giovedì 23 maggio 2013

Un cittadino di Sasso ci ha portato questa lettera sulla zona del ponte di ValChiama

Una segnalazione del punto vicino al ponte fu fatta da diversi cittadini di Sasso e protocollata al comune di Asiago, il 6 novembre 2012. Nelle lettera si riportava la pericolosità del tratto. E si invitava il comune al controllo. Forse meglio mettere, a questo punto, anche in sicurezza quel tratto attiguo al ponte, visto che nessuna manutenzione è ora prevista per il resto della strada. I cittadini sono la sentinella del territorio perchè lo transitano tutti i giorni, alle volte basterebbe solo anche ascoltarli e verificare. La lettera è rimasta senza risposta fino ad oggi. Il nostro motto è : prevenire è meglio che curare. 
Purtroppo molte strade anche delle contrade di Asiago sono ridotte a gruviera. Gli ultimi investimenti risalgono al 2010, con uno stanziamento di 250.000, come riportato dall'articolo di Maurizio Rossetto che trovate a questo punto.      Aver pianificato meglio nel corso degli anni gli investimenti in ordinaria manutenzione avrebbe evitato questo. Non è vero che i soldi non c'erano a causa di Mario Monti ed il patto di stabilità. I soldi c'erano, ma sono stati spesi nel fotovoltaico da 1.000.000 € e su una pista dentro la Millepini, illuminata e con innevamento artificiale che sarà utilizzata da pochissimi. Queste opere, andavano fermate e dato priorità alla sicurezza strade. 


mercoledì 22 maggio 2013

Il nostro sito viene letto anche dagli amministratori? .. ora ne siamo certi..Ponte in località Sasso Via ai lavori d'urgenza


Zoom FotoDopo la lettera del cittadino di Sasso che sollecitava l'allargamento e la messa in sicurezza del ponticino sulla strada di Sasso, il comune prontamente fa pubblicare un altro articolo in cui si partirà con urgenza con i lavori e la messa in sicurezza, ovvero il suo allargamento. Che sia stata solo una casualità?.. noi crediamo in parte di no. Evidentemente per una volta la protesta mediatica, dopo quella forte fatta per la sicurezza nell'asilo di Sasso/Stoccareddo con la raccolta di 180 firme è servita a qualcosa. Ricordiamo che poco tempo fa.. la strada era anche stata dichiarata dalla stessa amministrazione pericolosa mettendo un segnale e poi prontamente tolto di 30 km all'ora. Non sono coincidenze se escono questi mali di mala manutenzione. Vedi articolo sugli indignati di SAsso. 
In questi giorni abbiamo notato un fortissimo traffico nel Messaggio (post) internet relativo alla strada di SAsso. Per cui onore al merito ed un plauso anche al sindaco Gios e all'ass. Giampaolo Rigoni che hanno agito da "buon padre di famiglia" mettendo tra le priorità per questa volta, non piu' centri benessere milionari o tetti fotovoltaici ma anche manti bitumati e manutenzione strade (link delle 9 opere progettate  per l'ultimo anno di amministrazione). In fondo crediamo che una Città e le sue contrade tenute bene per i residenti, sia il migliore biglietto da visita anche per i turisti. In questi tempi non possiamo piu' essere pindarici ma unicamente "umili". 
Ora aspettiamo i lavori .. grazie e buon Ponte a tutti.
Stay tunned.. 

(ps: l'articolo è unicamente di valore politico, sulla celerità dei tecnici nulla da dire)



pubblichiamo l'articolo dal giornale di vicenza al link pubblico 
ASIAGO/1. La struttura sulla strada comunale è molto deteriorata
Il sindaco: «Lo ricostruiremo completamente»

