giovedì 3 aprile 2014

Altopiano: Oh! quante belle liste Madama Dore’!




Pubblicato il  da Gianni Trivellato dal sito http://www.cronacheblu.it/

Carbonari? Verrebbe da dire: qualcosa del genere. Oppure a voler essere piu’ gentili scomodare ancora una volta i vecchi saggi latini e usare il famoso detto per cui “to capita, tot sententia”. Mi pare sia giusto cosi’, anche se le mie sono reminiscenze latine che datano…secolo scorso. E abbastanza giu’ di li’. Chissa’ se daro’ la stura a qualche professore di intervenire su questo sito e, se avro’ sbagliato, darmi la giusta strigliatina, oltre che un immaginario cinque in pagella. Questo preambolo mi serve comunque per affrontare nuovamente un argomento quanto mai delicato, e cioe’ la situazione politica in Altopiano a poco piu’ di un mese dalle elezioni amministrative.
Un lettore, che per la verità non apprezzo molto perche’ si firma solamente con il nome, e quindi potrebbe essere chiunque se non addirittura un personaggio sta facendo le cose alla luce del sole e’ senza dubbio la Antonella Cocco: lo scrivo perche’ e’ la verita’ e non perche’ io parteggi per lei o voglia votarla: eventualita’, quest’ultima, da escludere categoricamente visto che io non ho la residenza a Roana ne’ in alcun altro angolo dell’Altopiano. Ad Asiago e’ nata una diatriba poco simpatica a livello di informazione, ma su questo lascio perdere, avendo scritto già abbastanza nei giorni scorsi. Rimane l’incontestabile realtà che la lista già sicura e’ una, quella che ha deciso di avvalersi di una sigla molto significativa come “Si’amo Asiago”. Per il resto ancora nebbia. Le solite voci di corridoio, a volte attendibili altre simili a quelle delle comari di goldoniana memoria, parlano di altre quattro liste. Tra cui vi sarebbe anche una che farebbe capo ad un clamoroso ripescaggio, il Lobbia che gia’ a suo tempo fu vicesindaco durante la gestione Gattolin. Poi un commercialista e forse anche un famoso storico. Ma sono in molti a storcere la bocca affermando che con questa dispersione di voti non sara’ possibile che dalle urne possa uscire un gruppo vincente con valide credenziali e altrettanta credibilita’. “Per cui – mi ha confessato un mio caro amico – se sara’ cosi’ io non andro’ nemmeno a votare!” A Gallio la situazione e’ praticamente simile, con soltanto una lista gia’ uscita allo scoperto e cioe’ quella che fa capo all’attuale primo cittadino Pino Rossi. Che, come e’ nel suo carattere focoso e battagliero, ha affermato nei giorni scorsi che non ha paura di andare contro tutti, e quindi di non temere lo scontro. Per la verita’ a livello di pubblica opinione sono in molti a ritenere che abbia concrete probabilita’ di successo, dal momento che ad affrontarlo dovrebbero esserci quanto meno altre tre liste, guidate rispettivamente da Danilo Finco, Domenico Tura e da un altrettanto probabile rientro, quello della ex sindachessa (si dice cosi’?) Antonella Stella. In ogni caso per avere quadri meglio delineati bastera’ attendere ancora poco tempo. Anche se a me, non so di preciso perche’, scrivendo questo articolo mi e’ venuto da canticchiare un vecchio ritornello, riveduto e corretto: “Oh quante belle liste madama Dore’! Oh quante belle liste!” In ogni caso, nonostante certi “amichevoli” suggerimenti, continuero’ a scrivere di politica inframezzando questo argomento con “i prati in fiore, le donne che vanno a pissacan e le gesta dell’hochey”.
politico paludato sotto…mentite spoglie, mi invita a tralasciare la politica per affrontare, scrive “i prati in fiore, le donne che vanno a pissacan, la squadra di hockey in semifinale e i mondiali femminili di hockey all’odegart. Lasci stare dunque la politica!” In buona parte si associa a questo appello anche “Mario tasista”, e mi si invita eventualmente a parlare di programi. Lo faro’ certamente, amici, ma voi capite bene che i programmi non li faccio io, non ho ancora questo potere!, per cui finiro’ inevitabilmente per parlare dei politici! Altrettanto
sicuramente parlero’ anche dei prati in fiore e delle donne che vanno a pisacan, nonche’ delle glorie sportive di Asiago e dintorni: e d’altra parte avrete visto che ben volentieri ho dedicato un simpatico quadretto alla Baita di Cesuna, ed altri ne seguiranno. Oggi pero’, a costo di suscitare nuove ire da parte di chi si diverte a commentare le mie modeste fatiche rimanendo nell’anonimato, parlero’ nuovamente di politica. Per dire che la situazione appare abbastanza confusa e comunque tutt’altro che delineata. A Roana chi
Gianadolfo Trivellato

FILASTROCCHE - Madamadorè

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