giovedì 18 aprile 2013

«Gios come Robin Hood per l'esenzione dell'Imu»

Riportiamo da questo link del giornale di Vicenza 
ASIAGO. Altopiano di Asiago, come la foresta di Sherwood? Ogni tanto mi capita di aprire il coperchio ad una pentola che bolle da tempo, soprattutto quando ci si sente presi in giro e si incorre nel poco felice assioma “cornuti e mazziati”.

13/04/2013
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Altopiano di Asiago, come la foresta di Sherwood? Ogni tanto mi capita di aprire il coperchio ad una pentola che bolle da tempo, soprattutto quando ci si sente presi in giro e si incorre nel poco felice assioma “cornuti e mazziati”.
Così l'articolo apparso nel Giornale di Vicenza di venerdì 29 marzo, nel quale il sindaco di Asiago, Gios, magnificava il suo gesto da Robin Hood sull'Imu, ha fatto da esca a questo mio scritto. Oh, intendiamoci, non è un solitario in queste gesta: anche il sindaco di Roana gli fa buona compagnia nell'emulare il famoso arciere che toglieva ai ricchi per dare ai poveri. Non so degli altri sindaci dell'Altopiano.
Quasi quasi meritano una targa, come quella affissa sulla Torre Bissara a piazza dei Signori di Vicenza che racconta di poco edificanti vicende nel gestire la cosa pubblica.
Il sindaco Gios magnifica il fatto che lui, bravo, è riuscito praticamente ad azzerare l'Imu per i suoi cittadini: addirittura con manovre più da contorsionista che da saggio amministratore, e forse legalmente opinabili, è riuscito anche a far pagare quasi niente ai possessori di seconde case che risiedono nel suo comune. Idem per Roana.
Ma allora quei 4,3 milioni di euro incassati per l'Imu da dove arrivano? Dai signorotti e principi che attraversano la moderna Sherwood che è l'Altopiano: anch'io ho fatto la mia parte, pagando la mia quota di questa rapina (massima aliquota permessa) per la mia villa di 36 metri quadrati in quel di Roana.
Ma almeno il mio sindaco di Roana ha avuto il buon gusto di non andare a sfrucugliare i proprietari recentemente tosati: facciamoli pagare e zitti. Niente “ammuina”
Caro sindaco Gios, pagare va bene, pagare troppo e pagare anche per i suoi cittadini, ed essere presi in giro proprio no.
Lo stillicidio delle piccole trovate a danno dei propietari non residenti è lungo, vario, persino pittoresco. Dalle spese sulla nettezza urbana, ai consumi dell'acqua, tutti forfettizzati, ovviamente a canoni alti a prescindere dai consumi ne sono un esempio disdicevole e arrogante. Chiudo con un detto che dovrebbe essere comprensibile ai più dell' Altopiano: “Mungere le mucche fa bene, ma non bisogna forzarle più di tanto: prima o dopo perdono il latte”. Ah, cara e perduta saggezza contadina.
Gianmaria Righele
Vicenza

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