a seguito della denuncia del presidente del consiglio di gestione di Etra Andrea Levorato ha portato nei giorni scorsi all'iscrizione nel registro degli indagati di Enzo Targhetta, l’ex presidente di Asi, società di servizi partecipata per il 40% dalla stessa Etra. L’accusa nei confronti dell'indagato è di istigazione alla corruzione: Targhetta avrebbe tentato di convincere Levorato a partecipare alla spartizione di profitti di quanto ottenuto con le proroghe degli appalti.
Nel frattempo, in data odierna, i sindaci dei Comuni dell'area vicentina soci di Etra hanno trasmesso un comunicato stampa, relativo alla sospensione delle deleghe al direttore generale Marco Bacchin, che pubblichiamo di seguito:
COMUNICATO
I sottoscritti sindaci, soci di ETRA S.p.A. dell’area vicentina, in merito alle recenti notizie di indagini giudiziarie che coinvolgono la società, esprimono preoccupazione circa l’onorabilità e l’operatività di una società pubblica che costituisce un patrimonio per i cittadini e che nei confronti dei quali gestisce servizi essenziali ossia il servizio idrico integrato e la raccolta-smaltimento rifiuti. Per queste ragioni i medesimi sindaci si sono ritrovati tempestivamente con i propri rappresentanti in Consiglio di Sorveglianza e in Consiglio di Gestione per approfondire la conoscenza della situazione.
Da questi abbiamo avuto ulteriori informazioni circa la scelta condivisa relativa alla revoca della procura gestoria all’ing. Bacchin, Direttore Generale della società: scelta cautelativa motivata dalle contestazioni di tipo contabile e scelta che, alla luce dei principi del rispetto e della fiducia nei confronti della Magistratura Contabile e della presunzione di innocenza, i sindaci ritengono essere opportuna e sufficiente in attesa di eventuali ulteriori sviluppi.
I sindaci dei Comuni di: Bassano del Grappa, Campolongo sul Brenta, Cartigliano, Cassola, Cismon del Grappa, Marostica, Mason Vicentino, Molvena, Mussolente, Nove, Pianezze, Pove del Grappa, Pozzoleone, Romano d’Ezzelino, Rosà, Rossano Veneto, San Nazario, Schiavon, Solagna, Tezze sul Brenta, Valstagna, Asiago, Conco, Enego, Foza, Gallio, Lusiana, Roana, Rotzo.
mercoledì 19 settembre 2018
STREAMING DEL CONSIGLIO COMUNALE SUL PARCHEGGIO INTERRATO "MILLEPINI"
Successivamente alla nostra interrogazione datata 11 luglio 2018 -
(https://siamoasiago.blogspot.com/2018/07/siamo-asiago-propone-delle-modifiche.html ) inerente le modalità di pubblicazione degli streaming dei Consigli Comunali di Asiago, abbiamo recuperato e condiviso qui sotto il video del 26/01/2017; in questa pubblicazione potrete ascoltare le varie dichiarazioni all'Odg sulla finanza di progetto, per la realizzazione del parcheggio interrato dei "Millepini", da parte di tutti i rappresentanti dei Gruppi Consiliari.
-Al min. 10.18 la presentazione della delibera del Sindaco sulla Finanza del progetto,
-Al min. 20.18 dichiarazione del Consigliere Gatti,
-Al min 22.50 dichiarazione della nostra Capogruppo Dalle Ave Monica che riporta tutte le osservazioni e criticità secondo il nostro punto di vista con replica del Sindaco
-Al min 51.31 dichiarazione dell'Assessore Stefani
venerdì 31 agosto 2018
Dal giornale dell'Altopiano, il nostro intervento su CIMITERO DI ASIAGO: VIDEOSORVEGLIANZA SI’, VIDEOSORVEGLIANZA NO. LE NOSTRE PROPOSTE
Per vedere l'articolo precedente collegarsi a questo link : https://siamoasiago.blogspot.com/2018/08/cimitero-di-asiago-videosorveglianza-si.html
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venerdì 10 agosto 2018
CIMITERO DI ASIAGO: VIDEOSORVEGLIANZA SI’, VIDEOSORVEGLIANZA NO. LE NOSTRE PROPOSTE
CIMITERO DI ASIAGO: VIDEOSORVEGLIANZA
SI’, VIDEOSORVEGLIANZA NO.