18/05/2013
Zoom Foto

Manca solo il via libera del Genio civile per far partire i lavori sul ponte lungo la strada comunale di Sasso di Asiago. La settimana scorsa l'ufficio tecnico comunale, impegnato in vari controlli sul territorio, aveva scoperto che il piccolo ponte in località Palauri era fortemente deteriorato. Subito sono stati incaricati dei periti indipendenti, gli ingegneri Paolo Costa e Massimiliano Pretto, che hanno riscontrato che «la struttura portante, costituita da travi in acciaio, è in cattive condizioni di conservazione ed in particolare la prima posta lato monte è profondamente intaccata dalla corrosione tanto che di fatto risulta per una metà completamente priva di anima». Verso valle invece sia i travi sia la soletta in calcestruzzo versano in condizioni migliori. Causa del danno sono gli agenti atmosferici e il sale sparso contro il ghiaccio. Per evitare che il lato rovinato possa crollare il sindaco Andrea Gios ha subito istituito un senso unico alternato per le auto e vietato il transito a mezzi pesanti. In più è stata avviata immediatamente una procedura d'urgenza per la ricostruzione del ponte. «Una procedura che ci permette di avviare l'opera anche senza la copertura finanziaria e con l'assegnazione diretta dell'appalto senza dover attendere i tempi lunghi del bando d'asta – spiega Gios – Per la copertura finanziaria, appena avviata l'opera si farà una variazione di bilancio in consiglio ma l'importante è ripristinare la viabilità completa e sicura agli abitanti di Sasso. Stiamo solo attendendo il via libera dal Genio civile, ente competente in tutti gli ambiti dove ci sono corsi d'acqua». «Si è deciso inoltre per la completa ricostruzione del ponte invece di un intervento manutentivo perché, visto il grave stato di degrado, riteniamo che la manutenzione non garantirebbe la sicurezza – prosegue – Inoltre per assicurare la continuità della viabilità la ricostruzione procederà in due fasi partendo dalla parte a monte. Si coglierà l'occasione anche per allargare il ponte in vista del terzo stralcio della messa in sicurezza della strada comunale del Sasso».
Gerardo Rigoni

giovedì 16 maggio 2013

Il ponte di Val Chiama a rischio cedimento


Pubblichiamo email giunta da un residente di Sasso:
Riportiamo dal giornale di Vicenza, l'art. che potete trovare qui, si legge che " Il sindaco Andrea Gios ha immediatamente imposto una viabilità alternata lungo il ponticello, visto che il lato di valle versa in condizioni di stabilità nettamente migliori."
Ci dispiace che il Sindaco non abbia parlato di un intervento urgente di messa in sicurezza ed abbia solo imposto la viabilità a senso unico. 
Il passaggio ora si trova in piena curva, con una pericolosità molto alta, speriamo che oltre la ponte decadente non vi sia ora un maggior pericolo di viabilità. Sarebbe anche opportuno che la strada, cogliendo l'occasione, venisse anche allargata in questo punto. Già molto stretto e pericoloso. Potrebbe essere un peccato non sfruttare l'occasione della messa in sicurezza per un ampliamento del ponte di almeno un metro, sicuramente un intervento che andrebbe in sinergia con il futuro ampliamento della strada. Certo siamo in parte anche nel territorio di Valstagna e forse questo potrebbe un po' frenare le pratiche burocratiche.  Ma è anche vero che la situazione è grave ed urgente. Vedremo ora i tempi di rifacimento e le opportunità di fare un buon lavoro. 
Facciamo quindi partire il cronografo.... ed il cronoprogramma :). 
Un residente della frazione di  Sasso. 


ASIAGO. Nella strada per Sasso istituito un senso unico alternato. Le intense precipitazioni hanno deteriorato parte  della struttura portante Lavori al via tra dieci giorni
15/05/2013
Zoom Foto
Il ponte pericolante lungo la strada per la frazione di Sasso. RIGONI
Rischio crollo lungo la strada per la frazione Sasso. Il ponte situato in Val Chiama all'incrocio con la Val di Melago, lungo la strada comunale Asiago-Sasso, risulta gravemente deteriorato nei supporti della carreggiata.  La scoperta è stata fatta dai dipendenti degli uffici Tecnico e del Patrimonio del Comune di Asiago, intenti a controllare i punti di scorrimento delle acque dopo gli intensi nubifragi dell'autunno scorso.  Mercoledì è toccato alla strada comunale di Sasso e al ponticello che attraversa il letto di un torrente, normalmente in secca, che scarica le acque provenienti dalla Val di Melago.  Già al primo impatto i tecnici comunali, assieme ai periti ingegneri Paolo Costa e Massimiliano Pretto, si sono accorti che le la struttura portante (costituita da travi in acciaio poste a circa un metro l'una dall'altra, sovrastate da un solettone in cemento di 35 centimetri), è gravemente deteriorata. La prima trave dal lato di monte è in pratica priva di anima: con una sollecitazione forte come un nuovo acquazzone o un camion particolarmente carico, il ponte potrebbe anche crollare. E anche se l'altezza è di poche decine di centimetri, chiunque transitasse in quel momento subirebbe danni al proprio mezzo, oltre a rischiare conseguenze fisiche. Il sindaco Andrea Gios ha immediatamente imposto una viabilità alternata lungo il ponticello, visto che il lato di valle versa in condizioni di stabilità nettamente migliori.  «La struttura originale, di cui fa parte il lato a monte, risale con ogni probabilità a poco dopo la fine della Grande Guerra - spiega il sindaco -.
Tutti i particolari nel Giornale in edicola
Gerardo Rigoni