giovedì 7 giugno 2012

Lettera di risposta alle dichiarazione del sindaco Andrea Gios sulle dimissioni da consigliere


Mittente: Ivan Baù


Egregio direttore,
in merito alle dichiarazioni del sindaco di asiago Andrea Gios sulle mie dimissioni da consigliere comunale riportate nel giornale ne “l’Altopiano” del 26 maggio 2012,  vorrei precisare quanto segue.
In primo luogo ribadisco che le mie dimissioni non sono assolutamente legate ad una presunta incompatibilità da parte mia in quanto assegnatario di un’area Peep, come dichiarato dal sindaco ma hanno motivazioni politiche e amministrative che nascono da profonde divergenze su alcune scelte operate dall’amministrazione, che io non ho condiviso. Non entro per ora in questo ambito perché il sindaco non ha toccato questi argomenti nella sua dichiarazione, ma da quando ho iniziato a mettere in discussione le lottizzazioni a seconde case dei Golf (zona Zocchi e zona scogli delle Ave), tutto è cambiato. Da quel momento è iniziata una politica volta alla delegittimazione della mia persona.


In merito alla mia partecipazione al bando del Peep di via Ebene voglio rendere noto che prima di partecipare mi sono informato se potessero esistere condizioni di incompatibilità, dato che allora ricoprivo sia  il mio ruolo di consigliere che di assessore. Ho trovato un  parere del comune di Trieste del 2 agosto 2010, in relazione alla vendita di un terreno comunale al sindaco, che, citando alcune sentenze conclude: “ …pur considerando il particolare soggetto acquirente  non si evidenziava alcun potenziale conflitto di interessi tra acquirente e venditore.”Questo parere mi ha indotto a partecipare serenamente al bando in quanto esclude ogni ipotesi di conflitto di interesse. Inoltre prima di partecipare al bando chiesi esplicitamente di persona al Sindaco se avessi arrecato danno all’amministrazione. Mi fu risposto serenamente che è un bando e tutti i cittadini possono partecipare, non avendo un consigliere i diritti menomati.

Per ulteriore precauzione mi sono astenuto dal partecipare alla discussione e votazione da parte della giunta comunale sia del bando di concorso (Numero 78 del 11-05-2010 avente per OGGETTO:  APPROVAZIONE BANDO PEEP COMPARTO EBENE SUD - AMBITO IV a), sia dell’APPROVAZIONE GRADUATORIA DEFINITIVA PIANO PEEP EBENE SUD (deliberazione Numero 165 del 05-11-2010, N.B. a quella data, inoltre, avevo già rassegnato le mie dimissioni da assessore del comune di Asiago).
Inoltre, sulla questione, esiste un parere dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), che ha risposto in data 15-02-2011 e, pur affermando che “La questione è controversa e di dubbia soluzione”, cita la sentenza della Cassazione Civile, Sez. III, 21 agosto 1985, n. 4464 e conclude con queste parole “Questa sentenza sembra infatti dire che sono colpiti dal divieto solo coloro che nell’esercizio di una pubblica funzione partecipano alla procedura di alienazione del bene (ed è probabile che il Consigliere non abbia preso parte a tale procedura).” L’assegnazione del lotti poi non è possibile farla a giorni, dato che la lottizzazione è ancora in corso e prima di essa viene solitamente almeno definita l’area con un frazionamento, senza contare che il terzo bando è ancora aperto.


Nessun consigliere comunale e nemmeno il sindaco hanno posto al consiglio la questione della mia incompatibilità, dato che hanno anche approvato la graduatoria con il mio nome, considerando quindi nei fatti legittimo il mio comportamento nella questione dell’assegnazione di un’area Peep.
Vorrei infine precisare di non aver recato alcun danno ad eventuali cittadini che volessero concorrere al bando in quanto a tutt’oggi risultano non assegnati 4 lotti su 18 pur essendo l’amministrazione giunta al terzo bando e avendo avuto anche la possibilità di varialo per ben due volte. D’altronde io sono convinto che tutti i consiglieri hanno il diritto di partecipare alle iniziative dell’amministrazione come qualsiasi altro cittadino, a meno che le disposizioni di legge non lo vietino. Per questo motivo ho partecipato in piena trasparenza e correttezza con il nome di .....Ivan Baù.



Nessun commento:

Posta un commento