Il cimitero di Asiago: da luogo di
preghiera e riflessione a luogo dove vengono commessi reati.
Su
questo presupposto, l’Amministrazione comunale ritiene di dover dotare il Camposanto
di un sistema di videosorveglianza.
I reati
commessi sarebbero diversi per numero
(non si sa quale sia l’arco temporale di riferimento) e per natura, andando dal furto, al danneggiamento, fino al delitto
denominato “vilipendio della memoria dei defunti”.
Il cimitero e la sua apertura notturna:
Il cimitero di Asiago
non ha orari di apertura: è aperto di giorno ed è aperto di notte.
La
regolamentazione dell’accesso al cimitero è rimasta invariata anche dopo gli
ultimi “fatti gravi” di cui si è letto sulla stampa.
Quindi,
anche nelle ore di buio l’accesso rimane libero, sebbene non vi sia alcun
diritto di visita da garantire alla utenza.
Suona come un paradosso che ci si
lamenti del verificarsi di “episodi non degni di una società civile” e di
“gesti vili”, da scongiurare a mezzo della installazione dell’occhio digitale,
quando le porte del cimitero rimangono aperte proprio durante l’orario notturno,
quasi a garantire indisturbati quanto clandestini accessi.
Chi
non intende il cimitero come luogo sacro e di preghiera e, comunque, voglia
esternare le proprie idee con “modalità squallide”, certamente predilige il
buio della notte al chiarore del giorno.
Le nostre proposte in merito
La videosorveglianza sul cimitero:
Alla
videosorveglianza è riconosciuta una funzione deterrente e una funzione “reprimente” (non sempre efficace).
Sebbene
il cimitero sia un luogo pubblico, la
videosorveglianza agisce come una intromissione nella privacy della persone,
particolarmente incisiva perché vengono in considerazione le libertà dell’individuo,
quelle intime del culto dei defunti, della preghiera, della riflessione.
E
della possibilità di esercitarle nell’anonimato.
In
questo peculiare luogo, dunque, la
videosorveglianza dovrebbe costituire la soluzione ultima, da adottare solo dopo
che siano state adottate tutte le altre misure adottabili che non prevedono
limitazioni così pesanti dei diritti individuali e collettivi.
1)
L’abbattimento e regolazione delle fitte alberature del viale d’ingresso e
del perimetro del cimitero, che permettono l’agire indisturbato di persone
sospette o male intenzionate (tanto più di notte).
Gli
alberi del viale del cimitero sono da sempre abbandonati a sé stessi, privati di
qualsiasi forma di manutenzione necessaria. In particolare, la fitta alberatura lungo il viale
dell’ingresso è poco consona alla dignità e al decoro del cimitero e
costituisce pericolo all’incolumità delle persone, specie gli anziani, perché contribuisce
alla formazione ed al mantenimento del ghiaccio nella stagione invernale
(il transito lungo il viale alberato principale sarebbe consentito solo a
piedi, per la presenza del divieto di transito agli automezzi).
La
fitta boscaglia e la sua perfetta funzione oscurante sono da sempre un problema
anche per i furti ai danni delle autovetture che lì vengono parcheggiate.
2)
La predisposizione di un sistema di illuminazione notturna. Ci sembra sia
un intervento imprescindibile per l’ingresso del cimitero, in termini di
sicurezza e di decoro.
3)
La regolamentazione degli orari di apertura del cimitero, con chiusura dei
cancelli nelle ore notturne. Vietare l’accesso nelle ore notturne significa
impedire azioni che di regola non vengono compiute alla luce del sole. Ci pare
un provvedimento improcrastinabile.
4)
La vigilanza. La presenza di personale di vigilanza infonderebbe un
maggior senso di protezione e sicurezza nei visitatori del cimitero, specialmente
nelle persone anziane (che sono anche le maggiori frequentatrici dei
cimiteri).
5)
La prevenzione si fa con l’informazione.
Sarebbe
opportuno richiamare maggiormente l’attenzione dei visitatori sui comportamenti
permessi e sui comportamenti vietati.
Il
regolamento di polizia mortuaria potrebbe essere rivisto e migliorato.
In
quest’ottica, il maggior effetto deterrente potrebbe derivare dalla indicazione
dei comportamenti vietati e dalle relative sanzioni per le violazioni, in
particolare per le sanzioni amministrative (se ed in quanto
previste…).
Questi, a nostro parere, dovrebbero
essere gli interventi da attuare preventivamente per il cimitero (salvo altri,
s’intende), prima di giungere dover ricorrere agli apparati della
videosorveglianza.
D’altro
canto, non è stato reso noto l’importo
della spesa in bilacio, anche solo indicativo, per il sistema di videosorveglianza (“auspico
che le telecamere possano essere installate già entro la fine dell’estate”,
dichiara il sindaco), ne per il rispetto del nuovo regolamento sulla privacy nei luoghi pubblici .
Nel
conto vanno messe anche le spese di mantenimento, aggiornamento, riparazioni
periodiche.
Riteniamo
che le nostre proposte di interventi sopra indicati siano, non solo prioritarie, ma soprattutto finalizzate ad una maggior cura e rispetto alla sacralità di questo luogo.
In definitiva, un conto è video-sorvegliare un cassonetto delle immondizie per sanzionare condotte illecite di smaltimento
dei rifiuti (videosorveglianza “settoriale” più volte
auspicata, ma mai attuata nel nostro comune), un altro conto è videosorvegliare tutti coloro che si raccolgono al
cimitero in preghiera, a causa di presunti atti offensivi, non così
regolari e sistematici, magari nemmeno oggetto di querela alle Autorità
preposte, ma solo “denunciati verbalmente” in municipio.
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Via Ceresara, 88, 36012 Asiago VI, Italia
venerdì 13 luglio 2018
Siamo Asiago propone delle modifiche per la visualizzazione dei Consigli Comunali in streaming che costano ai cittadini 150 euro più IVA.
Dalle Ave Monica
Capogruppo “SiAmo
Asiago-Insieme per l’Altopiano”
Via Ebene 132,
36012 Asiago (VI)
Egr. Sig.
Sindaco di Asiago
Ass. al Bilancio Dalle Ave
Egle
Responsabile della Trasparenza Sacco Stevanella Dr. Paolo
Presidente del
Consiglio Dr.ssa Rodeghiero Michela
c/o Comune di Asiago
Oggetto:
Interrogazione a risposta scritta.
Considerato che:
canale non è ufficiale del comune di Asiago
-
Che è stata dato incarico alla ditta asiago.tv la
registrazione delle sedute comunali
-
Che il fine dello streaming è una democrazia
partecipata e il coinvolgimento della popolazione alla vita pubblica del
comune, come cittadini protagonisti ed in prima fila; a tale scopo le sedute
devono essere diffuse in maniera virale attraverso gli strumenti istituzionali del comune
-
Che il comune di Asiago non ha un canale ufficiale
youtube finalizzato alla diffusione e archiviazione di tutte le sedute in
maniera omogenea, cronologica, per categoria e facilmente accessibile a tutti
-
Che youtube è uno strumento flessibile e
gratuito, utilizzato da altri comuni con la medesima finalità
-
Che le pubblicazioni sono finanziate con il
denaro pubblico
-
Che nel sito ufficiale del comune http://www.comune.asiago.vi.it non
compare un archivio degli streaming omogeneo e trasparente, mancante di diversi
consigli comunale registrati (ad es. l’ultimo del 21/06/2018 e quello del 26.01.2017
pubblicato solo un giorno e poi non reso
più disponibile alla visione!)
-
Che il sito web di http://www.asiago.tv/ non è più attivo e si
devono ricercare le pubblicazioni tramite il canale social di facebook; non si ritiene opportuno che una
pubblicazione istituzionale si debba ricercare su un canale social qual’è
Facebook e non sul sito comunale, a
maggior ragione oggi dopo l’applicazione del Regolamento Ue 2016/679, noto come
GDPR (General Data Protection Regulation) – relativo alla protezione delle
persone fisiche con riguardo al trattamento e alla libera circolazione dei dati
personali, esecutivo dal 25 maggio 2018.
Si chiede:
-
Che in rispetto della trasparenza sia allestito
un account youtube con credenziali comunali di facile accesso dove vengano
pubblicati i video pagati con denaro pubblico;
-
Che nessuno, neppure la lista di attuale
maggioranza, carichi in forma originale i video in streaming al fine di
garantire trasparenza, par condicio e democraticità; tali pubblicazioni
dovrebbero invece essere montati sul sito comunale dal quale poi tutti potranno
accedervi e scaricarli o condividere il link allo stesso riferito.
-
Che al fine di dare seguito al GDPR sulla
privacy , sia esplicato l’iter di
approvazione da parte di tutti i componenti del consiglio comunale, sotto
registrazione audio/video, relativo alla conservazione dati e responsabile
privacy e ogni altra disposizione prevista dalla norma .
-
Che nell’ordine del giorno del consiglio
comunale appaia sempre la dicitura dello streaming se presente (come dichiarato
fin dalla prima diretta streaming) non più effettuato
-
Che la regia dello streaming sia per quanto
possibile ispirata a concetti di imparzialità e che sia ( data la possibilità
tecnologica) installata una telecamera fissa non “brandeggiabile” e priva della
possibilità di zoom al fine di registrare tutte le sedute automaticamente come
avviene per la parte audio ( già proposta in data 19.12.2016 dalla nostra lista)
e con un notevole risparmio di costi per il comune
-
Che, al fine di non elaborare il flusso
streaming con personalizzazioni ed altri editing che possono portare alla
disparità espositiva nei consigli comunali, si chiede l’imparzialità
democratica della diffusione ovvero del deposito degli streaming e del
responsabile dati e privacy comunale.
-
Che siano rese disponibili le sedute che non
compaiono, citate sopra.
Asiago li, 11 luglio 2018
venerdì 8 giugno 2018
Lusiana-Conco: un solo comune? Prospettive future e opportunità
La fusione tra i due Comuni cambierebbe anche gli equilibri nel nostro comprensorio.
E - auspichiamo - potrà avviare altri processi di aggregazione tra Comuni.
Mercoledì sera 06 giugno 2018,
ore 20.30 a Conco, presso la Sala Don Italo Girardi si è tenuto il primo dei
due incontri sul tema “Lusiana-Conco: Un solo Comune? Prospettive future e
opportunità”.
Di fronte ad una sala gremita, i
sindaci di Conco Graziella Stefani e di Lusiana Antonella Corradin hanno
spiegato i vantaggi della fusione tra comuni, partendo dalla constatazione che
è necessario invertire la rotta del progressivo spopolamento dei due Comuni e delle
diminuite disponibilità finanziarie da destinare a servizio dei cittadini.
Presente il consigliere regionale
Nicola Finco, il quale ha spiegato l’iter burocratico e i vantaggi del Comune
unico. E’ previsto un referendum popolare consultivo, non vincolante e senza
quorum.
La fusione tra due o più Comuni è
un processo lento e che va maturato, a partire dal basso. Rappresenta un’opportunità da non
sottovalutare nell’epoca in cui viviamo, un investimento per il futuro.
La nostra lista civica “SìAmo Asiago –
Insieme per l’Altopiano” da sempre ha una spiccata sensibilità per queste tematiche
e per tutto ciò che sa di coesione del territorio ed unità dell’Altopiano dei Sette Comuni.
Abbiamo, quindi, presenziato alla
prima serata con molto interesse e curiosità, scoprendo che l’iter di fusione
tra Comuni fruisce dell’assistenza di apparati dedicati della Regione e che,
una volta completato il processo di aggregazione (i tempi sono ragionevolmente
brevi), il nuovo Ente gode dell’erogazione di specifiche risorse finanziare di
sostegno per la durata di dieci anni.
Abbiamo rilasciato un contributo, a suo tempo, lo si può leggere cliccando su questo link: Monica Dalle Ave: “Il nostro territorio e’ gia’ Comune unico!”
Il secondo incontro si terrà
martedì 12 giugno 2018, ore 20.30 a Lusiana, presso la Sala Consiliare
Palazzon.
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Viale Rimembranza, 10, 36062 Conco VI, Italia
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